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· Spazio personale: Sulla Sabbia · Spazio personale: Sulla Sabbia · Categoria: 7AlameinDeadlock ·

Spazio personale: Sulla Sabbia

7) Luglio 1942 ALAMEIN DEADLOCK

DEADLOCK : STALLO NELLA PRIMA BATTAGLIA DI ALAMEIN

Rommel arriva di fronte ad El Alamein con forze sparute, si tratta di una strozzatura di 65 km fra il mare e la depressione impraticabile e non aggirabile di Qattara, strozzatura desertica intervallata da basse creste e avvallamenti.

Dal 1' al 3 Luglio i Tedeschi attaccano in continuazione, cercando di oltrepassare di slancio, ma ovunque vengono accolti da un fuoco concentrato di artiglieria e da micidiali bombardamenti della Western Desert Air Force, trovando una forte opposizione e non riuscendo a fare progressi. La 90' leggera viene decimata, i suoi veterani cedono con episodi di panico, le 15' e 21' divisioni corazzate si riducono da 55 a soli 26 Panzer,  i Neozelandesi sorprendono l' Ariete, ormai priva di carri, in una conca e ne distruggono l'artiglieria, praticamente annullandola come forza combattente.

Rommel sospende l'attacco ma e' allora che Auchinleck ordina il contrattacco che si sviluppa nei giorni successivi colpendo a Nord, travolgendo e annientando la divisione italiana Sabratha appena entrata in linea e penetrando fino a distruggere l'unita' tedesca di intercettazione radio il che, combinandosi con la cessazione delle informazioni dal Cairo, priva Rommel delle sue fonti di intelligence. Il crollo della Sabratha viene contenuto con l'afflusso della 164' divisione da Creta e con febbrili contromanovre. A spizzichi sopraggiungono i battaglioni carri della seconda divisione corazzata italiana, la Littorio.

Nelle settimane successive attacchi e contrattacchi si susseguono senza soluzioni di continuita' nel tentativo di guadagnare posizioni dominanti sulle basse creste o eliminare salienti di infiltrazione. I Neozelandesi conquistano l'altura del Ruwesait  a spese delle divisioni Pavia e Brescia ma il 15 Luglio sono addirittura le forze di ricognizione tedesche ad impegnare battaglia, travolgendo il quartier generale della 4' Brigata Neozelandese. In un sol giorno la WDAF effettua 611 sortite, un record, consolida la sua superiorita' aerea e l' efficace appoggio alle truppe sul terreno.

Il 22 Luglio attaccano le divisioni indiane e neozelandesi, seguite dai carri britannici che pero' perdono 132 carri contro 3.  Il 26 Luglio gli Australiani e i Sudafricani attaccano nuovamente, conquistano posizioni ma l'appoggio dei mezzi corazzati non arrriva a presidiare quanto guadagnato che va di nuovo perso, assieme alla fiducia della fanteria d'oltremare nei corazzati britannici.

Come due pugili sfiniti si abbracciano in un deadlock, cosi' dopo un mese di lotta ininterrotta i due eserciti si fermano per sfinimento e si pongono sulla difensiva... Et le combat cessa, faute de combattants.





CANNONE DA 88/55 AL TRAINO DELL'AUTOCARRO LANCIA 3RO E AUTOCARRO FIAT 626
I Tedeschi cedono al Regio un certo numero di batterie da 88. Non disponendo di semicingolati, vengono messe al traino dei Lancia 3RO, i 'pesanti' pur se con sole 2 ruote motrici. Sono utilizzate con successo dal 1' Articelere soprattutto nel ruolo anticarro ma vengono perdute con tutta l'artiglieria dell' Ariete a Deep Well (Alamein).
Il Fiat e' un autocarro moderno, per concezione e disposizione del motore, ma in numero insufficiente per le enormi necessita' logistiche imposte dalla lunga tratta Tripoli - Tobruk - Alamein.
....Diedi l'ordine di aprire il fuoco a volonta', abilita' o fortuna fece si' che il primo colpo raggiungesse un Matilda a circa 800 mt, disintegrandolo, poi vennero colpiti due Crusader.  Cio' galvanizzo' i serventi che iniziarono un fuoco d'inferno con risultati materiali non proporzionati alle granate sparate (i tiratori avevano preso la mano ai puntatori), scoraggiando pero' gli altri carri che si ritirarono coperti dal fumo.  Il puntatore in alzo del 1' pezzo ebbe il braccio trapassato da una pallottola ma rimase al suo posto. Caddero morti, colpiti da palla di cannone, il puntatore del 3' pezzo e l' aiutante del 4'...
... Individuo una colonna di 15 Pilot che da un canalone stanno sboccando 600 mt di fianco a noi.  I primi sono gia' visibili fino ai cingoli, faccio mettere in batteria un pezzo, in rapida successione il puntatore fa partire 5 colpi e 3 carri sono colpiti.  Altri 2 carri, ignari, escono allo scoperto e vengono neutralizzati. Il resto della colonna si arresta e, dopo aver lanciato fumogeni, rincula per un po', poi fa inversione e si allontana...  
...Uno dei serventi grida: 'Signor tenente, i 75 scappano'.  Effettivamente in mezzo ai pezzi da 75 girano alcuni Bren-carrier e i nostri hanno le mani alzate, alcuni bersaglieri corrono verso di noi, uno arriva alla mia piazzola, salta dentro e in quell'attimo vedo nettamente formarsi due buchi sul collo.  Non capiro' mai come, ma non si accorge neppure di quanto gli e' successo ed eccitato mi racconta che loro non hanno neanche una mitragliatrice, sono rimaste sugli autocarri...

