| Nel 1935 l’Imperial Japanese Navy (IJN) commissionò, sia alla Nakajima che alla Mitsubishi, la progettazione di un velivolo chiamato inizialmente “Tipo 10 Bombardiere d’attacco imbarcato”. |
Le specifiche per questo nuovo velivolo, erano molto ambiziose e la Nakajima fece di tutto per aggiudicarsi la commessa, soprattutto dopo che la Mitsubishi si era già aggiudicata la precedente per il bombardiere d’attacco Type 96. Il nuovo progetto Type 97, diventò il primo velivolo ad ala bassa completamente in metallo nell’arsenale dell’ IJN; inoltre aveva i carrelli retrattili, la fusoliera molto stretta ed un equipaggio di tre membri in tandem. Venne adottata un’elica a tre pale orientabili, anch’essa in metallo, che permetteva di ottenere le massime prestazioni dal motore nelle fasi di decollo, atterraggio e picchiata del velivolo. Il Type 97 (B5N1) venne adottato il 16/11/1937 e venne dotato inizialmente del motore “Hikari” da 300 cv, molto meno potente del “Sakae” installato sul prototipo. Successivamente, nell’autunno del 1938, venne reinstallato il motore “Sakae” e il nuovo Type 97 (B5N2) venne adottato ufficialmente nel dicembre del 1939. All’epoca era considerato così avanzato che venne imbarcato, sia come bombardiere in picchiata sia come aerosilurante, su tutte e sei le portaerei della task force di Nagumo e venne usato massicciamente già a partire dall’attacco a Pearl Harbor nel dicembre del 1941. Alla prova pratica della guerra, il velivolo poi palesò difetti molto gravi, come la bassa velocità (378 Km/h a 3600 metri) ed il fatto che sia l’equipaggio che i serbatoi alari erano completamente privi di protezione. L’aereo diventò rapidamente obsoleto e venne poi rimpiazzato dal Nakajima B6N2 Jill-12 e dal Nakajima C6N1 Myrt-11. CARATTERISTICHE | Equipaggio: | 3 membri (pilota,osservatore,operatore radio) | Apertura alare: | 15,51 metri | Lunghezza: | 10,30 metri | Altezza: | 3,70 metri | Motore: | Nakajima “Sakae” raffreddato ad aria, 14 cilindri radiali, 1000 cv al decollo | Velocità max: | 378 Km/h a 3600 metri | Armamento fisso: | Una mitragliatrice 7,7 mm in postazione difensiva posteriore | Combinazioni di carico bellico trasportabile: | Un siluro da 800 Kg opp. Una bomba da 800 Kg opp. Due bombe da 250 Kg opp. Sei bombe da 60 Kg opp. Sei bombe da 30 Kg | Il kit è commemorativo della battaglia delle Midway e rappresenta il velivolo BI-310 imbarcato sulla portaerei Hiryu e usato nella prima e terza ondata d’attacco il 04/05/1942. Pilota : Lt. J. Tomonaga Osservatore : En. T. Akamatsu Operatore Radio : NAP 1/c S. Murai La qualità del kit Hasegawa è molto buona; pannelli in negativo realizzati con cura e precisione, bave di plastica inesistenti, cappottina molto trasparente e fornita sia in pezzo unico sia scomposta in sezioni per il montaggio con abitacolo a vista. Quest’ultimo è molto ben dettagliato e i perfezionisti potranno aggiungere dettagli fotoincisi come le cinture di sicurezza da acquistare a parte. E’ possibile montare i flap sia in posizione chiusa che distesa. Il montaggio presenta una sola grossa difficoltà e riguarda l’accoppiamento delle ali alla fusoliera in quanto lascia due “voragini” di circa 2mm ai lati della stessa fusoliera. Oltre a ciò, nel kit in mio possesso, la parte inferiore delle ali (parte unica che le comprende entrambe) è risultata deformata in modo tale da non riuscire ad accoppiarsi, neppure in modo approssimativo, con la fusoliera verso la coda del modello, lasciando un gradino positivo (ovvero verso l’esterno) di circa 8 mm!!! Il problema è stato risolto in primo luogo termoformando la parte alare sul fuoco, (operazione delicatissima) in modo da ridurre la distanza tra ala e fusoliera (sceso a 3 mm circa) poi incollando il tutto alla fusoliera in due tempi: prima la parte anteriore (verso il cofano motore) e, dopo che ha fatto bene presa, incollando la parte verso la coda e bloccandola poi con due mollette. Le voragini di cui si accennava prima sono state riempite con lo stucco Milliput superfine bianco. Le decalcomanie sono di buona qualità pertanto non ho ritenuto di doverle sostituire con altre. A parte le ruote sotto pressione al kit non è stato aggiunto altro pertanto è da considerarsi realizzato “da scatola”.
La verniciatura segue lo schema degli aerei Giapponesi imbarcati: - IJN Green per la parte superiore (Tamiya XF-11)
- IJN Grey per la parte inferiore (Tamiya XF-12)
- L’interior green per l’abitacolo a dir la verità è un po’ approssimativo rispetto all’originale ed è stato ottenuto mescolando 2 gocce di Olive Green (Tamiya XF58) più 2 gocce di Flat Yellow (Tamiya XF3) più una goccia di Sky (Tamiya XF21)
- Le scrostature di vernice sono state realizzate con una matita di colore grigio chiaro acquistabile in qualsiasi cartotecnica.
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