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Elite Modell: Leopard 1 Gettaponte 1/35
Argomento: Veicoli militari : Visti per voi Data: 9/1/2006
Questa proposta del bravo artigiano tedesco non può che far gola a tutti gli appassionati di corazzati moderni e soprattutto ai fans dell’Esercito Italiano di cui questo carro costituisce una delle dotazioni attualmente in servizio.


Produttore: Elite Modell
Riferimento: 3518
Materiale: Resina
Prezzo Medio: € 153,25
Reperibilità: Mhobby di Francesco Melone (al prezzo di € 140,25)



Ho già avuto modo, alcuni anni fa, di visionare alcuni lavori di questa ditta non restandone pienamente soddisfatto. Stavolta però, a differenza di allora, ho notato che la qualità dello stampaggio è migliorata: pur non arrivando ai livelli d’eccellenza dei grandi nomi internazionali, il prodotto di Mr. Mors regge bene il confronto.
Il kit si presenta in un resistente scatola di cartone rigido imbottita con le consuete patatine di polistirolo a protezione di sei buste di plastica colme dei pezzi più piccoli oltre che ai due semi scafi, al braccio idraulico di sollevamento e alle quattro campate del ponte, il tutto in una resina molto chiara e leggermente vetrosa a mio parere. Il kit è davvero imponente: il solo ponte è lungo circa 64 cm. e se lo assembliamo come nel momento finale della posa abbiamo un modello lungo quasi un metro! A causa della loro lunghezza, oltre 30 cm, due delle campate sono leggermente svergolate verso il basso e necessitano quindi un trattamento con un asciugacapelli per rimetterle in sesto, cosa da farsi anche con lo scafo superiore dove è anche necessario pareggiare alcune stuccature scarse sfuggite al masterista.
Mi lasciano perplesso alcune delle soluzioni di stampaggio adottate perché contribuiscono ad aumentare i sottosquadri con la conseguente formazione di piccole bolle d’aria un po’ in giro e una minore durata dello stampo siliconico. Tanto per capirsi lo scafo superiore è stampato con parecchi dei dettagli già montati come ad esempio la cupola del capocarro, le griglie di scarico o i ramponi da ghiaccio….non mi spiego quali possano essere i vantaggi di una configurazione del genere, io sinceramente non ne vedo.
Lo scafo inferiore e tutto il treno di rotolamento (in questa confezione mancano completamente i cingoli) sono pari pari quelli Italeri con l’eccezione dei coprimozzo che sono stampati direttamente insieme alla ruota esterna. Il cesto porta oggetti sopra al braccio idraulico principale è stampato già pieno della rete mimetica e anche errato perché in realtà è fatto in rete metallica non in lamiera….proprio brutto a vedersi anche se stampato bene. Alcuni dei rimanenti pezzi più piccoli soffrono delle fastidiose bollicine d’aria da stuccare per i motivi descritti prima mentre altri, davvero sottili, sono spezzati.
Nella confezione sono anche compresi della retina metallica, due bellissimi cavi di traino in acciaio intrecciato e due spezzoni di filo metallico per confezionare le maniglie le cui misure sono specificate nel libretto istruzioni. Quest’ultimo è interamente in tedesco ma è facilmente interpretabile perché molto ben disegnato (la parte relativa allo scafo inferiore è una copia Italeri) anche se il formato è un po’ piccolo. Sono incluse anche sei ottime viste in scala con l’andamento delle macchie della mimetica, i colori ufficiali e i riferimenti per potersi preparare le insegne perché il kit non contiene decals. In conclusione direi che non si tratta di kit per principianti, è destinato verso quei modellisti che abbiano già un po’ di esperienza con questo tipo di materiale soprattutto in considerazione del lavoro di raddrizzatura a caldo di alcuni pezzi delle grosse materozze di colata da rimuovere e delle bollicine da stuccare.
Per carità, niente di inarrivabile per chiunque, si tratta solo di perdere tempo nella preparazione…però che noia! In soldoni si tratta di un buon kit che sarebbe potuto anche essere migliore se non si fosse scelta la configurazione “kit completo” in favore di un kit di conversione per il Leopard Italeri. Gli stampi sarebbero stati più semplici con conseguente migliore qualità per via di uno stampaggio più facile ed efficace (…e probabilmente ad un prezzo inferiore). Che senso ha stampare tutto il treno di rotolamento, gli attrezzi, le protezioni dei periscopi ecc. quando sarebbe stato più semplice utilizzare i pezzi Italeri….boh! E allora? Chi sarà il primo a fare un esemplare italiano?
Gaetano Pisano

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