| Kit Legato 1/48 in resina di Davide Splendore |
IL KIT La scatola LEGATO in 1/48, è l’unica scatola che propone questo modello. Il kit è in resina e il manufatto è di discreta qualità, quindi è necessario armarsi di pazienza e lavorare di lime e plasticard. Le linee del kit sono ben rispettate e la scala è corretta, le ali e la fusoliera sono stampate in pezzi unici, questo impone di dettagliare l’abitacolo con la difficoltà di averlo già chiuso in fusoliera. La pare inferiore delle ali presenta una finta centinatura in negativo, un po’ di fantasia, ma che può dare l’effetto ottico se a modello finito si effettua un lavaggio per evidenziarla. Nella scatola in mio possesso, manca il carrello di atterraggio e le ruote sono del tipo chiuso, mentre molti Ca. 100 avevano ruote a raggi scoperti. Piani di coda e elica sono ottimamente riprodotti. Il foglio decals propone due soggetti italiani e la qualità delle stampate è buona.
COSTRUZIONE La fusoliera necessita qualche ritocco per dare il colpo d’occhio della giusta riproduzione, quindi è stato necessario eliminare tutto il dettaglio superficiale e approfondire le concavità dei fori di aspirazione aria per il motore e la presa frontale di raffreddamento. Avendo approfondito la presa d’aria frontale, è necessario anche autocostruire un finto cilindro per non lasciare lo spazio completamente vuoto.
In seguito con striscie di plasticard è stato riprodotto finemente il dettaglio superficiale.
Per dettagliare l’abitacolo, sono stati aggiunti leve di comando motore e dettagliati in parte i cruscotti, utilizzando strumenti in acetato. L’elica è stata lisciata, stuccata e verniciata in varie fasi per riprodurre otticamente l’effetto legno.
Le parti mobili sono state tagliate e riposizionate in movimento per aumentare il realismo.
L’ ala inferiore è stata incollata alla fusoliera e necessariamente stuccata, con colla cianoacrilato. Il carrello che era mancante nella scatola è stato autocostruito in tondini e filo di rame saldato.
Per preparare al verniciatura, tutti i pezzi sono stati stuccati con stucco Tamyia (in bomboletta) e carteggiati diverse volte con grana molto fine, stuccando ogni volta, fino ad ottenere una superficie liscia e senza microfori. Prima di verniciare, sono stati infilati i tiranti (filo nylon da pesca) nell’ ala inferiore e incollati con cianoacrilato.
Successivamente è iniziata la verniciatura delle ali e in seguito della fusoliera e le varie parti accessorie.
Per le ruote ho utilizzato parti in fotoincisione per i raggi.
Avendo utilizzato vernici lucide, non ho ritenuto necessario passare un trasparente lucido prima di applicare le decal e i lavaggi, quindi ho iniziato direttamente la posa delle decale successivamente i lavaggi a olio.
Dopo i lavaggi ho dato una mano di traparente lucido (Future) a pennello per fissare tutto il lavoro.
A questo punto ho lavorato sull’ala superiore aumentando il dettaglio del serbatoio centrale, utilizzando alluminio adesivo precedentemente lavorato per simulare la lamiera ondulata con cui era costruito il serbatoio. Con filo di rame saldato, ho realizzato i condotti del carburante, che ho incollato dopo la verniciatura dell’ala superiore.
Prima di assemblare le due ali, ho aggiunto ancora qualche tirante sulla fusoliera.
Dopo l’assemblaggio delle varie parti (montanti, ali, carrello) ecco il risultato finale:
Conlusioni Si tratta di un modello difficile, ma unico. Si costruisce in breve tempo, ma impegna molto per il dettaglio e i tiranti. E’ consigliabile a chi è gia esperto con la resina e nella autocostruzione. Molto appagante alla fine. Buon modellismo Davide Splendore |
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