Da  FRONTE D'AFRICA C'ERO ANCH'IO    Ten. E.Calabresi   1' Articelere Eugenio di Savoia   div.Ariete






   





AUTOCARRO CENTRO RADIO MERCEDES con GRUPPO ELETTROGENO e MOTO BMW R12
 COMPAGNIA DI ASCOLTO E INTERCETTAZIONE DEL CAPITANO SEEBOHM
I Tedeschi dispongono di una efficientissima unita' di intercettazione radio, agli ordini del capitano Seebohm, che e' in grado di interpretare gli intendimenti avversari. Inoltre, avendo gli Italiani procurato il codice di cifratura americano (Black Code), sono anche in grado di decifrare i rapporti che giornalmente partono dal Cairo verso gli USA. L'attacco neozelandese, dopo aver annientato la divisione italiana Sabratha, travolge anche l'unita' di Seebohm. L'intelligence Inglese si accorge della decrittazione, prende le necessarie contromisure e cosi' cessa un flusso di informazioni preziosissimo per Rommel.
...A fine novembre '41 due agenti, agli ordini del maggiore dei carabinieri Talamo, erano riusciti a duplicare le chiavi della cassaforte nell'ambasciata USA di via Veneto poi, introdottisi nella palazzina, avevano fotografato il Black Code, forse la migliore operazione del SIM di tutta la guerra. Purtroppo Talamo, per la sua fedelta' al re, dopo l'8 Settembre '43 sara' inserito dal famigerato Kappler nella lista dei 335 ostaggi da fucilare alle Fosse Ardeatine... Da L'ONORE D'ITALIA di A.Caruso
WIP







 

'Dispaccio urgente per il Maresciallo, dovresti trovarlo alla 21' da Von Bismark, se non e' li' fatti dire dove diavolo e' andato. devi trovarlo assolutamente, VAI ORA!!!'





FIAT500 'TOPOLINO'     TRATTRICE BREDA 32      CANNONE DA 149/40 MOD.35      33' GRUPPO ARTIGLIERIA
Il cannone da 149/40 e' un ottima arma, con una gittata superiore a tutti i pezzi inglesi, buona celerita' di tiro e messa in batteria in un tempo relativamente breve con la messa a terra del sottoaffusto a ruote sollevate, il che lo rende molto stabile. Purtroppo deve essere suddiviso in due carichi per il trasporto da parte delle lente trattici Breda 32 che, pur se di adeguata potenza, non sono comparabili ne' coi semicingolati tedeschi ne' coi trattori Scammel inglesi dalla profonda scolpitura nei pneumatici.
...Gli Australiani hanno travolto la Sabratha e tentano la penetrazione nelle retrovie... La 99' batteria 33' gruppo, a cavallo della litoranea, ha esaurito le cariche minori ma possiede ancora 400 colpi a carica massima, pronti. Il nemico e' vicino, ingombra la piana con pattuglie e camionette, ma il comandante, capitano Comi, non esita e apre il fuoco ad alzo zero come se invece dei pesantissimi 149 lunghi avesse mitragliatrici. A ritmo rapido, con le canne orizzontali, la piana viene spazzata. Le vampate poderose arano il suolo per quasi 20 metri, sollevando un inferno di polvere, fumo, sabbia e pietre. L'acciaio si fa rovente, i serventi sono ustionati, ad ogni rinculo la glicerina emulsionata zampilla dai freni di sparo. Davanti la piana si svuota, rimangono solo automezzi in fiamme e cadaveri australiani. I 400 colpi finiscono giusto quando arrivano scaglioni della 164' divisione che passano al contrattacco... Da 'ALAMEIN'   di  P.C.Dominioni 





