Rimembranze modellistiche di RighettoneUn saluto a tutti soprattutto a coloro che che si accingono a visitare questo spazio che il ns sempre sia lodato webmaster Fabio ci ha concesso di riempire con i nostri lavori e le nostre considerazioni ed opinioni in merito al nostro meraviglioso " Hobby", neologismo anglosassone che non prediligo particolarmento in quanto lo definirei più come passione che come passatempo, alla ricerca del voler riprodurre in varie scale soggetti storici e non solo allo scopo di voler approfondire mediante tecniche e trucchi che ci consentono di materializzare seppur in scala ridotta quanto esiste o è esistito nella scala 1/1 che popola i nostri desideri di materializzare tridimensionalmente soggetti che suscitano la voglia di rendere palpabile ciò che altrimenti rimarrebbe confinato solo nei nostri pensieri. Il mio percorso modellistico ebbe inizio in tempi ormai lontani che risalgono ai primi anni sessanta del novecento, (e si, classe 1948) quando frequentavo ancora le scuole medie inferiori, che come tanti di noi si addentravano in questo mondo spinti dall\\\\\\\'interesse di materializzare in qualche modo ciò che le nostre conoscenze soprattutto militari ci appassionava e ci veniva raccontato dalla storia e ci veniva tramandato dalle testimonianze dei nostri cari riguardo alla storia recente o dai libri e perché no dagli albi a fumetti come quelli della Collana Eroica o di altri testi riferiti a periodi più lontani nel tempo. I miei interessi erano polarizzati soprattutto verso l\\\\\\\'aviazione sia storica che contemporanea, e quindi con quello che il mercato del tempo offriva, poco se confrontato con quanto disponiamo attualmente, ma che nonostante a volte con ristrettezze economiche mi permettevo di acquistare, riferendomi alle bustine Airfix, Frog eccetera, e mi consentiva di cimentarmi con svariati soggetti di diverse nazionalità, tutti rigorosamente in scala 1/72, poiché i kit in scale superiori, come quelli della Lindberg, Monogram, Pyro, Aurora e Revell per citarne alcuni dei più famosi, per me erano chimere. Questo fino all\\\\\\\'età di 18 anni, quando gli interessi verso l\\\\\\\'altro sesso cominciavano a farsi sentire frammisti agli impegni lavorativi che mi impedivano di continuare il detto percorso, che però a seguito del servizio militare prestato nell\\\\\\\'Arma Aeronautica nel 1968 come autista in servizio a Roma alla Segreteria della Difesa, mi permetteva di fare conoscenza con un anziano Tenente Colonnello pilota che mi erudì in merito ai velivoli italiani della Regia a me totalmente sconosciuti, e questa fu la scintilla che dette inizio al mio interesse verso questo argomento che mi portò dopo un lustro a riprendere a modellare con l\\\\\\\'uscita sul mercato dei kit Delta, Artiplast insieme ad Airfix Revell, Frog e Polystil che producevano i primi modelli di soggetti italici della Regia che non sfuggirono alla mia attenzione, e che ancora conservo nella mia collezione a tema di circa un centinaio di modelli in gran parte nella scala 1/72. E\\\\\\\' proprio di quei modelli che non hanno avuto il privilegio di apparire su questo sito che voglio pubblicare anche se in molti casi faranno sorridere se confrontati a quelli che appaiono su queste pagine realizzati da tutti i valenti modellisti che ne fanno parte. Con quello che passava il convento le foto sono tutte di bassa qualità e i modelli sono stati tutti oggetto di modifiche e migliorie. Avendo l\\\\\\\'occasione gradita per pubblicarne le immagini in questo spazio solo per merito del ns Webcoso. Perdonate il pistolotto di un anziano modellista prossimo al fine carriera Enrico aka Righettone |