Il
RE 2000 Alitaliane in 1/72
Argomento: Aerei ed elicotteri : Visti per voi Data: 12/7/2004
Il capostipite sfortunato di una famiglia di caccia italiani dalle linee e concezioni anche all' avanguardia nel contesto dell' aeronautica italiana della Seconda Guerra Mondiale. Alitaliane propone questo kit in resina molto ricco di dettagli , dateci un occhio !


ALITALIANE Reggiane RE 2000 “Regia Aeronautica” Scala 1/72

 


  • 45 parti in resina
  • 2 parti in ottone
  • Una lastrina fotoincisa con 77 elementi
  • 1 tettuccio termoformato
  • 1 foglio decals per una versione completa
  • Prezzo 38 €- (consigliato al pubblico da Alitaliane)
Pro: Molto dettagliato , superfici mobili posizionabili a piacere, dimensioni e forme accurate
Contro: prezzo non popolare, alcune correzioni da apportare alle linee della pannellatura.
Commento finale: un buon kit che con qualche piccolo lavoro permetterà di ottenere un modello accurato.
Nota: Si tratta di un kit multimedia e necessita perciò di una certa esperienza nel montaggio e nella risoluzione di alcuni problemi tipici di questi kit a tiratura limitata ( assenza di perni di riferimento , piccole otturazioni da eseguire su bolle di stampaggio, semplici interventi di autocostruzione, ecc……)

 


 


Dopo il Re 2001 , primo kit di questa casa italiana , ecco ora il capostipite dei caccia Reggiane, il Re 2000.
La versione che gentilmente ci è stata fornita direttamente da Alitaliane è quella Grande Autonomia utilizzata dalla Regia Aeronautica in pochi esemplari, ma è disponibile una seconda scatola con la versione “Catapultabile” corredata delle necessarie modifiche relative a questo specifico velivolo.

 


La caratteristica finitura delle superfici del velivolo a pannelli sovrapposti e rivettati è stata riprodotta con una serie di incisioni precise e pulite , così i pannelli di ispezione di ali e fusoliera. Sull’ ala sinistra è stato anche riprodotto l’ attacco per la fotocinemitragliatrice!
Tutte le superfici mobili sono fornite separate e posizionabili a piacere. I flap per la parte fissa hanno il dettaglio in resina, mentre quella mobile è costituita da parti fotoincise. Personalmente eliminerei da timoni e superfici di profondità l’ effetto della centinatura, non tanto perché eccessivo, ma perché non corretto nel numero di centine, e inoltre anche sull’ aereo vero si avverte a malapena..
Le due semifusoliere combaciano veramente bene, richiedendo un minimo di stucco solo nella parte inferiore posteriormente.
La carenatura posteriore dell’ abitacolo con i due sgusci laterali è fornita come parte separata, si adatta molto bene alla fusoliera. Allungherei solamente un po’ i due sgusci. Con la documentazione sempre sotto mano, a seconda della versione scelta , si aggiungerà o meno lo sportello per l’ accesso al serbatoio della serie “ Grande Autonomia “.

 


 


Un attento studio della documentazione fotografica potrà aiutare ad aggiungere alcuni portelli di ispezione non riprodotti, ma soprattutto a modificare la pennellatura e altri dettagli della parte frontale della fusoliera, prima della naca motore, che presenta un dettaglio non corretto.

 


Ho illustrato le modifiche da apportare con la semplice stuccatura delle pennellatura e l’ incisione della presa d’ aria , l’ aggiunta di una piccola bugna e l’ incisione delle leve di apertura del pannello, si tratta solo di un suggerimento e vi invito a ricontrollare , fotografie alla mano, per riprodurre ben proporzionato e al meglio il tutto. Notevole la cura per il dettaglio dell’ abitacolo che è veramente molto completo. Bello il seggiolino del pilota, molto fine . Il buon lavoro di dettaglio di quest’ area meritava proprio il bel tettuccio termoformato limpido e ben stampato.Viene fornita anche la matrice per chi volesse o fosse costretto a stamparne qualcuno in più dopo aver rovinato quello fornito , si sa che il cutter può scivolare via facilmente ! Suggerirei di aumentare le dimensioni del foglio istruzioni, in modo che risulti più leggibile e chiaro, anche in relazione alla quantità di informazioni che sono richieste per il montaggio ( vedi ad esempio gli interni )

 


Bello il motore, ben resa anche la forma della cofanatura. Andrà posta attenzione nel posizionamento del motore all’ interno della cofanatura stessa e nell’ attacco di questa alla fusoliera. Andrà realizzata una piccola incisione sul flabello accanto allo scarico in modo da delinearne lo stacco e a seconda del soggetto, controllando bene le immagini, si potrà decidere o meno se allungare la piastra di raccordo fra naca e fusoliera presente ai lati della presa d’ aria superiore. I più precisi forse modificheranno anche la forma dei fori delle armi. Ben rese le prese d’ aria superiore e inferiore e le rispettive carenature, così come ogiva e pale dell’ elica.