 
WIP







HORCH 901 TYP 40   KFz 15       164'DIVISIONE
La 164 divisione di fanteria viene urgentemente trasferita da Creta ad ElAlamein via aerea, a bordo degli JU 52, per essere immessa rapidamente in battaglia e tamponare le falle apertesi con il crollo della Sabratha. La divisione e' in pratica senza mezzi di trasporto che le vengono lentamente e parzialmente assegnati. In questa Horch e' presente il simbolo della divisione, l'Africa sormontata da due sciabole incrociate e il guidone giallo/nero di una unita' di esplorazione.
...Nel pomeriggio un altro camerata tedesco viene a raggiungere gli altri 5 del piccolo cimitero che ormai si e' avvicinato a pochi metri dalla mia buca. Provo a scambiare qualche frase con un sottotenente e un capitano tedeschi, poche parole italiane, latine, francesi e molti disegni sulla sabbia.  Alla mia domanda di quando arriveremo ad Alessandria il capitano, mostrandomi le tombe dei suoi caduti, risponde 'Ci arrivero' solo!'
Da FRONTE D'AFRICA C'ERO ANCH'IO Ten. G.Salinardi 65' Fanteria motorizzata Div. Trieste









15 CM S.I.G.33 B SELBSTFAHRLAFETTE  e  OPEL BLITZ    DEPOSITO DI RIFORNIMENTO AVANZATO 90' DIVISIONE LEGGERA
Nel tentativo di meccanizzare l'artiglieria di appoggio i Tedeschi rivedono completamente lo chassis del superato carro Panzer II (lo allungano con una sesta ruota e ne spostano il motore posteriormente e trasversalmente) per poi montare l'obice da 15 cm.  Alla 90' divisione leggera vengono assegnati 12 di questi mezzi ma si dimostrano subito inefficienti a causa del rapido surriscaldamento del motore. In pratica i mezzi non entreranno mai in combattimento e verranno lasciati in officine campali abbandonate nel corso della ritirata. L'Opel Blitz e' il mulo dell'esercito tedesco anche se Rommel ritiene piu' adatti al deserto gli pneumatici a spalla larga dei camion inglesi rispetto alle doppie ruote posteriori del Blitz.
...Su ordine del comando divisionale, ho ispezionato i mezzi presenti a Segnali-Sud. Dei sei cannoni, uno con trasmissione e cambio danneggiati e' al campo officina, un altro si e' fermato ritornando dopo la riparazione. Gli altri quattro, dopo soli 15 minuti di marcia, avevano il motore surriscaldato e si sono dovuti fermare per raffreddarli. Un motore emetteva rumore battente ed e' stato trainato....  Waffenoffizier Major Ing. Litmann
Da ROMMEL'S FUNNIES  di  T.L.Jentz









SEMOVENTE 15 CM S.I.G.33 su PZ III -AUTOGRU BUSSING-NAG
Verificato il fallimento dei semoventi su scafo Panzer II, una officina campale ne recupera l’ obice da 15 cm
per piazzarlo su uno scafo Panzer III con torretta rimossa perche’ danneggiata. Tale soluzione verra’ in
seguito ripresa e perfezionata in fabbrica prevedendo una casamatta.

 wip1           wip2





7,62 CM  F.K.(r) AUF GP. SELBSTFAHRLAFETTE SD.KFZ.6/3 (DIANA)     90' DIVISIONE LEGGERA
Rommel necessita di rinforzi per le sue unita' di panzerjaeger e cosi' il cannone anticarro russo di preda bellica viene montato sul semicingolato da 5 Ton. La soluzione e' una improvvisazione, con una corazzatura scatolata piuttosto alta e visibile, ma il cannone da 7,62 e' piu' potente del 50 mm tedesco ed e' molto efficiente. Vengono realizzate solo poche unita' inviate tutte alla 90' leggera.
Da un rapporto dell'ufficiale tecnico agli armamenti: ...E' troppo alto, presenta un bersaglio grande quanto il portone di un fienile, la corazza e' troppo debole , non protegge neppure dal fuoco di mitragliatrice. Quando colpito prende facilmente fuoco ed e' troppo lento...  Da ROMMEL'S FUNNIES  di  T.L.Jentz








