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: Evangelion Storia e Modellismo |
Inviato da Melkor il 7/3/2006 21:40:14 (2602 letture)
| Fra le recenti produzioni giapponesi, dopo le classiche linee di Gundam, Mazinger e tutte le varie saghe di Robot, spicca per originalità la serie di Neon Genesis Evangelion. Con una storia molto particolare rinnova il filone dei "robottoni" ampliando i concetti e proponendo idee sostanzialmente nuove. | La Storia Anno 2000. Un gigantesco meteorite si schianta nell'Antartide. Gli scenziati accorsi sul luogo dell'impatto si rendono conto che in realtà ciò che è caduto è un gigantesco organismo. E' l'arrivo del primo angelo: Adam. Gli esperimenti che vengono eseguiti sulla creatura causano un esplosione che porta allo scioglimento dei ghiacci dell'intero continente con conseguente catastrofe in tutto il mondo.
Anno 2015. Durante questi 15 anni l'umanità si è preparata al ritorno degli angeli. Allo scopo di poter combattere queste creature, viene istituita l'organizzazione internazionale della Nerv. Questa riesce a creare l'arma di cui l'umanità ha bisogno: lo Human Shaped Final Battle Weapon, o unità Evangelion. Questi giganteschi esseri altro non sono che il risultato della sperimentazione e dell'analisi compiuta su Adam. Come questo infatti sono a tutti gli effetti "biologici" e l'apparenza robotica deriva dall'armatura di contenimento con cui vengono ricoperti (notabile il fatto che sia un'armatura di contenimento e non protettiva).
Le unità Evangelion
Come già detto gli Evangelion sono delle macchine solo in apparenza. Infatti durante la serie si scopre che in realtà sono dei prodotti genetici derivati dagli esperimenti su Adam. Queste creature vengono controllate da un pilota che viene "inserito" all'interno degli Evangelion tramite l'Entry Plug, una specie di capsula sul dorso dei "robot". Per poter controllare la creatura è necessario sincronizzare la propria mente su quella dell'Evangelion stesso. Da questo deriva il fatto che non tutti possano essere piloti adatti per l'arma. Le creature vengono alimentate elettricamente tramite l' "Umbelical Cable", in più di una puntata la rottura di questo cavo causa lo spegnimento delle unità alla fine della riserva energetica (anche se ci sono delle eccezioni...)
All'inizio della serie si sà che ci sono almeno 3 unità pronte e funzionanti: Evangelion 00: Pilotato da Rei Ayanami è l'esemplare prototipo. Inizialmente con una colorazione giallo/arancione che viene cambiata nel corso della serie in azzurro. In quanto primo prototipo è l'unità meno potente. Durante la serie veniamo a conoscenza del fatto che ha causato un'incidente in cui il pilota è rimasto ferito. L'Eva è infatti "impazzito" sfuggendo al controllo del pilota ma è stato bloccato con successo prima che si auto-distruggesse. Evangelion 02: Pilotato da Asuka Soryu Langley rappresenta l'evangelion "di serie" cioè il prodotto delle sperimentazioni sugli Evangelion 00 e 01 (di cui si parlerà in seguito). Il colore dell'unità è il rosso. Risulta più stabile come controllo rispetto alle precedenti versioni. E' pesantemente armato in confronto agli altri Evangelion ed è quello che permette l'utilizzo di equipaggiamenti speciali (come la tuta resistente al calore che gli permette di scendere all'interno di un vulcano). Evangelion 03: Pilotato da Suzuhara Touji si vede soltanto in poche puntate (due). Viene infettato dal tredicesimo angelo nel corso della puntata diventando a tutti gli effetti la nemesi dell'Evangelion 01. Il colore principale è il nero, e come potenzialità sembra essere pari all'Eva 01. Evangelion 04: Si vede solamente nel lungometraggio Death & Rebirth. E' il primo esemplare su cui viene testato il modulo S^2 (S quadro) cioè il modulo energetico uguale a quello di cui sono forniti gli stessi Angeli che fornisce energia illimitata e capacita autorigeneranti. Durante il test del modulo l'unità sembra rigettarlo ed esplode distruggendo anche la base di test. Evangelion 05-13: Gli Eva dallo 05 al 13 vengono definiti come Eva Series (o anche Evangelion mass-produced model). Sono gli evangelion più sofisticati. Dotati del nucleo S^2, di un impianto alare che gli permette di volare, sono stati costruiti dalla Seele (un'organizzazione segreta che agisce dietro le quinte dell'intera storia) per i paesi del G7, Russia e Cina. Svolgono un ruolo primario nel film "The End of Evangelion".
L'Evangelion 01 Per ultimo tratto il "personaggio" principale della serie. L'Evangelion 01 rappresenta la più potente arma mai realizzata dall'uomo nella lotta contro gli Angeli. Dotato di un potere senza pari risulta però scarsamente controllabile. L'Eva va in berserk per ben 3 volte durante dei combattimenti contro gli Angeli. Ogni volta dimostrando come in questo stato venga sviluppato tutto il suo potenziale. E' l'unico Evangelion che ottiene l'unità S^2 in maniera autonoma cannibalizzando un'Angelo. Contrariamente agli altri Evangelion che sono stati ricreati a partire da Adam, L'Eva 01 è stato creato con la materia di Lilith (la gigantesca creatura che viene rinchiusa sotto il quartier generale della Nerv in Giappone). Questa unità è l'unica ad avere un'anima. Più in particolare l'anima di Yui Ikari, madre di Shinji Ikari (il pilota dell'unità) e moglie di Gendou Ikari il comandante della Nerv.
I Modelli Dopo questa piccola ambientazione, parliamo dell'argomento che più ci tocca da vicino. Con il successo dell'anime ha seguito l'ovvia produzione di merchandise. La Bandai, che ha ottenuto la licenza, produce una linea di modelli delle varie unita Evangelion. I kit sono in plastica e non necessitano (strettamente) di colla o colori. Sono infatti i classici kit precolorati, "snap kit" della Bandai. La qualità è ottima a partire dalle scatole che presentano immagini tratte dall'anime e immagini del prodotto finito (e dipinto). All'interno della confezione tutto si presenta ben ordinato, con i vari sprue sigillati per colore, le istruzioni (purtroppo in giapponese ma comunque facilissime da seguire), due figurini rappresentanti i personaggi della serie, un foglio di decals e uno di adesivi. Spesso vengono forniti insieme al modello vari tipi di armi, mani, teste e una base d'appoggio. I modelli risultanti sono completamente posabili tranne che nella giuntura dell'avambraccio ricavato da un unico blocco di plastica rivestita di gomma. Il grado di dettaglio è comunque molto elevato. Ad esempio nella parte dorsale è presente il meccanismo di apertura (piuttosto macchinoso a dir la verità) per l'inserimento dell'Entry Plug (o del Dummy Plug).
Il costo indicativo dei kit è intorno ai 50€. Per altre informazioni sulla serie potete guardare qui
Per informazioni sui modelli, e per acquisti invece segnalo l'onnipresente Hobby Link Japan o l'italiana Star Shop (i prezzi però sono un pò altini...)
Ciao a tutti e a presto!
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