| Un libro insolito su un aspetto ancora oscuro e tralasciato dalla pubblicistica tradizionale. Un'opera che riesce a far cogliere aspetti della vita sociale di un'Italia che voleva vivere spensierata (e chi meglio dei giovani universitari?) e che andava verso il baratro della guerra. |
Niente meglio dell'indice del libro per capire la profondità del lavoro di La Rovere.
Interessante e ben scritto, trovano spazio anche diverse foto in b/n.
Storia dei Guf Introduzione. I giovani e il fascismo: il lungo oblio
Parte prima: Alla ricerca di un'organizzazione politica per gli universitari fascisti, 1919-1930
1. Un «movimento nuovo» per la gioventù italiana
1.1 Università, nazione e ceti medi
1.2. La mobilitazione studentesca nel dopoguerra,
1.3. L'«appello»
1.4. Il mito della giovinezza
1.5. Da studenti a squadristi
2. Dall'Avanguardia studentesca alla Federazione nazionale universitaria fascista
2.1. Nel segno dell'italianità
2.2. La nascita dei Gruppi universitari fascisti
2.3. La Federazione nazionale universitaria fascista
2.4. La strategia dell'autonomia: la Fnuf e il partito
2.5. Prima combattenti e poi fascisti: la dissidenza interna
2.6. I Guf di fronte alla riforma Gentile
3. Crisi e rifondazione della Fnuf
3.1. La liquidazione della Fnuf
3.2. I giovani e la «seconda ondata»
3.3. L'antifascismo nelle università
3.4. La Fnuf «Alfredo Oriani»
4. La conquista degli atenei
4.1. L'«azione legale»
4.2. Gli «squadristi della cultura»
4.3. «Fascistizzare la scuola»
4.4. La normalizzazione
5. L'inquadramento nel partito
5.1. Il nuovo corso
5.2. La svolta organizzativa del 1928
5.3. La Milizia universitaria
5.4. Il «dibattito sui giovani»
5.5. Nelle gerarchie federali del partito
Parte seconda: Al servizio dello Stato totalitario
6. I Guf alla prova: le due crisi del 1931
6.1. «Punti fermi sui giovani»
6.2. L'«aristocrazia dell'intelletto»
6.3. Lo scontro con l'Opera nazionale ballila
6.4. La resa dei conti con la Fuci
6.5. Un mito per gli «italiani di Mussolini»
7. L'«era Starace»: l'organizzazione totalitaria della gioventù
7.1. Lo statuto del 1932
7.2. Guf al femminile
7.3. Il culto delle «origini»
7.4. Una macchina burocratica per l'inquadramento degli studenti
7.5. «Nulla fuori dai Guf»: l'assistenza
7.6. Lo sport goliardico
7.7. La «fascistizzazione» dei riti goliardici
7.8. Un modello di vita integrale
8. I fondamenti della «civiltà nuova»
8.1. Uno Stato totalitario per l'«uomo integrale»
8.2. L'agente della «rivoluzione continua»
8.3. Verso la «civiltà del lavoro»
8.4. La «marcia da Roma»
9. I Littoriali della cultura e dell'arte
9.1. Un'arena culturale per la gioventù
9.2. La mobilitazione intellettuale di massa
9.3. L'«autocoscienza della rivoluzione»
9.4. Una palestra di antifascismo?
10. La «fucina dei gerarchi»
10.1 Fascismo, classe dirigente e storiografia
10.2. Gli «specialisti della rivoluzione», 293
10.3. «Preparare i giovani a saper comandare»
10.4. «Largo ai giovani»
10.5. Il «dirigente nuovo» per lo Stato fascista
11. Un pensiero integrale per l'«uomo nuovo»
11.1. La mistica fascista
11.2. Le «sentinelle della rivoluzione»
11.3. La campagna antiborghese e razziale
12. La guerra «rivoluzionaria»
12.1 La «moralizzazione» del regime
12.2. La riforma del partito
12.3. Goliardi in grigioverde
12.4. I Guf e la nazione in guerra
12.5. La mobilitazione civile delle universitarie
12.6. «Tornare alle origini»
Autore: Luca La Rovere
Anno Edizione: 2003
Editore: Bollati Boringhieri
Pagine: 408 Prezzo: € 34.00
Reperibilità: Librerie, Libreria Militare, Tuttostoria