Nel girovagare sul web, mi sono imbattuto in un famoso sito sull'F-16. Incuriosito e non conoscendo a fondo il velivolo, dato che tutte le foto che vedevo lo ritraevano nella solita mimetica grigia, per me poco invitante dal punto di vista modellistico, ho deciso di visitarlo!!! La prima sezione che visitai fu la gallery ,che spolpai avidamente!! In questa incursione, catturarono la mia attenzione gli F-16 Aggressor e gli esemplari Venezuelani, perche' adottavano una livrea inconsueta rispetto a tutti gli altri.Ma quello che mi fece letteralmente impazzire, fu quando cliccai quelli Greci!!! Anche se in tre toni di grigio , come ho detto il grigio non mi attira, questa livrea mi ha fatto innamorare di questo velivolo,specialmente la versione DJ Block 52. Si tratta della versione biposto con il radome a spina dorsale, che a mio parere, da' una linea molto accattivante e aggressiva a questo velivolo. Da buon modellista mi sono messo alla ricerca di qualcuno che producesse questa versione,ricerca che ha avuto successo quasi subito, scoprendo la scatola Hasegawa! Trovatane una a buon prezzo, me la sono accapparrata senza batter ciglio!!! Approfittando dell'iniziativa " Adottiamo un kit " lanciata da Fabio un po' di tempo fa e del Group Build iniziato il 1° Ottobre, ho deciso di scrivere la recensione di questo kit!! La scatola, di dimensioni medie, si presenta con una boxart molto accattivante di due F-16DJ impegnati in uno splittamento. Il velivolo in primo piano mentre vira a sinistra, quello in secondo piano virando verso destra!! Il contenuto della scatola e' composto da 17 stampate,alcune grandi altre piu' piccole, di colore grigio chiaro, 2 di trasparenti e 3 bustine contenenti i pezzi in resina della spina dorsale, dei serbatoi CFT e delle antenne!!! Il foglio decals e' per i soli velivoli greci, ne possiamo riprodurre quattro esemplari ! Contenuto Ora andiamo ad esaminare in generale le stampate d alcuni particolari importanti. Le semifusoliere sono divise orizzontalmente, una superiore ed una inferiore. Le dimensioni, non avendo disegni di questa versione e basandomi sui disegni di un "B" prese dal libro della Daco, sono perlopiu' esatte.Le pannellature sono incise e molto fini nel classico standard Hasegawa, ma con un punto dolente, non sono rivettate!!! Il vano carrelli principale, risulta spoglio e si puo' tenere cosi', dettagliarlo con autocostruzioni oppure usare il set Aires o CMK. Il cockpit e' diviso in due vasche separate, hanno gli strumenti in rilievo, cosi' come il pannello strumenti. Il seggiolino, diviso in quattro pezzi, non e' male,con l'aggiunta di qualche particolare ne verrebbe fuori uno discreto, ma di fronte ad uno in resina perde parecchi punti!!! La presa d'aria e' divisa anche questa in quatto pezzi.Due sono le semiprese d'aria, uno e' il pezzo che simula il condotto in cui si trova il vano carrello anteriore (anche questo da dettagliare o sostituire) e per ultimo c'e' l'imboccatura. Le ali sono divise nei soliti due pezzi, cosi' come l'impennaggio verticale. Le ali sono rivettate sia sopra che sotto, per quanto ne so, le rivettature dovrebbero esserci solo sopra. Il resto dei particolari, tipo carrelli, portelli e scarichi, sono ben fatti, ma possono essere dettagliati con autocostruzioni o fotoincisioni.Il kit, inoltre e' dotato, strano ma vero, di carichi esterni.Abbiamo due serbatoi alari, un serbatoio ventrale, due Sidewinder,quattro AIM-120 e due pod Lantirn, l'AAQ-13 e AAQ-14. Il tettuccio e' limpido e lo possiamo posizionare sia chiuso che aperto, cosa molto bella perche' cosi' il cockpit si puo' vedere bene!! Unica nota negativa e' la solita riga di mezzeria, da rimuovere con carta abrasiva finissima, compound lucidante e cera Future. Per realizzare questa versione, l'Hasegawa, ha inserito in tre bustine, la spina dorsale, i serbatoi CFT e alcune antenne. Il tutto in resina. La resina a prima vista sembra buona e ben lavorabile, ma ve lo diro' meglio quando la dovro' lavorare. Il dettaglio lo trovo altrettanto buono, con incisioni altrettanto fini (forse si dovranno ripassare). Per ultimo troviamo le decals, che sono per soli quattro esemplari greci ,appartenenti al 340 Mira. Anche in questo caso, le trovo di buona fattura, ma probabilmente un pochino spesse!! In conclusione, questo kit, ad un primo esame, mi pare un ottimo punto di partenza per una buona realizzazione. Adatto sia per chi e' alle prime armi ,sia per chi ha esperienza. I set di miglioria a disposizione sono vari, ma si potrebbe dettagliare il kit con alcune autocostruzioni !! Il prezzo in Italia si aggira sui 50€, all'estero intorno ai 40€ . |