Il
Il Gagliardetto del Btg. Barbarigo
Argomento: Storia : Moderna Data: 14/2/2006
Battaglione Barbarigo
Posta da Campo:
n° 845 (Feldpost 85515);
Costituzione: La Spezia, novembre 1943;
Scioglimento: Padova, 30 aprile 1945;
Comandante:
- capitano di Corvetta F.M. Umberto Bardelli (fino al 26 aprile 1944);
- capitano Giuseppe Vallari (fino al 15 giugno 1944);
- tenente di Vascello F.M. Alberto Marchesi (fino al 26 settembre ‘44);
- tenente di Vascello F.M. Giulio Cencetti;
Zona d’impiego: La Spezia, fronte di Anzio – Nettuno, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia.


Il gagliardetto del "Barbarigo" era costituito da un drappo delle dimensioni indicative di 100 x 50 cm. Su un lato, di colore blu, era rappresenta la "X" rossa ed il teschio con la rosa tra i denti, emblemi della Decima Flottiglia, con il motto "PER L'ONORE D'ITALIA", comune a tutte le Forze Armate della Repubblica Sociale. Sull'altro lato, di colore rosso cupo, vi era il leone di San Marco, dorato, con il Vangelo chiuso ed il motto "ITERUM RUDIT LEO" ("Il leone ruggisce ancora"), segno del periodo di guerra, simbolo portato sugli alamari dai marò; su questo lato si trovava anche la frase "SIAMO QUELLI CHE SIAMO", attribuita al comandate del battaglione Umberto bardelli, che, durante un'intervista, avrebbe detto:"Duri a morire, noi qui restiamo solo perchè siamo quelli che siamo".



Il gagliardetto fu consegnato ufficialmente a La Spezia la mattina del 19 febbraio 1944, dopo che il battaglione aveva sfilato per le vie della città, prima della partenza per il fronte di Anzio - Nettuno. La cerimonia, tenuta in piazza Verdi, era presenziata dal comandante Junio Valerio Borghese e dal Sottosegretario alla Marina contrammiraglio Giuseppe Sparzani; dopo la benedizione del cappellano del battaglione don Giuseppe Graziani, Borghese affidò l'insegna alle mani del comandante Bardelli e tenne un discorso nel corso del quale menzionò il gagliardetto appena consegnato:
"Nello stendardo che oggiportate alla difesa di roma stano tre simboli.
Decima Flottiglia MAS. Dall'inizio della guerra, la "Decima" con tenace volontà ha portato la distruzione e la morte alle unità nemiche riparate nei munitissimi porti, e il giorno 8 settembre ha rifiutato il tradimento e il disoore dell'armistizio tenendo alta la bandiera e continuando il combattimento.
San Marco. Nome fulgido che per i fanti di mare da venti anni risuona grido di riscossa, di lotta e di vittoria.
Barbarigo. Nome glorioso legato a due fra le più belle vittorie della Marina nelle acque dell'Atlantico.
Fate dunque che a gloria si aggiunga gloria".

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