: Le uniformi dei carristi inglesi (1939/1945) |
Inviato da Palestro il 22/10/2004 18:45:17 (3414 letture)
| Il Royal Armoured Corps, portava esattamente la stessa uniforme da combattimento della Fanteria e delle altre specialità, con distintivi della branca di servizio, di formazione e di unità. | C’erano alcune particolarità tra le unità comunque. Il più usato copricapo da combattimento fu il basco nero, che in origine era esclusivo per il Royal Tank Regiment, ma che dal 1941 fu usato da tutti i corpi con fregi applicati dei distintivi reggimentali. Uno vecchissimo era quello dell’11th Hussars: questa unità corazzata rimase attaccata con fervore alla cavalleria e al suo vecchio basco color latte cioccolata con una banda rossa, un oggetto che suscitò un volgare nomignolo da parte di soldati di altri reggimenti.
Fu consegnato pure l’elmetto al Royal Armoured Corps, ma risultò scomodo portarlo all’interno del mezzo e non è quasi mai stato visto indossato sulle fotografie; esso veniva lasciato fuori dalla torretta. Nel 1943 venne consegnato un nuovo elmetto, senza falda, ma con stesso soggolo dell’elmo MKII, identico all’elmo dei paracadutisti, e questo fu molto adoperato in Italia e nel teatro europeo nord occidentale fino alla fine della guerra.
I vari battaglioni del Royal Tank Regiment erano distinti dalle altre unità corazzate da un distintivo di stoffa in alto sulla manica destra, immediatamente sopra ai gradi dei sottufficiali. Questo distintivo era ricamato bianco ed aveva la forma di un carro armato della prima guerra mondiale, cioè a forma di parallelogramma. I battaglioni si distinguevano gli uni dagli altri da striscette di tela colorata applicate alla parte terminale delle spalline, ed in ogni caso da un cordoncino colorato. Questi cordoncini, messi attorno alla spalla e fissati ad un taschino del giubbetto, erano molto diffusi nell’esercito. Non esiste a mia conoscenza alcuna lista completa di questi cordoncini; ma considerato che erano molto raramente utilizzati dalle truppe in combattimento, essi non verranno presi in considerazione in questo articolo.
Il 1st RTR (Royal Tank Regiment) , aveva un cordoncino rosso; il 2nd RTR una striscetta gialla con colori marrone-rosso-verde al centro, incrociatesi ad angoli retti; il 3rd RTR una striscetta verde ; il 4th RTR una striscetta azzurra, ecc. Questa usanza fu copiata da altre unità del RAC (Royal Armoured Corps), per cui gli ‘Sharpshooters’ della contea di Londra, volontari, un reggimento carrista che operò con la 7th Armoured Division in Europa nord occidentale nel 1944-45, portava una striscetta verde, gialla e bianca ed una iscrizione gialla ‘Sharpshooters’ su sfondo verde. (Sharpshooters sta per tiratore scelto).
All’inizio della guerra, i carristi portavano come abbigliamento da lavoro una tuta nera in tessuto di cotone ritorto (denim) ed un elmetto in fibre. Questi oggetti furono presto lasciati per l’addestramento, comunque tute kaki o abiti ‘denim’ kaki tagliati esattamente come la divisa da combattimento furono adoperati, se era necessario coprire la divisa da combattimento.
Nel 1943 apparve la così detta “pixie suit” (abito da folletto) e fu molto usata da quell’anno. Di cotone color sabbia kaki, con una leggera imbottitura, questa grossa tuta aveva numerose tasche e zone rinforzate, con delle speciali spalline che dovevano eventualmente servire per estrarre dal veicolo i feriti. C’erano, inoltre, due lunghe cerniere lampo che andavano dal collo fino alle caviglie, per permettere l’accesso più facilmente ed un cappuccio poteva essere applicato al collo con bottoni a pressione.
Bibliografia : Uniformi da combattimento e distintivi della seconda guerra mondiale di Martin Windrow Ground Power N.44 gennaio 1998
Roberto "Palestro" Rusconi
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