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I Gruppi di Interesse Speciale di M+ (G.I.S.)
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| Conosci i Gruppi di Interesse Speciale di Modellismo Più? Si tratta di alcune sezioni del Forum, mutuate dalla struttura dell’IPMS, dove si incontrano gli Utenti che hanno in comune unapassione o degli interessi per un settore specifico. Tutti possono accedere in lettura alle stanze del Forum dedicate ai G.I.S.,mentre per poter interagire sul forum e/o accedere alla documentazione disponibile è necessario essere Utenti registrati ed aver effettuato il login.
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| | I G.I.S. sono accessibili ai soli Utenti registrati che oltre a trovare discussioni e W.I.P. (Work In Progress) possono accedere, ad esempio, ad una serie di documenti quali immagini di pubblico dominio, manuali dei mezzi, sinossi, librette ed istruzioni riguardanti dottrina, tattica ed impiego di mezzi ed unità. I Gruppi di Interesse Specialedi M+ ti danno una marcia in più per una realizzazione più accurata dei tuoi modelli e per approfondire i temi di tuo interesse. Entra a farne parte!
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Contenuti
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: Le Grandi Battaglie di Giulio Cesare |
Inviato da Vito Zita il 19/3/2008 13:57:29 (1620 letture)
| Le campagne, le guerre, gli eserciti e i nemici del più celebre condottiero dell'antica Roma di Andrea Frediani |
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: Le Grandi Battaglie del Medioevo |
Inviato da Vito Zita il 19/3/2008 13:57:19 (1548 letture)
| Dalle invasioni arabe alla caduta di granada: mille anni di scontri e conflitti che hanno segnato la storia dell’umanità di Andrea Frediani |
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: Gli Ittiti |
Inviato da Vito Zita il 19/3/2008 13:57:04 (1197 letture)
| Il misterioso popolo dai mille dei di Birgit Brandau, Hartmut Schickert |
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: Italici Preromani: I Falisci |
Inviato da Lisandro il 18/3/2008 21:37:44 (1592 letture)
| Il territorio della nazione Falisca era compreso tra il fiume Tevere e i monti Cimini e Sabatini, ovvero corrispondente all’attuale settore nord della provincia di Roma e la parte merdionale della provincia di Viterbo. Il ceppo linguistico dei Falisci cade nell’area indoeuropea, come il latino del resto, con cui condivide una radice protolatina molto antica risalente probabilmente all’età delbronzo ( II millennio a.C.) durante la quale i due popoli vivevano in aree comuni. Vi erano diverse città di media grandezza tra cui Vignanello, Fescennium, Falerii (Civita Castellana, la capitale), Sutri, Nepi, Capena e Narce (presso l'odierna Calcata). |
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: Battaglia di Sentino ( 295 a.C.) |
Inviato da Lisandro il 30/12/2007 09:50:22 (1781 letture)
| Siamo nel pieno della terza guerra sannitica e gli Etruschi ne approfittano, sotto spinta diplomatica degli stessi Sanniti, per aprire un’altro fronte di guerra. Si crea una coalizione di popoli, tra cui Galli ed Umbri, per arginare l’espansionismo romano verso il nord dell’Italia. Gli Etruschi formano un esercito con Galli Senoni, provinienti dalla pianura padana, e Umbri a cui offrono il saccheggio dei ricchi territori romani. Nella valle del Sentino si decide il destino dell’Italia. |
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: La Legione Linteata |
Inviato da Lisandro il 28/9/2007 18:08:52 (1371 letture)
| Così si chiamava una speciale componente dell’esercito Sannita organizzata intorno ad una scelta cerchia di soldati che formavano una "Devotio" alle divinita protrettrici sannite; questi, dopo una cerimonia religiosa, venivano consacrati come guerrieri votati al sacrificio estremo pur di difendere il popolo sannita. |
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: La Battaglia di Pidna |
Inviato da Lisandro il 12/7/2007 20:16:22 (1660 letture)
| La fine della Falange Macedone Siamo in Grecia, più precisamente in Tessaglia, l'anno è il 168 aC. In questa regione i Romani hanno spinto e asserragliato l’esercito di Perseo e si preparano a chiudere questo capitolo delle guerre in suolo greco. Tutto inizia con le lamentele di Eumene, Re di Pergamo ed alleato dei Romani, che nel 172 aC si reca a Roma per presentare di persona il problema “Perseo”. In particolare Eumene si preoccupa della politica del re macedone in Tracia e in tutta la Grecia. |
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: Esercito Ittita |
Inviato da Lisandro il 30/6/2007 13:42:10 (1511 letture)
| L’esercito Ittita, come già spiegato nel primo articolo, era basato essenzialmente sull’utilizzo dei carri da guerra, ma vi erano comunque altre componenti che concorrevano a rendere gli ittiti una delle superpotenze dell’età del bronzo. Innanzitutto l’esclusiva conoscenza delle tecnologie per la lavorazione del ferro (materiale che ai tempi costava cinque volte l’oro e quaranta volte l’argento) appresa e coltivata fin dal 1600 a.C. che permetteva la costruzione di arnesi più efficaci rispetto al bronzo e di armi tecnologicamente più avanzate. La maggior parte dell’esercito veniva reclutata all’inizio della “stagione” (non si combatteva d’inverno…) con il reclutamento presso la popolazione del regno, si utilizzavano anche mercenari e i prigionieri presi in battaglie vittoriose. Per la difesa delle fortezze di confine doveva comunque esistere una sorta di soldati professionisti sempre disponibili per il presidio e la difesa. Il nucleo principale dell’esercito era formato, oltre che dai “carristi”, da una schiera di fanteria pesante scelta chiamata “Guardia”, questi erano sempre in servizio poiché avevano anche il compito di garantire la sicurezza interna nelle vesti di “polizia” dell’impero |
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: Carro da guerra Ittita |
Inviato da Lisandro il 25/6/2007 14:25:41 (3573 letture)
| Immaginate 3.500 carri da guerra che corrono verso di voi, 7.000 cavalli lanciati al galoppo su di un terreno pianeggiante e polveroso, 10.500 uomini che urlano, scoccano frecce e lanciano giavellotti! Questo è quello che probabilmente Ramsete II vide nella piana siriana vicino alla città di Kadesh. Aggiungete 37.000 fanti armati per il combattimento individuale in maniera pesante. Ramsete aveva sottovalutato l’enorme potenziale tattico e strategico degli Ittiti, Matuwatalli avrebbe fermato l’espansionismo egizio in Siria. |
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I sostenitori di Modellismo Più
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