2)Dicembre1940-Febbraio1941 OPERAZIONE COMPASS OPERAZIONE COMPASS - GLI INGLESI TRAVOLGONO LA X ARMATA 8 DICEMBRE 1940 CAMPO DI NIBEIWA M11/39 RAGGRUPPAMENTO MALETTI Le 2 divisioni libiche e il raggruppamento Maletti sono 'trincerate' (nidi di mitragliatrice e cannoni dietro muretti a secco) nei campi di Matkila, Tummar e Nibeiwa mentre le divisioni Cirene, Catanzaro e 2 divisioni CCNN sono in seconda schiera. I 22 M11/39 del II Battaglione carri sono stazionati appena fuori del campo presidiato da fanteria libica e artiglieria nazionale. Tramonto del 8/12/1940, l'oscurita' nel deserto cala rapidamente, tutto e' tranquillo...ancora per poco... 9 DICEMBRE 1940 NIBEIWA INFANTRY TANK MATILDA MKII 7' RTR 7' ARMOURED DIVISION Gli Inglesi attaccano il 9 Dicembre 1940, l' esplorazione ha individuato uno spazio non presidiato che permette loro di oltrepassare e prendere alle spalle i campi trincerati. A Nibeiwa, alle ore 3 gli Indiani del Rajputans aprono un pesante fuoco d'artiglieria e alle ore 7 irrompono i Matilda del 7 RTR seguiti da fanteria scozzese ed indiana. I carri M11 non fanno neppure in tempo ad entrare in combattimento, il perimetro del campo (2,2 x 1,6 Km) e' rapidamente penetrato, la fanteria libica non ha nulla con cui opporsi, i nostri artiglieri cadono sui pezzi, il generale Maletti e' ucciso mentre prova a resistere. Il Matilda, con corazzatura frontale da 75mm, e' praticamente imperforabile dalle armi anticarro italiane e, come un rullo compressore, tutto travolge, 'sembra la cosa piu' vicina all'inferno mai vista'. Alle 10,40 tutto e' finito e la storia si ripetera' drammaticamente uguale per tutti gli altri campi che cadranno non appena i Matilda, dopo il rifornimento, torneranno ad attaccare. Anche le divisioni nazionali vengono sopraffatte e Sidi Barrani viene ripresa mentre le superstiti forze italiane si ritirano nella cinta fortificata di Bardia. ...Quando ormai i carri e le fanterie nemiche erano arrivati ad una decina di metri dalla nostra postazione la mitragliatrice, una Fiat 35, si inceppo'. Il sottotenente, in un impeto di rabbia, la rovescio' ed io, inginocchiato a lato per l'alimentazione dell'arma, venivo steso a terra da una pedata sferrata da un sergente nemico. Mentre con la lunga baionetta questi veniva su di me vidi i miei comandanti, che fino all'ultimo avevano sparato con le pistole, alzare le mani e Istintivamente alzai anch'io le braccia. Il sergente rimase titubante poi mi fece cenno di andare verso le sue linee. Forse devo la vita al fatto che, cadendo all'indietro, persi il casco coloniale e l'australiano, vedendo il fazzoletto che usavo attorno alla fronte, credette fossi gia' ferito... Da FRONTE D'AFRICA C'ERO ANCH'IO serg.magg. S.Gremese Div.Sabratha 11 DICEMBRE 1940 BUQBUQ NAVIGATOR'S LIGHT TANK VICKERS MK VI 3' THE KING'S OWN HUSSARS Mentre le divisioni italiane che ci riescono si ritirano, da parte inglese inizia un inseguimento con poche battute d'arresto dovute alla necessita' di rifornimenti o alla resistenza opposta dalla nostra artiglieria che, sacrificandosi in azioni di retroguardia, permette alle divisioni Cirene, Marmarica, 23 Marzo, 28 Ottobre e resti della Catanzaro di rinchiudersi dentro la piazzaforte di Bardia. A BuqBuq i carri leggeri del 3' Ussari, per carenza di esplorazione, si trovano