| La prima basetta che ho realizzato per un modello di nave ha avuto una buona accoglienza sia nel forum di M+ che nel sito ModelShipWrights. Pare che mi sia riuscita particolarmente "realistica". Così ho deciso di illustrare in dettaglio il procedimento che ho utilizzato, che è un'alternativa a quello descritto nell'articolo di Simone. |
Quanto descrivo qui di seguito non è farina del mio sacco perché ho unito due tecniche diverse, entrambe molto note:
- La base (mare increspato) è realizzata in gesso con la tecnica descritta da Omami nei "tech tips" del sito ipmsstockholm.org;
- Le scie e le onde intorno alla nave sono state aggiunte dopo, utilizzando gel acrilico per belle arti. La tecnica è quella di Carl Musselman, descritta nel sito ModelShipWrights ed in ModelWarShip.
I materiali principali da usare sono i seguenti:
- Una scatola poco spessa (massimo 1 cm), realizzata in legno, con le dimensioni in pianta della basetta che si vuole realizzare. Servirà da stampo per il gesso;
- Un foglio di alluminio da cucina, che servirà a rappresentare il mare increspato;
- Gesso alabastrino (a presa rapida). Ho provato ad utilizzare anche il cemento, per fare prima, ma il risultato è stato disastroso (ha inglobato l'alluminio);
- Un misurino di plastica e una spatola per stuccature;
- Un foglio di carta o cartoncino col quale realizzare la sagoma della chiglia;
- Gel acrilico per belle arti, per simulare le scie e le onde;
- Una siringa (con ago segato) per spargere il gel;
- Un pennello rovinato o di poco valore per modellare il gel;
- Colori acrilici (Sea Blue tamiya, bianco, trasparente blu, grigio mare). Come alternativa si possono utilizzare colori ad olio (blu cobalto, verde smeraldo, bianco).
Il tutto, più o meno, è rappresentato in questa foto:
Si parte dalla realizzazione del mare increspato. Prima di tutto si fa la scatola. Poi si spiegazza il foglio di alluminio, senza appallottolarlo: basterà raggrinzirlo sotto le dita. Una volta pronto, lo si mette nello stampo di legno.
Si prepara quindi il gesso e lo si versa nello stampo, aiutandosi con la spatola. Non deve essere troppo fluido, né troppo compatto. Nel mio caso ho utilizzato una miscela con 1 parte di gesso e 1 di acqua (50% in volume, se preferite). Qualora la basetta fosse molto grande si può fare due colate interponendo una garza o qualche filo di ferro per rafforzare il tutto. L'ideale è uno spessore tra i 5 mm ed il centimetro.
Il gesso tirerà dopo circa mezz'ora. Si può controllare "a che punto sta" basandosi sul calore che sviluppa.
Dopo che si sarà freddato, potrà essere tolto dallo stampo. Per dipingerlo si dovrà però aspettare che si asciughi per bene, il che significa 2-3 giorni.
Nel frattempo si potrà preparare una sagoma in cartoncino o carta della chiglia della nave, da incollare sulla basetta, dopo la colorazione.
A questo punto si potrà dipingere la basetta, utilizzando i colori a olio o colori acrilici ad aerografo. Il risultato finale con gli acrilici mi ha convinto decisamente di più. Inoltre, ci vogliono almeno 4-5 giorni perché i colori ad olio asciughino in modo da poterci lavorare sopra col gel.
Questo è il risultato finale usando gli oli a pennello, miscelati direttamente sulla basetta
Questo invece è il risultato finale usando gli acrilici ad aerografo. Ho passato prima uno strato di grigio mare, poi più strati di sea blue, e alla fine uno deciso di trasparente blu per dare l'effetto della profondità (non evidentissimo dal vero, ma in foto rende un po' meglio). Pare che la cosa abbia funzionato bene, almeno a giudicare dai commenti positivi ricevuti.
Dopo aver piazzato la sagoma di carta o cartone, la si contorna col gel, distribuito con una siringa, della quale io ho mantenuto solo il porta-ago per ottenere una traccia sottile. Con più passate successive si potrà graduare a piacimento l'altezza di scie ed onde. Per le onde e la scia posteriore basterà realizzare più strisce di gel parallele da modellare a pennello, unendo le varie strisce. Dopo aver atteso un giorno per ottenere l'essiccazione del gel, le creste di onde e scie andranno dipinte a pennello col colore acrilico bianco. La tecnica è molto simile al dry-brushing, che tra l'altro si potrà utilizzare qua e là sulle increspature realizzate col gesso, tanto per rendere la colorazione meno piatta.
Nel mio caso, la nave è semplicemente appoggiata sopra la base, ma molti la incollano prima di realizzare le onde col gel. Il pericolo è naturalmente quello di rovinare il modello o di dipingerlo di bianco dove le onde sono aderenti dalla chiglia. Praticamente una certezza, quando si lavora 1/700. A questo punto, cornici, targhe e altri abbellimenti serviranno per migliorare ancora di più la presentazione del modello.
Spero di essere stato chiaro e soprattutto utile.
Stefano