| Tutto quello che avreste voluto sapere sulle sigle identificative dei velivoli Giapponesi della seconda guerra mondiale e non avete mai osato chiedere. |
La codifica delle sigle identificative degli aerei in forza alla Marina Imperiale Giapponese iniziò ad essere usata a partire dal 1927. Questo primo sistema indicava solo l’anno in cui il velivolo veniva accettato dalle forze armate : per esempio “TYPE 98” indicava, secondo il calendario giapponese l’anno 2598, secondo il calendario internazionale il 1938; il “TYPE 0” indicava rispettivamente il 2600 o IL 1940.
Inutile dire che questo tipo di codifica era assai poco significativo per il personale del servizio di “intelligence” alleato e generava molta confusione. Dire “aereo della marina Type 97” non dava alcuna indicazione sul tipo di velivolo contro cui gli aerei americani si trovavano a combattere.
Nel 1942 la Marina Imperiale Giapponese introdusse un nuovo sistema di numerazione a due cifre. Un esempio può essere :”TYPE 00 Zero caccia imbarcato Model 21” . L’ultimo numero non deve essere letto come ventuno ma come due-uno. Il “2” rappresenta una modifica alla struttura del velivolo e l’”1” è riferito alla originale (e prima) produzione del motore.
Successive varianti possono venire indicate, ad esempio, come “Zero model 32”: Il “3” indica un’ulteriore modifica alla struttura e “2” che è stata installata una nuova versione del motore.
Quando venivano apportate modifiche non sostanziali né alla struttura né al motore, veniva aggiunto un simbolo alla numerazione esistente come “KAI,OTSU,HEI,TEI,BO e MI” equivalenti alle lettere “a,b,c,d,e,f” : questo sistema veniva usato solo per gli aerei della Marina.
Per quanto riguarda i velivoli in forza all’esercito giapponese (l’aeronautica non era una forza autonoma ma un reparto della marina e dell’esercito) venne impiegata una codifica delle sigle a partire dal 1930. Il nome del velivolo aveva come prefisso “KI” che significa “cellula” (Es: Ki43 Hayabusa) e non venivano fatte differenze tra caccia, bombardieri, addestratori, ricognitori ecc. I motori ricevettero la sigla “HA” dalla parola “Hatsudoki” che significa motore.
Un velivolo che subiva delle varianti riceveva una numerazione romana che indicava la nuova versione : ES: Kawasaki Ki100II. Una lettera minuscola (Es : a) indicava una nuova modifica non sostanziale.
La codifica delle sigle per i velivoli della Marina invece era del tutto simile a quella usata dalla U.S. Navy:
- prima lettera: specialità o tipi di missione del velivolo -
- primo numero: sequenza di progetto del costruttore
- seconda lettera: identificativo del costruttore
- secondo numero: successiva modifica del velivolo
Esempio A6M5
- A: Caccia imbarcato
- 6: Progetto
- M: Identificativo costruttore (in questo caso Mitsubishi)
- 5: 5° modello della serie
A titolo esplicativo viene riportata la classificazione dei principali velivoli Giapponesi e il nomignolo assegnato dagli americani (ove disponibile).
A: caccia imbarcati A5M Claude, A6M Zeke, A7M Sam, A8V Dick
B: bombardieri in picchiata imbarcati B5N Kate, B5M Mabel, B6N Jill, B7A Grace
C: ricognitori C5M Babs, C6M Myrt
D: bombardieri imbarcati D3A Val, D4Y Judy
E: ricognitori idrovolanti E7K Alf, E8M Dave, E13A Jake, E14A Glen, E15M Norm, E16A Paul
F: osservatori idrovolanti F1M1 Pete
G: bombardieri G3M Nell, G4M Betty, G5M Liz, G6M Betty, G8N Rita
H: idrovolanti vari H5Y Cherry, H6K Mavis, H8K Emily
J: caccia basati a terra J1N Irving, J2M Jack, J4M Luke, J5M, J8M
K: addestratori K3M Pine, K5Y Willow, K9W Cypress, K10W Oak
L: aerei da trasporto L1M Thora, L4M Topsy
M: missioni speciali M6A1, M6A10K
N: caccia idrovolanti N1K Rex, N1K1 George, N1K1-J George 21
P: bombardieri P1Y1 Francis
Q: pattugliatori Q1W Lorna
R: ricognitori basati a terra R1Y1
S: caccia notturni S1A1, P1Y1-S Francis, P1Y2-S Francis
Va notato, per le due versione del George, che la prima (N1K1) era inizialmente un idrovolante poi trasformato in caccia basato a terra e la seconda (N1K1-J) nacque direttamente come caccia basato a terra ma per la codifica venne lasciata quella originaria (entrambe le versioni dervavano direttamente dall’ N1K Rex, che era effettivamente un idrovolante) e venne aggiunta in coda la J indicante che era un caccia basato a terra. La stessa cosa per le due versioni del caccia notturno P1Y1 Francis, che erano varianti al bombardiere, e che rimasero con la codifica originaria (la P di bombardiere) ma aggiunsero in coda la S dei caccia notturni.