: Ariete in Iraq: colorazione del modello |
Inviato da Andrea il 19/7/2008 10:28:27 (5009 letture)
 | Ariete in Iraq Parte quarta: colorazione del modello In questo capitolo si tratteranno tutte le fasi della colorazione di un modello, a prescindere dalla scala utilizzata: dal primer ai lavaggi |  | Fase 1: Primer. (24 marzo 2008) Il primer evidenzia le imperfezioni del modello (che andranno stuccate) e dà la base per i colori successivi. Va sempre utilizzato un colore grigio, ossia una colorazione neutra (in questo caso, uno smalto Testor). Le parti già colorate (lo scafo) vengono mascherate con comune scotch di carta. Attenzione che, prima di iniziare a colorare, bisogna sempre dare una pulita generale al modello (con acetone), per sgrassarlo e per rimuovere scorie e polvere. |  | Fase 2: colore di base (30 marzo 2008). Il colore base è un Humbrol 102, dato omogeneamente su tutto il modello. |  | Fase 3: correzione del tono (30 marzo 2008). L’Humbrol 102 appare con una tonalità eccessivamente gialla, quando invece l’Ariete reale appare sempre con un verde molto scuro (chiaramente non è una verità universale: nella monografia dell’Auriga Press dedicata all’Ariete si possono individuare almeno 4 tonalità diverse di verde a seconda del luogo di scatto!). La correzione viene effettuata con una velatura (non coprente) di Olive Drab Testor (ANA 613). |  | Fase 4: volumi (30 marzo 2008). Due sono le tecniche per dare più volume e movimento ad un colore di base altrimenti piatto. La prima è nota come “luce zenitale”: le zone superiori del modello (che nella realtà sono più colpite dalla luce del sole) ricevono un colore molto chiaro, quelle inferiori – più scure – un colore molto più scuro. La seconda è quella delle “lumeggiature”: il centro delle superfici più ampie viene colorato con un colore più chiaro rispetto a quello di base. |  | Fase 5: colorazione dei dettagli. Quando si è sicuri che la colorazione generale ad aerografo è compiuta si può procedere alla colorazione dei (pochi) dettagli che hanno un colore diverso dal verde. |  | Fase 6: decals (6 aprile 2008). Prima di passare alla simulazione dell’usura del mezzo bisogna applicare le insegne (che, naturalmente, si impolverano anche loro!). Ma prima ancora va applicata una mano generale di vernice lucida (nel nostro caso, un acrilico Gunze). Una superficie liscia è un’ottima base per le decals e facilita lo scorrimento del colore diluito per i successivi lavaggi. Le decals provengono dal foglio dedicato all’Ariete di “A world of decals” (serie A2-019-05). |  |  |  | Fase 7: lavaggi (6 aprile 2008). Questa è la fase più stimolante, perché finalmente inizia a saltare fuori il modello finale dopo diversi mesi di montaggio. La prima mano prevede un passaggio con il Kaky drill Humbrol (72), riproducente la sabbia dell’Iraq. In realtà i mezzi lì spiegati erano completamente ricoperti di sabbia, per cui a volte erano più gialli che verdi. Nel nostro caso, trattandosi di un modello, è meglio non esagerare e garantire una generale riconoscibilità al soggetto. Il colore humbrol viene diluito in maniera non eccessiva e steso mediante un pennello piatto, con movimenti longilinei. |  |  | (13 aprile 2008) Successivamente si dà maggiore vivacità in termini di colori al modello, usando il bianco, il giallo, diversi tipi di marrone. Si inumidisce preventivamente la zona da trattare con dell’acqua ragia, si applicano (con un pennello a punta fine) delle piccole quantità di colore ad olio, e con un pennello a punta piatta (inumidito – non bagnato!- in acqua ragia) si omogeneizza il tutto, creando delle sfumature di splendido effetto (beninteso, non si tratta di un abbellimento artistico, ma della simulazione dei depositi di polvere che, per un motivo o per l’altro, percolano per effetto dell’acqua). |  |  |  |  | Fase 8: verniciatura opaca. La vernice opaca (Testor) viene data prima del “pennello asciutto”, perché altrimenti ne smorzerebbe l’effetto finale. Fase 9: pennello asciutto. Questa è una tecnica ampiamente conosciuta, per cui tralascerò le modalità di applicazione. Va notato, però, che il colore da dare non va bene per tutti gli spigoli. È importante che quelli più sporgenti ricevano il colore più chiaro, mentre quelli più “lunghi” abbiano solo la base iniziale. Si utilizza un colore base schiarito con del bianco, ma è universalmente utilizzabile un color sabbia per evidenziare i particolari più importanti A seguire una selezione di fotografie del modello concluso. |
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