: Piccola guida alla fotografia #3 |
Inviato da stebi51 il 6/7/2007 09:54:22 (2830 letture)
| Piccola guida alla fotografia #3 - gli accessori macro | Accessori Per fotografare da vicino i nostri modelli è necessario che la macchina sia in grado di mettere a fuoco alle brevi distanze. Normalmente un'ottica standard riesce a mettere a fuoco a circa 40 o 50 cm dal soggetto, mentre noi avremo la necessità di avvicinarci molto di più, fino a pochi centimetri. Non tutte le fotocamere hanno queste caratteristiche, comprese le reflex con le ottiche standard fornite con il primo acquisto. Spesso si tratta di zoom di modesta escursione, adatti un po’ a tutte le situazioni ma non a riprese a distanza ridotta. Naturalmente la necessità di avvicinarsi al soggetto sarà maggiore per le scale piccole, tipo da 1/35 in giù, mentre al di sopra di tale scala le cose sono più semplici. Resta tuttavia il fatto che se vorremo fotografare dei piccoli dettagli di un modello piuttosto grande avremo la necessità di usare degli accessori. Ci sono alcune macchine compatte che offrono un’ottica in grado di fare foto ravvicinate in modalità macro: se si possiede una di queste non ci sono difficoltà. Lo stesso dicasi delle reflex dotate di un’ottica macro, che però ha un costo notevole di diverse centinaia di euro. Si può ovviare a questo inconveniente ricorrendo ad qualche accessorio di costo notevolmente inferiore; forse la qualità assoluta non sarà la stessa, ma il risultato sarà più che soddisfacente. Vediamo i principali tipi di accessori: 1- le lenti addizionali Sono semplicemente delle lenti di ingrandimento che vanno avvitate alla ghiera filettata frontale dell’obiettivo e si trovano in diversi diametri. In genere sono in vendita kit da 3 lenti con tre valori di ingrandimento: +1, +2, +3 oppure +4. Le lenti possono essere avvitate una sull’altra, per cui si potranno avere per esempio degli ingrandimenti 1+2=3 oppure 4+2=6 e così via, a seconda delle nostre esigenze. Una caratteristica positiva di tali lenti è quella di non influire minimamente sulla luminosità dell’ottica, per cui non avremo problemi di luminosità nè di esposizione. Montate su uno zoom renderanno il nostro lavoro estremamente facile e rapido, con ottimi risultati. 2- i tubi di prolunga Sono dei tubi, senza lenti all'interno, disponibili in varie lunghezze che si montano tra il corpo macchina e l’obiettivo e trasmettono tutti gli automatismi. Quello che uso io è da 25mm. Come le lenti addizionali, possono essere di diversa “potenza”, nel senso che più il tubo è lungo e maggiore sarà la capacità di ingrandimento. C’è però un piccolo inconveniente: maggiore sarà la lunghezza del tubo e maggiore sarà la perdita di luminosità dell’obiettivo. Il vantaggio è che l’ingrandimento è maggiore di quello ottenibile con le lenti addizionali e perciò tale sistema è adatto alla foto macro più “spinta”, per fotografare i più piccoli particolari del nostro modello. Ci sono anche altri accessori per la macrofotografia, come il soffietto e l’anello di inversione dell’ottica. Non entro nei dettagli di tali accessori in quanto sono più adatti alla macrofotografia vera e propria, cioè quella che riguarda per esempio la natura (insetti, fiori ecc.). Con un soffietto si può riempire il fotogramma con una formica o una coccinella, ma stiamo parlando di ingrandimenti enormi e non credo che abbiamo bisogno di arrivare a tanto! Ora vediamo delle foto dove si può vedere la differenza tra l’ottica senza accessori, con le lenti addizionali e con l’anello di prolunga: La prima foto è per darvi un'idea delle dimensioni del modello in scala 1/16. Il dito indica il corpo centrale del fanale della carrozza, alto circa 10mm Qui il modello è fotografato con lo zoom tutto largo nella focale 18 mm (in formato classico 35mm corrisponde circa ad un 28mm) Qui invece lo zoom è nella massima posizione tele da 70 mm ( corrispondente a circa 105 mm pellicola) ed alla distanza minima di messa a fuoco, per ottenere il massimo ingrandimento possibile senza alcun accessorio Da qui in poi lo zoom rimarrà nella massima posizione tele. In questa foto ho montato una lente addizionale da +2 qui una lente da +4 e qui le due lenti insieme, cioè 2+4=6 Infine qui l'obiettivo è montato sull'anello di prolunga. In questo caso la lente frontale dell'ottica si trova a circa 3 centimetri dal soggetto. E' stato necessario pertanto aumentare ulteriormente il tempo di posa (1/2 sec.) in quanto l'obiettivo era talmente vicino che faceva ombra al soggetto. Ecco qui le foto dei due tipi di accessori, le lenti addizionali e l'anello di prolunga Vi ricordo, per concludere, che più ci si avvicina al soggetto e minore sarà la profondità di campo. Perciò sarà opportuno correggere i valori di esposizione tempo/diaframma in modo da privilegiare la maggior chiusura di quest'ultimo. Di conseguenza spesso sarà necessario scattare con tempi di posa piuttosto lunghi, anche 2 o 3 secondi. In questo caso sarà bene utilizzare l'autoscatto come una sorta di timer, regolato se possibile su 2 secondi di ritardo anzichè i classici 10 che sono il settaggio di default. Con questo sistema si evita che la pressione sul pulsante di scatto possa muovere la macchina e provocare un effetto di micro-mosso. Ciao e alla prossima, Stefano. Seconda parte: https://www.modellismopiu.it/modules/news/article.php?storyid=868
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