| Realizzazione al tornio di un estrattore di fumo tipo Ariete (primo tipo) o M1 Abrams. A Thiene ho incontrato, tra gli altri amici di M+, anche Sabot65 che mi ha posto un problema. Voleva modificare la canna dell'Ariete, in particolare il manicotto (per comodità chiameremo così l'estrattore di fumo) posto a metà della canna, che nel suo kit è sbagliato. |
La realizzazione della canna al tornio è semplice, in quanto è cilindrica con sezioni di diverso diametro. Il manicotto invece non va bene perchè nel kit è perfettamente concentrico alla canna, mentre quello vero e corretto è decentrato verso l'alto. E' necessario quindi realizzarlo a parte e poi inserirlo sulla canna. Penso di fare cosa utile a Sabot e a qualche altro che volesse fare qualcosa del genere postando le foto della lavorazione di questo pezzo, che può sembrare lunga e complicata ma che in realtà non richiede più di 30-40 minuti in tutto. Non avendo le misure dell'originale le misure del pezzo sono "ad occhio" perchè si tratta solo di un esempio del metodo, ma dovrebbero avvicinarsi al vero, cioè circa 9mm di diametro esterno con foro centrale da 6.5mm (cioè il diametro esterno della canna su cui andrà montato) e lunghezza 22mm. Le misure potrebbero essere anche diam. 8mm, foro 6mm,lungh. 20mm, ma il procedimento è ovviamente lo stesso.
Qui ho usato in partenza un tondino di alluminio da 10mm, ma va bene anche uno di ottone (in pratica variano solo colore e peso); sconsiglio il rame, in quanto è molto meno facilmente lavorabile, specialmente al tornio. Ecco come procedere: Foto 1 - bisogna anzitutto decentrare il pezzo interponendo tra questo e una delle tre griffe del mandrino una piattina di spessore adeguato, qui da 1mm. La piattina, un po' più corta di quello che sarà il pezzo finito, sarà fissata con pochissima colla.
NOTA BENE: In questo caso, essendo il primo pezzo del genere che facevo, non avevo tagliato e fissato la piattina, ma poi mi sono reso conto che il farlo avrebbe facilitato il tutto.
Foto 2 - il pezzo viene forato per una misura leggermente superiore a quella necessaria, in modo che il taglio avvenga sicuramente nella parte forata.
Foto 3 - taglio del pezzo senza la piattina di decentramento (se la avremo incollata, sarà sufficiente stringere il pezzo nel mandrino con la piattina tra due griffe, in modo che questo sia nuovamente centrato).
Foto 4 - ecco il pezzo tagliato, con il foro decentrato, ma ancora da smussare.
Foto 5 - per praticare la smussatura il pezzo va rimontato decentrato e il morsetto portautensili va inclinato di circa 30°. Si lavora prima un'estremità e poi, girando il pezzo, l'altra. Questa lavorazione (o almeno la seconda parte) deve essere eseguita ora, dopo il taglio, in quanto non sarebbe possibile praticare la smussatura dalla parte montata verso il mandrino prima del taglio perchè il morsetto portautensili andrebbe ad interferire con il mandrino in rotazione. Quindi , come ho già detto nella nota al punto 1, sarà bene prima di tutto fissare la piattina da 1mm al pezzo (ma lunga circa 8mm di meno) per non perdere il riferimento quando la dovremo rimontare capovolta. La fisseremo con una piccolissima quantità di colla, non cianoacrilica. Non serve una colla potente e che soprattutto sia facile da rimuovere a fine lavorazione senza lasciare residui difficili da togliere.
Foto 6 - il dettaglio della prima smussatura; bisogna lavorare in modo molto progressivo di decimo in decimo, stando molto attenti ad arrivare a circa 0.5mm dal foro centrale e non oltre, altrimenti si rovina il pezzo e bisogna ricominciare tutto da capo. Se serve, gli spigoli della smussatura possono essere attenuati passandoli con la carta abrasiva fine, sempre con il pezzo montato sul tornio facendolo andare a media velocità, oppure carteggiando più semplicemente a mano.
Foto 7 - Ecco il pezzo finito: sarà sufficiente infilarlo sulla canna, fissare il tutto con un po' di colla o addirittura con lo stucco e chiudere le fessure alle estremità.