 | Allarmi!, un marchio di Italian Kits che si occupa esclusivamente di figurini italiani in scala 1/35 presenta una vera chicca per chi ami questo tipo di soggetti: la carica del Savoia Cavalleria ad Insbuschenskij del 24 Agosto del 1942. |
Produttore: Allarmi! Scultore: Nino Pizzichemi Materiale: Resina Scala: 1/35 Prezzo: € 85,00 Reperibilità: diponibile da Italian Kits Giudizio: La confezione comprende quattro figurini, due Cavalieri del Savoia Cavalleria a cavallo (un Ufficiale ed un Cavaliere) che caricano e due figurini di fanteria cosacca russi appiedati in fuga. La ricerca storica è stata svolta con la collaborazione del Museo Storico dell'Arma di Cavalleria di Pinerolo, del Reggimento Savoia Cavalleria di stanza a Grosseto e di vari archivi fotografici privati fra cui quelli di diversi reduci della carica di Isbuschenskij. Venendo al kit in se stesso, la resina è di colore grigio, inodore, molto facile da lavorare e praticamente esente da bolle. Le sculture di Nino Pizzichemi sono molto belle e realistiche per accuratezza uniformologica, posa e panneggio. A corredo del kit anche un foglio decal della A.W.D. con le fiamme ed i fregi da elmetto per la realizzazione di scenette relative alle ultime tre cariche a cavallo della nosta cavalleria: quella dei Lancieri di Novara (5°) a Jagodnij in Russia del 22 Agosto 1942, quella del Savoia Cavalleria (3°) ad Insbischenskij sempre in Russia del 24 Agosto del 1942 e quella dei Cavalleggeri di Alessandria a Jagodnij in Croazia del 12 Ottobre del 1942. A conclusione delle due cariche sul fronte russo gli stendardi di "Novara" e di "Savoia" furono insigniti della Medaglia d'oro al Valor Militare e furono concesse molte onorificienze individuali sia da parte del Regio Esercito che di quello tedesco. All'atto della consegna delle onorificenze da parte tedesca il comandante del settore tedesco elogiò i nostri Lancieri e Cavalieri dicendo che loro (i tedeschi) non sarebbero stati in grado di fare altrettanto. Diversa sorte per lo stendardo di "Alessandria" che pur avendo caricato in testa all'intero Reggimento, cosa che non avvenne per gli altri due reparti di cui caricarono solo alcuni squadroni, che non fu decorato in quanto la Croazia era considerato un territorio "pacificato" alle porte di casa nostra e fu preferito passare sotto silenzio l'evento.
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