| Per gentile concessione di www.stormomagazine.com Traduzione dall’originale in inglese di Davide Splendore. Mentre stavo cominciando ad applicare lo schema mimetico al mio S84, ho pensato che scrivere questo articolo sarebbe una ottima opportunità per tutti gli appassionati di dare un’occhiata da vicino ai miei metodi di lavoro. Non voglio aprire una discussione sulla varietà e tonalità dei colori, l’argomento è sterminato, e di certo non vi aiuterebbe a migliorare le vostre tecniche! |
Uno schema mimetico interessante usato dalla Regia Aeronautica, è il cosiddetto “schema a tre toni”, consiste in una base di Giallo mimetico n.1,2,3,4 secondo quanto scura sia la tinta di base del velivolo, un verde mimetico 3 (53192) ed un marrone mimetico 2 (53193) Di solito come base uso una miscela 50/50 dil RLM79 e Bianco opaco Gunze Mr.Color, miscelati con acetone. Perché l’acetone? Il motivo è che l’acetone evapora molto rapidamente mentre la vernice si stende. Sono giunto a questa soluzione attraverso esperienze sia con il solvente specifico per colori acrilici Tamya, sia con quello Gunze; con i suoi solventi il colore rimane fragile, e la vernice rimane a rischio se si maneggia, anche soltanto con le dita. Con l’acetone il colore sembra aggrappare meglio e avere una maggiore “durezza” dopo l’essiccamento. Come aerografo uso un Aztec con l’ugello specifico per I colori acrilici (rosso, nero o giallo). Il flusso deve essere regolare e la pressione settata fra 0,5 e 0,7 bar. Nello specifico del S84, ho usato come colore di base il “Giallo Mimetico 3” di Mr Kit direttamente dal barattolo. Per creare lo schema mimetico, dovremo spruzzare del “Verde Mimetico 3 (53192) e il “Marrone mimetico 2 (53193). Nella gamma di Mr. Kit ci sono entrambi i colori e rendono le tonalità molto bene.
In tutti questi anni di modellismo, mi sono innamorato della gamma “Mr.Color” della Gunze. Questi colori sono stati studiati in Giappone per i modellisti Giapponesi. Il Giappone è un posto molto umido e questi colori sono progettati per essiccare molto in fretta! All' inizio questi colori non sono semplici da “capire” ma quando si trova il giusto bilanciamento fra solvente e colore sono una meraviglia. Altro vantaggio della gamma “Mr.Color” e che sopportano ogni tipo di lavaggio senza ricorrere a strati di vernice trasparente protettiva.
Tornando allo schema mimetico, per il verde mimetico 3 (12593) ho utilizzato il Gunze H-312 (Fs34227), mentre per il marrone Mimetico 2 (53193), ho adoperato il Gunze H-133 (earth). Prima di iniziare la colorazione, ho scannerizzato una immagine del velivolo e ho appeso la stampa sulla parete di fronte a me per avere sempre disponibile un confronto con il risultato del mio lavoro sul modello. La vernice per spruzzare le macchie della mimetica è stata diluita in rapporto di circa (30% vernice e 70% Solvente), con questa diluizione ero in grado di scrivere con il mio aerografo. Non abbiate paura di esagerare con le chiazze, in un secondo tempo è possibile ripassare il colore di base per eliminare eventuali sbavature di verde o marrone.
Lo schema in fusoliera è simile a quello sulle ali: sulla fusoliera il verniciatore “reale” si trovava a verniciare su una superficie verticale di fronte a lui, quindi aveva un lavoro relativamente facile, sulle superfici orizzontali quali ali e impennaggi, essendo anche più estese il lavoro risultava più difficoltoso, per questo le chiazze venivano necessariamente differenti. Questo è esattamente quello che dovremmo riprodurre sul modello. Ci vuole pazienza, non chiedete troppo a voi stessi le prime volte. Fate pratica su un pezzo di plastica fino a quando non avrete preso confidenza a sufficienza per iniziare a dipingere il modello. Ricordate: La pratica avvicina alla perfezione e……….. divertitevi! Quando lo schema è finito, usate il colore base Giallo Mimetico diluito in rapporto (10% vernice e 90% diluente) spruzzando tutto il modello da circa 30/40 cm di distanza. Questo smorzerà un poco i tre toni di colore, un ulteriore trucco è quello di carteggiare leggermente con una grana di 1500.
Sperimentare, sperimentare…..sperimentare, immaginare, inventare……….il cielo è il limite, essere ortodossi è una prigione della mente!
Jean Barby è un modellista molto conosciuto, collabora con rivista di modellismo in lingua francese Replic. I suoi modelli che hanno vinto numerosi concorsi sono ammirati per i dettagli e la accuratezza. Jean ha 53 anni, lavora come capo acquisti per l’ Air france dove ha accumulato 15.000 ore di volo. Jean è un avventuriero, è diventato un istruttore subacqueo e ha lavorato per due anni presso un Club Med trasferendosi dalla Francia in Nuova Caledonia nel sud pacifico per avere una reale sensazione dei tropici… E’ ritornato in Francia nel 1989, nel suo tempo libero si diletta suonando il banjo e la chitarra con uno stile country e folk. Jean è un modellista da quando era un ragazzo in Algeria dove è nato, gli piace condividere le esperienze e le sue passioni. Si appassiona esprimendo se stesso attraverso vari media come il web per esempio, dove riesce a dimostrare la sua inequivocabile umanità…….” Non ho pretese, se non quella di fare un buon lavoro con amore e passione”
Lo Staff di Modellismo Più ringrazia Starflyer (Davide Splendore) per l’aiuto e la disinteressata collaborazione forniti nella traduzione dell’articolo, Vince Tassone Webmaster di Stormo's Magazine http://www.stormomagazine.com per aver concesso l'articolo e Jean Barby che l'ha scritto pensando anche a noi!
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