| Nel 1931, in vista della costituzione delle prime unità motorizzate dell’Esercito italiano si rese necessaria la provvista di una autovetturetta per i comandi dei reparti minori. |
Nel 1931, in vista della costituzione delle prime unità motorizzate dell’Esercito italiano si rese necessaria la provvista di una autovetturetta per i comandi dei minori reparti. La Fiat presentò così una versione della sua Balilla, che fu adottata nel 1932 e rimase in servizio nella Seconda Guerra Mondiale, dopo aver servito con successo in Africa Orientale e in Spagna. A trazione posteriore, era potenziata da un motore a benzina, a 4 cilindri, da 20 HP; essa differiva dalla spider normale per avere le ruote di diametro maggiore, un differente rapporto al ponte (che riduceva la velocità a 65 Km/h), sospensioni irrobustite e bagagliaio posteriore trasformabile in sedile per una terza persona. Le ruote di scorta erano fissate lateralmente al cofano motore, sui parafanghi. L’autovetturetta fu costruita in due tipi: un primo (1932) con cambio a 3 marce ed un secondo con cambio a 4 marce (1934) e con carrozzeria più moderna, la cui produzione terminò nel 1937.
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