a caricare contro uno schieramento di artiglieria piazzata in posizione dominante sulle dune. Sotto il fuoco si impantanano nella piana in terreno paludoso, e' una strage per i Vickers che non riescono a manovrare. Solo quando i carri veloci Cruiser riescono ad intervenire sul fianco, gli Italiani si arrendono. Qui le bandierine multiple stanno ad indicare il carro dell'ufficiale navigatore. DICEMBRE 1940 TOBRUK T2 AVIAZIONE D'ASSALTO BREDA BA65 159'SQUADRIGLIA 77LUPI IN CARROZZA77 Le divisioni di fanteria italiana cedono di schianto su tutta la linea di fronte alla mobilita', aggressivita' e potenza delle pur limitate forze meccanizzate/corazzate avversarie, all'aviazione di assalto si chiede allora l'impossibile, arrestare gli Inglesi. Visto il fallimento dei BA88, si recuperano tutti i BA65 disponibili, anche se erano in via di radiazione. Il BA65 e' una macchina pesante, sottopotenziata e inaffidabile ma ben protetta e con una potenza di fuoco che i velivoli successivi non raggiungeranno mai. I piloti si sacrificano con attacchi a volo radente che pero' oggettivamente non possono fermare il nemico. 22 GENNAIO 1941 TOBRUK CAPTURED M13/40 6' AUSTRALIAN CAVALRY REGIMENT Subentrano poi gli Australiani che investono e prendono prima Bardia poi Tobruk e si lanciano all'inseguimento delle colonne italiane in ritirata lungo la strada costiera, verso Barce e Bengasi, per tutta la Cirenaica. Vengono catturati anche alcuni M11/39 e M13/40 che sono ridipinti col simbolo nazionale, il canguro. Il loro reale utilizzo e' problematico perche' i primi M13/40, mancando di filtri antisabbia, hanno vita operativa breve. WIP 5 FEBBRAIO 1941 BEDA FOMM COMBE'S FORCE ROADBLOCK Mentre gli Australiani inseguono lungo la costa, gli Inglesi lanciano per linee interne una piccola forza dotata di artiglieria, controcarri e mitragliatrici pesanti per bloccare la strada costiera a BedaFomm. Arrivano giusto in tempo, si dispongono in agguato verso le ore12, la strada e' vuota, alle 14 si presenta una lunga colonna di camion, le residue forze corazzate italiane sono in fondo alla colonna per respingere gli Australiani. e passera' altro tempo prima che giungano a scaglioni in testa alla colonna. Cosi' gli Inglesi hanno buon gioco a respingere gli attacchi portati avanti mano a mano che gli M13/40, risalendo la colonna, entrano in campo e caricano con la forza della disperazione il blocco controcarro predisposto. 6/7 FEBBRAIO 1941 BEDA FOMM CRUISER TANK A13 2' ROYAL TANK REGIMENT 7'ARMD DIV Sopraggiungono i Cruiser tank della 7'divisione e si dispiega l'ultima battaglia con gli M13 che caricano cercando di forzare il passaggio mentre i Cruiser assaltano sul fianco la colonna annientando ogni resistenza. Non c'e' storia e il 7 Febbraio la X armata si arrende in una disfatta totale. Il comandante inglese O'Connor potra' trasmettere al suo quartier generale: 'Volpe sorpresa e uccisa in aperta campagna' HURRICANE MK I 274' SQUADRON RAF Un contributo determinante al successo britannico viene dalla RAF che, dotatasi dei piu' performanti Hurricane ( per velocita' ed armamento, 8 mitragliatrici) rispetto al biplano Gloster Gladiator surclassa la caccia italiana e vanifica l'intervento di bombardieri e caccia assalto che si sacrificano nell tentativo di rallentare l'inseguimento inglese. WIP
|