| PREMESSA Questa piccolissima guida non è un trattato professionale: vuol essere semplicemente d’aiuto a tutti coloro che vogliono fotografare i loro modelli in modo corretto. |
Molti richiedono nei forum giudizi e commenti sulle loro realizzazioni.
E’ difficile giudicare se la foto non è chiara, nitida, con la giusta esposizione e colorimetria (specie quando parliamo di mimetiche e simili).
Cercherò di illustrare i principi fondamentali nel modo più semplice e chiaro: non sono un professionista né un docente, sono solo un appassionato, ho imparato da autodidatta leggendo, chiedendo, informandomi, non mi sono mai vergognato di chiedere ad altri più bravi ed esperti.
Voglio far notare anche che, per fotografare correttamente, non è necessario avere un'attrezzatura "fantascientifica" anche se, certo, una buona reflex con un paio di buoni accessori è sicuramente meglio.
Tuttavia è possibile fare buone foto anche con macchine molto più semplici, delle economiche digitali che, ormai, offrono delle ottime prestazioni ad un prezzo ragionevole.
Per concludere, se qui su M+ potrò essere utile a qualcuno in questo campo, ne sarò ben felice.
Stefano.
Tratterò vari argomenti:
Corretta esposizione
Rapporto tempo/diaframma
Fotografare in manuale o automatico
Sovra e sottoesposizione
Sensibilità della pellicola/macchina digitale
Illuminazione: flash, luce naturale, luce artificiale
Temperatura di colore
Settaggi base della macchina fotografica
Uso del cavalletto
Colorimetria
Accessori utili per fotografare modelli: lenti addizionali, tubi di prolunga
Cenni alle differenze tra i principali tipi di files digitali
Correzione degli errori in digitale: gamma, luminosità, contrasto, colore RGB e complementari
Varie ed eventuali che mi verranno in mente.
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Prima di tutto è necessario chiarire alcuni punti fondamentali.
La prima e più importante cosa da capire è il rapporto tempo/diaframma.
“Tempo” significa per quanto tempo l’otturatore della macchina rimane aperto e fa passare la luce, tale valore si esprime in frazioni di secondo..
Il “Diaframma” è un congegno, posto all’interno dell’ottica, formato da una serie di lamine la cui regolazione allarga o restringe un foro attraverso il quale passano i raggi luminosi.
Tale valore si esprime in “F”.
N.B.
F è il rapporto tra la lunghezza focale dell’ottica e l’apertura del diaframma, ricavata da un calcolo matematico (che non ci interessa).
Più è aperto il diaframma e minore sarà questo rapporto, più è chiuso e più alto sarà il numero.
Ricapitolando:
diaframma più chiuso
tempo più lento
maggiore profondità di campo
diaframma più aperto
tempo più veloce
minore profondità di campo
Vedremo tra poco le conseguenze di queste combinazioni sul risultato finale.
La combinazione dei due valori determina la corretta esposizione dell’immagine, cioè la quantità totale di luce che riceve il supporto finale, sia esso pellicola o digitale.
Per esempio: valori corretti in una giornata di sole potranno essere indifferentemente
Apertura 1/125 di sec. F 16
Apertura 1/250 F 11
Apertura 1/500 F 8
Noterete che ogni volta che dimezziamo il tempo di esposizione, il valore di "F" passa progressivamente da 16 ad 8.
In pratica, per compensare il dimezzamento del tempo, è necessario che una doppia quantità di luce entri nell'obiettivo.
Qualcuno, a questo punto potrebbe obiettare: “allora metto la macchina in automatico e ciao, l’esposizione sarà corretta”.
E’ vero che l’esposizione sarà corretta, ma due foto scattate con rapporti diversi saranno altrettanto diverse, vedremo subito perché e come.
Ecco due foto, entrambe correttamente esposte, ma dove è ben evidente una cosa fondamentale, specialmente nell’ambito modellistico.
La profondità di campo.
Questo termine indica lo spazio che risulterà a fuoco, più vicino e più lontano, rispetto al punto di messa a fuoco.
Nella prima foto, scattata a 1/250-F8 la profondità di campo è ridotta, in quanto è a fuoco solo la parte centrale del modello.
Nella seconda, valori 1/30-F22, la profondità di campo è molto maggiore ed il modello è tutto bene a fuoco.
E quindi evidente che le due foto, entrambe correttamente esposte, sono molto diverse nel risultato finale.
Nella foto scattata ad 1/30 sarà bene utilizzare un cavalletto o un appoggio che tenga ben ferma la macchina, altrimenti il "rischio mosso" è elevato.
Ma di questo ed altri accessori parleremo in seguito.