| CR 32 Bis “Col. Pezzè 1936” Classic Airframes 1/48 |
At first, I would like to say thank you to Vince Tassone and the Stormomagazine website, because it gave me the possibility to have this beautiful kit. In particular I also want to say thank you to Classic Airframes for helping me with the spare parts of the resin nose because the original one in the box was broken due to transportation. La IL KIT La scatola contiene alcune stampate in plastica grigia morbida, il dettaglio superficiale è di buona qualità la riproduzione del tessuto alare è ottima. Alcune parti kit necessitano di una attenta carteggiatura per eliminare bave dovute allo stampaggio. Non è un classico modello a livello di un Tamiya o di un Hasegawa, e alcuni incastri e accoppiamenti devono essere attentamente ricercati dal modellista, ma le forme e le dimensioni sono perfette. Nella scatola vengono fornite anche delle parti in resina di altissima qualità, per sostituire il muso e i piani di coda. Nella mia scatola purtroppo le bellissime alette di raffreddamento del radiatore sul muso erano totalmente danneggiate, ma scrivendo una mail al responsabile della Classic Airframes ho avuto l’opprotunità di scoprire la serietà e affidabilità del produttore che mi ha immediatamente spedito la parte di ricambio ”free of charge”. Per migliorare il dettaglio dell’abitacolo vengono fornite anche delle fotoincisioni che sono a mio parere ottime, eccetto per il pannello del cruscotto che è un po’ sovradimensionato, infatti entra a con difficoltà nella fusoliera. Le decal sono ottime e permettono di realizzare diverse versioni straniere del CR 32, ma in aggiunta ho ricevuto da Vince Tassone un foglio per le versioni italiane. LA COSTRUZIONE Il modello è stato realizzato quasi totalmente da scatola dato che i set forniti completano il kit in maniera eccellente. Soltanto alcune piccole modifiche hanno richiesto un mimimo di autocostruzione. La prima operazione è quella di tagliare la parte di muso da sostituire con quello in resina di superiore qualità e le parti mobili dei piani di coda e del timone. Come si può notare le dimensioni e le forme del kit riportate sul fedelissimo disegno di Angelo Brioschi combaciano perfettamente. La costruzione comunque incomincia dall’ abitacolo, sono stati aggiunti alcuni fili di rame e piccoli dettagli all’interno delle pareti in resina dell’abitacolo per aumentare il realismo. Succesivamente le pareti sono state verniciate in grigio medio lucido e un lavaggio con colori ad olio ha evidenziato i recessi dei dettagli. Una mano di vernice trasparente opaca ha fissato la verniciatura e i lavaggi. Per finire un drybrush con grigio molto chiaro ha evidenziato i particolari più in luce. L’aggiunta delle fotoincisioni rende l’abitacolo molto accattivante e ricco di dettaglio. La colorazione dei tessuti del sedile e dei dettagli interni è stata realizzata con vernici viniliche Vallejo e tecnica drybrush. A questo punto si può controllare con un assemblaggio a secco se i pezzi si adattano all’interno della fusoliera. Purtroppo è necessario assottigliare molto i lati esterni delle fiancate in resina dell’abitacolo per permettere un montaggio corretto. Le fiancate sono state assottigliate fino a lasciare qualche decimo di millimetro per riuscire a inserirsi nella fusoliera. Si può constatare che il cruscotto risulta troppo largo per entrare perfettamente in fusoliera, quindi è stato necessario piegarlo piuttosto che tagliarlo e rovinare il dettaglio. Completato l’abitacolo si possono chiudere le semifusoliere. E' necessario solo carteggiare la giunzione fra le fusoliere senza quasi aggiungere stucco per ottenere una perfetta superficie. E’ necessario riprodurre di nuovo le linee dei pannelli scomparsi durante la carteggiatura, usando un incisore e un nastro adesivo come guida. La prossima fase prevede l’assemblaggio fra il muso in resina e la fusoliera. Bisogna prestare molta attenzione nel preparare le linee di incastro fra i due pezzi in quanto non sarà possibile carteggiare lungo le linee di giunzione, è meglio perdere qualche minuto in più in questa fase che impazzire per cercare di stuccare e carteggiare successivamente per evitare di danneggiare il muso in resina molto ben riprodotto. L’incollaggio viene effettuato con colla cianoacrilica (supercolla) Per aumentare il dettaglio del kit sono state realizzate le bocche di scarico dei bossoli sul cofano anteriore, inserendo un tubetto di rame. La fusoliera è completata, passando alle ali superiori, vengono tagliati gli alettoni per dare un pò di movimento al modello, verranno riposizionati più tardi in posizione mossa. L’ala superiore è stampata in un solo pezzo, cosa gradita in quanto fa risparmiare tempo e non si rischia di vedere linee di giunzione. E’ necessario rifilare i bordi dell’ala con una limetta per unghie e