VALENTINE II      'C' SQN.  40 RTR  23' ARMD.BDE.  8' ARMD.DIV. 
Il Valentine, nella concezione britannica di carro da fanteria, sostituisce il Matilda e, nonostante il solito armamento inadeguato, grazie alla sua ridotta sagoma puo' combattere a pancia sotto (hulldown position). Cio' non serve a molto, vista la tattica inglese del periodo, che consiste in attacchi e cariche contro gli schermi controcarro avversari.
Il 22 Luglio, il tenente Wiard, su questo Valentine, riesce a raggiungere l'obiettivo della brigata sotto il diluvio di fuoco dello schermo anticarro del quartie generale DAK prima di essere messo fuori combattimento e fatto prigioniero.
Da BRITISH TANK IN N.AFRICA 1940-42  di B.Perret (OSPREY VANGUARD 23)





 

 


-CACCIABOMBARDIERE JUNKER JU87 D3 STUKA- STAFF 3' STUKAGESWADER
Lo Stuka e' di una precisione micidiale, le bombe cadono nel raggio da 5 ai 30 mt dal bersaglio, ma e' lento e indifeso contro la caccia avversaria, deve essere costantemente protetto da forti scorte e ormai non ci sono sufficienti BF109 di fronte alla massiccia potenza della WDAF. Le missioni di appoggio su Alamein sono quasi un suicidio.
Il 3/7/1942  per la SAAF (SOUTH AFRICAN AIR FORCE) e' il giorno dello STUKA PARTY
....Il maggiore Le Mesurier e’ al comando di 11 Hurricane II del 244 Wing 1’ Sqdn  SAAF, con protezione dall’alto di Hurricane RAF, quando vengono avvistati 15 Stuka a 1980 mt sopra le posizioni della 2’ brigata Sud Africana, Il maggiore Lemmie ordina il ‘Tally Ho’…

  La fanteria sottostante vede improvvisamente lo stormo di Stuka liberarsi delle bombe, ondeggiare e picchiare violentemente mentre attorno a loro compaiono caccia eruttanti fumo dalle ali…

 Il maggiore spara cinque corte raffiche contro uno Stuka che esplode in volo poi pensa a coprire i suoi ragazzi dai 109 che vengono giu’ dall’alto…

 Colin Sinclair dopo aver evitato i detriti dell’ areo abbattuto dal maggiore si trova a puntarne uno che vola ad appena 15 mt dal suolo, gli tira una lunga raffica a 180 m
t e lo vede finire dritto in terra…

 Tony Biden punta  lo Stuka piu’ in alto in quota e vede il pilota saltare fuori mentre il velivolo va in fiamme poi vira verso la costa per evitare tre 109, uno di questi gli passa davanti, incassa una raffica in deflessione e subito si infila in mare…

 Bobby Pryde, in coda alla sezione rossa, gia’ vede tre Stuka esplodere in volo, tre altri abbattersi nel deserto e tre roghi bruciare al suolo…

 Peter Metelerkamp, alla guida della sezione gialla, colpisce uno JU87, lo vede rovesciarsi al suolo poi ne punta un altro che apre i freni di picchiata prima di esplodere, un terzo perde pezzi sotto la sua raffica che deve interrompere quando si accorge di avere un 109 in coda…

 Ray Connell, leader della sezione blu, colpisce l’ala sinistra di uno Stuka finche’ l’estremita’ non va in pezzi ma il mitragliere dorsale riesce a colpire il suo motore che spruzzando olio e fumo lo costringe ad un atterraggio in emergenza, ritornera’ alla base coperto d’olio su un camion…

 Moon Collingwood si trova a tirare su un altro che, cercando di sfuggirgli a bassissima quota, tocca con l’ala destra il deserto, cappotta e va in pezzi esplodendo. A sua volta deve evitare un 109 che gli tira addosso con ‘traccianti rosso fuoco come palle di ping pong in fiamme‘, quindi gira attorno ad un altro Stuka e lo butta giu’, un altro va’ giu’ vicino ad una strada…

 Le truppe del Transvaal Scottish e Rand Light a terra sono estasiate dallo spettacolo escono dalle trincee e  ridono e urlano i loro hurra’ mentre vedono gli Stuka come impazziti volteggiare poco piu’ alti dei pali del telegrafo nel disperato tentativo di sfuggire alla morte

Alla fine g
li 11 Hurricane abbattono 13 JU87 e un 109 confermati contro la perdita di uno solo dei loro.

Da SPRINGBOK FIGHTER VICTORY  di M.Schoeman
WIP






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Data inserimento : Sun 31 Mar 2019 9:22
Categorie : 7AlameinDeadlock