Inviato da Palestro il 27/9/2004 16:33:36 (6534 letture)
Con questo piccolo articolo, che non vuole essere naturalmente un “trattato di pittura”, desidero riepilogare,sperando di fare cosa gradita, le tecniche che utilizzo per dipingere un mezzo.
Prima di iniziare vorrei fare una premessa. Ritengo indispensabile riuscire ad entrare in contatto con un gruppo modellistico in grado di poter farvi vedere sul campo come si applicano queste tecniche, perché un conto è leggere le cose…..un conto è farle!!! Io, dopo essere entrato in contatto nel 1995 con l’Alfa, mi sono praticamente “avvinghiato” al buon Emilio Terlizzi e grazie al suo alto grado di sopportazione sono riuscito a capire come mettere in pratica tutte le nozioni che avevo sempre letto sulle riviste specializzate.
Dopo questa premessa andiamo a cominciare :
• Applicazione di una base Primer, generalmente uso quello grigio chiaro della Tamiya. • Colore di base, personalmente uso i colori acrilici Tamiya o Gunze. • Colore di base schiarito con il bianco. Immaginando che il sole sia allo Zenit facciamo in modo che tutti i pannelli del nostro mezzo vengano evidenziati con il colore di base molto schiarito facendo in modo che il contrasto sia molto evidente in quanto con i lavaggi tenderà ad uniformarsi e se il contrasto chiaro/scuro non è ben delineato tenderà a sparire. • Profilatura, con il Buff della Tamiya profilo tutti i bordi del mezzo (torretta+sovrastruttura) • Finitura, riprendo nuovamente il colore di base schiarito con il bianco e uniformo il tutto facendo in modo che la differenza tra i bordi in Buff e i pannelli schiariti non sia uno stacco netto. • Scrostature e affini, per ricrearle utilizzo gli acrilici della Vallejo e precisamente l’822 Germ. cam. black brown facendo attenzione ad evitare scrostature di grosse dimensioni e insistendo di più nelle zone dei portelli e in tutte quelle parti dove l’equipaggio accede. • Lavaggio di base, utilizzando il colore ad olio Bruno van Dick diluito al 95% con il diluente Humbrol passo questa mescola su tutta la parte superiore del mezzo, di quella inferiore me ne occuperò in seguito. Dopo aver atteso una ventina di minuti, faccio scorrere verticalmente dall’alto verso il basso un pennello piatto bagnato nel diluente come fa appunto la pioggia quando trascina via la sporcizia accumulata. • Lavaggio selettivo, con un pennello a punta fine applico delle piccole quantità di colore ad olio ocra chiaro e bianco punteggiando tutti i pannelli del mezzo. Faccio nuovamente scorrere verticalmente dall’alto verso il basso un pennello piatto bagnato nel diluente in modo da creare dei filtri che si sovrapporranno al lavaggio di base. Questo procedimento deve essere applicato dopo che sono trascorsi almeno tre giorni dal precedente. • Infangatura, questa dipenderà dalla collocazione storica del nostro mezzo. Se voglio riprodurre del fango prima di cominciare la pittura del mezzo applico dello stucco misto a terriccio sulla parte inferiore del mezzo picchettandolo con un vecchio pennello. Poi applico diversi toni di marrone partendo dal base più scuro dato ad aerografo ed effettuando in seguito dei dry brush di marrone più chiaro. Uniformo poi tutto con le solite "terre di colorificio" o pigmenti o come dir si voglia. Nel caso l’ambientazione del mezzo sia deserticata eseguo prima un lavaggio di marrone scuro e poi uniformo il tutto con i pigmenti.
Sperando di aver fatto cosa gradita vi auguro ……buon divertimento!!! Roberto "Palestro" Rusconi
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