l’ala è pronta per il taglio degli alettoni. Sono stati aggiunti I supporti per le luci di navigazione sull’ala superiore con l’aiuto di tondino di plasticard. Anche le ali inferiori sono stampate in un solo pezzo e per fissarle alla fusoliera è necessario realizzare dei perni di riferimento. Con l’aiuto di un compasso si può definire esattamente dove realizzare i fori di riscontro fra ali e fusoliera. E’ sufficente incollare dei tondini di plasitacard o filo grosso di rame per realizzare I perni. La stessa soluzione viene applicata ai piani di coda. Prima di poter verniciare la fusoliera, è necessario realizzare a secco tutti gli incastri per I montanti delle ali, per essere sicuri che dopo la verniciatura non si debba di nuovo modificare o ritoccare il lavoro rischiando di danneggiare la verniciatura. E’ stato necessario creare dei perni di riscontro a tutti i montanti e realizzare i fori per gli incastri sulla fusoliera. Molte prove a secco servono per determinare meglio quali aggiustamenti fare per far combaciare al meglio tutti i montanti. La fase successive è quella di iniziare la verniciatura della fusoliera per completarla prima dell’assemblaggio alle ali superiori. La livrea di questo soggetto è totalmente in alluminio naturale, eccetto le parti in tela che erano verniciate comunque con vernice color alluminio. Volendo utilizzare i colori Alclad, si è verniciata tutta la fusoliera e i montanti alari con una mano di fondo nero lucido a smalto Testors. VERNICIATURA La prima mano di vernice Alclad è stata “Polished Aluminium”, mentre sulle ali è stato spruzzato Alclad “ White Aluminium” per riprodurre la tela verniciata. Successivamente sono state verniciate le zone della fusoliera con differenti tipi di Alclad “White Aluminium; Duralluminium; Stainless Steel” per dare un effetto della differenza fra i vari pannelli di lamiera che costituivano la fusoliera. Ora il modello è ancora troppo “lucido”, ma dopo il tradizionale lavaggio assumerà una tonalità meno accesa e più realistica. E’ il momento di applicare le decal, è stato utilizzato il bellissimo foglio stampato da Cartograph di Chirs Busbridge. L’unica mancanza del foglio decal sono le istruzioni per le insegne alari di cui non viene fornito un disegno su come e dove applicarle, che potrebbe creare qualche dubbio ai modellisti meno esperti. La qualità delle decal è eccellente. Non è stato necessario applicare vernice lucida trasparente sui colori Alclad in quanto sono già lucidi e lisci. Ora è possible effettuare un lavaggio per scurire leggermente le linee di pannellatura, è stata usata una miscela di polvere di gessetti da artista e acqua per non rischiare di rovinare le vernici Alclad. Quasi immediatamente è stato rimosso l’eccesso con un panno leggermente inumidito di acqua ASSEMBLAGGIO E DETTAGLI Mentre la fusoliera si asciuga, è il momendo di dedicarsi a tutti i particolari; sono stati verniciati separatamente i piani di coda: Il vetro dell’abitacolo è stato riprodotto con un foglietto di acetato ricopiando le forme dal profilo sul libro Ali d’Itali dedicato al CR 32, ottenendo così una vetratura a mio parere è più realistica di quella del kit. Il tubo di puntamento e le canne delle mitragliatrici sono state realizzate utilizzando aghi di siringhe dipinti in gun metal e con un passaggio di argento drybrush, finalmente si può iniziare ad assemblare la fusoliera con i montanti alari. Questa è la parte più delicata e “problematica” in quanto i montanti non sono proprio perfetti…..ma con un po’ di pazienza e l’aiuto dei perni di riscontro si può fare. I montanti sono stati incollati uno per uno sull’ala inferiore e sulla fusoliera, mantenendo una inclinazione che li facesse combaciare con l’ala superiore. Solo dopo essersi seccata per bene la colla è stata applicata l’ala superiore e incollati ancora uno alla volta i montanti. I terminali dei montanti sull’ ala superiore non combaciano perfettamente, per cui è stato necessario riempire gli spazi con Kristal Cleer che permette di essere posato con un pennello e successivamente lisciato sempre con un pennello imbevuto di acqua. Ovviamente la parte trattata con Kristal Cleer è stata ritoccata con nero semiopaco. Finalmente il modello è assemblato, rimangono da posare le decal alari e il montaggio del carrello. Il carrello è un altro scoglio da oltrepassare e per incollarlo in posizione bisogna usare un pò di fantasia…… Ecco il modello prima di andare in vetrina. L’originale…..dell’epoca: Il modello…… CONCLUSIONI La scatola è ottima per riprodurre questo aeroplano, bisogna soltanto usare piccoli accorgimenti per evitare mancanza di riferimenti nel montaggio. Le finiture e il dettaglio sono ottimi, ne esce un modello molto accattivante, alla portata di tutti i modellisti. Buon modellismo |
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