 


 


I carrelli sono forniti sia in ottone che in resina, a voi la scelta fra un materiale resistente ma la cui fusione non è particolarmente felice, o la più fragile ma molto dettagliata resina. I bracci di retrazione del carrello è previsto siano autocostruiti con opportune sezioni di plasticard. Le ruote dei carrelli presentano lo schiacciamento dovuto al peso, i cerchioni possono essere ulteriormente arricchiti di dettaglio tramite l’ osservazione delle fotografie, eventualmente anche alcuni pezzi forniti dal foglietto fotoinciso , opportunamente modificati, saranno di valido aiuto.

 


Come di consueto Alitaliane fornisce alcuni elementi per l’ ambientazione del kit : due ammaccati bidoni, tre taniche e una cassa, oltre al consueto paracadute e caschetto del pilota. Particolari molto graditi. Le decals sono per un singolo velivolo, il 5 rosso della 377 Squadriglia, basato a Palermo- Boccadifalco. Nonostante la bibliografia più recente riporti il profilo a colori di questo aereo con il numero di Squadriglia seguito dal numero individuale, profilo che si ispira ad un’ immagine presente nel volume “Fotoalbum Reggiane”( GAE edizioni ) da cui salvo la presenza della numerazione completa non si riesce ad evincere molto, nemmeno la presenza dello stemma del gufo appollaiato sulla luna inserita dentro un triangolo,surrerirei l’ utilizzo del solo numero individuale per riproporre invece il velivolo ”5 rosso” , posizionandolo al centro della fascia bianca., come visibile ad esempio sulla fotografia presente a questo indirizzo: http://www.finn.it/regia/immagini/reggiane/re2000_01.jpg Il foglio decals del mio campione era di “preproduzione” , quello delle scatole di serie sarà un foglietto decals tradizionale, per cui mi limito a segnalare solo la nitidezza degli stemmi sabaudi per le croci di coda e il simpatico simbolo triangolare con gufo appollaiato sulla mezzaluna, considerando le ridotte dimensioni reso efficacemente ma al quale è necessario apportare una modifica coloristica: il fondo del triangolo infatti non è di colore rosso ma azzurro, così come risulta dalle ultime ricerche svolte , mano ferma e un buon pennello risolveranno il problema.

 


Questi i fogli decals alternativi disponibili sul mercato per chi optasse per altri velivoli:
  • Foglio Tauromodel 72-703 per le insegne Foglio Tauromodel 72-522 per 3 esemplari, due catapultabili e 1 della 377° Sq autonoma
  • Foglio Skymodel 72-008 con numeri e insegne per diversi esemplari italiani
Alcuni testi dove poter approfondire l’ argomento:
  • Dimensione Cielo – caccia assalto- vol 1. Edizioni Bizzarri ,Roma 1973
  • Dimensione Cielo- caccia assalto- immagini-vol B 1 . Edizioni Bizzarri ,Roma 1973
  • Scale Aviation Modeller International- Volume 3,,Issue 6 , June 1997
  • Sergio Govi . Il caccia RE 2000 e la storia delle “Reggiane” – Giorgio Apostolo Editore , Milano 1983
  • Maurizio Di Terlizzi . Aviolibri Special n 6 -Reggiane RE 2000, Falco,Heja, J 20 . IBN Editore , Roma 2002
 


Il libro di Sergio Govi è ricomparso di recente in forma di CD ROM sempre a cura della Giorgio Apostolo Editore .Si tratta dell’ opera più completa in tema di RE 2000, con fotografie, disegni in scala, storia ( compresa quella nelle aviazioni ungherese e svedese ), da non perdere. www.apostoloeditore.com In Conclusione di tratta senza dubbio di un buon kit, da cui con un po’ di interventi si potrà ottenere una fedele riproduzione del primo caccia Reggiane. Come tutti i kit in resina e a produzione limitata è richiesta un po’ di esperienza, sia per eliminare qualche piccola bolla, sia per piccoli interventi di autocostruzione ( pitot, antenne, pedaliera, bracci di retrazione del carrello ) , in ogni caso si tratta operazioni semplici e alla portata di chiunque abbia anche una limitata esperienza . Per altro alcune prove di assemblaggio a secco hanno dimostrato che la giunzione fra le parti è veramente buona. Anche l’ incastro fusoliera ala permette un assemblaggio e un allineamento buono, pur richiedendo qualche accorgimento e l’ uso di stucco, operazione direi normale. Quello che mi sembra costituire un “plus” è la quantità di dettagli forniti che per un kit in scala 1/72 anche in resina è notevole. Questo unito alla produzione limitata comporta un prezzo di acquisto certo non popolare, ma rende il kit veramente completo. Ringraziamo Alitaliane per il campione della recensione . Giovanni Carlassare

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