Dawley riaffermò inoltre l'importanza di assegnare almeno un battaglione cacciacarri a ciascuna divisione di fanteria o corazzata.
Il 6 giugno 1944 gli Alleati sbarcarono in Normandia. Durante la campagna, la preminenza dei battaglioni semoventi su quelli trainati venne definitivamente sancita. Il 10 luglio si ebbe finalmente l'occasione per verificare l'efficacia degli M10 nel nuovo teatro di operazioni. A Isigny la
Panzer Lehr mise in campo i suoi
Panther. La puntata offensiva tedesca era destinata a venire a contatto con i semoventi dell'899th
Tank Destroyer Battalion. Nel corso di due lunghi giorni gli equipaggi degli M10 duellarono con quelli dei
Panther. Le distanze ravvicinate di combattimento e il dedalo rappresentato dal
bocage ridussero e in alcuni casi annullarono l'inferiorità dei cacciacarri americani in termini di protezione e potenza di fuoco. I tedeschi persero una dozzina di
Panther, un
Panzer IV e uno
Stug III. Nel quadro del rinnovato impiego dei cacciacarri, non mancarono le eventualità in cui gli M10 si rivelarono preziosi nel ricoprire ruoli più adatti ai carri armati. L'M10 era più vulnerabile degli Sherman, non era particolarmente adatto a fornire supporto ravvicinato alla fanteria. Tuttavia, non furono limitati i casi in cui la sola presenza degli M10 sul campo di battaglia fu in grado di apportare una notevole iniezione di fiducia ai fanti americani.
Alla fine di luglio venne dato il via all'
Operazione Cobra. Il piano prevedeva una decisiva penetrazione delle difese tedesche che avrebbe consentito agli americani di uscire dalla penisola del Cotentin. Purtroppo McNair, che tanto aveva contribuito alla creazione della
Tank Destroyer Force, perse la vita durante il bombardamento aereo che precedette l'inizio dell'offensiva. La scomparsa di McNair coincise con l'inizio dell'irrevocabile declino dei battaglioni trainati. Ma prima del riconoscimento di un tale stato di cose, i cannoni anticarro ebbero l'occasione di riscuotere un notevole successo nei pressi di Mortain, il 6 agosto 1944. Poco più a nord di tale località, e precisamente a Saint Barthelmy, in un'alba nebbiosa nella quale la visibilità era ridotta a una decina di metri, i cannoni da 3
inch della Compagnia B dell'823rd
Tank Destroyer Battalion attendevano il contrattacco dei
panzer del
Primo Reggimento Corazzato SS. I lunghi filari di siepi contribuivano a ostacolare la linea di fuoco dei cannoni americani. Nella stessa situazione si trovavano però anche i carristi germanici. Quella mattina, il capocarro di un
Panther che marciava in testa alla colonna, ritenne utile saggiare l'eventuale presenza di postazioni nemiche in prossimità del villaggio aprendo il fuoco con le mitragliatrici di bordo. I lampi provocati dalle armi ebbero però la conseguenza di rivelare agli americani l'ubicazione dei corazzati nemici. In pochi minuti il primo
Panther fu messo fuori combattimento, dopo essere giunto a soli cinquanta metri di distanza dal primo cannone anticarro. Rimossa non senza difficoltà la carcassa del veicolo, i tedeschi tentarono una nuova sortita ma rimediarono lo stesso deludente risultato. Il tentativo di operare un aggiramento lungo due direttrici alternative fu altresì respinto. I passaggi obbligati tra le siepi, le pessime condizioni di visibilità, l'ingaggio a distanze ravvicinatissime avevano fatto sì che i cannoni anticarro americani potessero avere la meglio sui
panzer. Al termine della giornata, l'823rd
Tank Destroyer Battalion poteva a ben diritto contare tra le sue vittime quattordici carri armati, due autocarri e un semicingolato. L'azione di Saint Barthelmy fruttò alle compagnie A e B, un ambitissimo riconoscimento, la
Presidential Unit Citation ma analogamente a quanto avvenne troppo frequentemente in passato, le perdite furono elevate. Ancora una volta, la vittoria era costata un prezzo troppo alto. Ben undici cannoni anticarro andarono persi.
Avvenimenti quali quelli di Isigny e di Saint Barthelmy non potevano però cambiare la realtà dei fatti. La limitata efficacia manifestata in Normandia dal cannone da 3
inch, fosse questo trainato o montato sugli M10, condusse a importanti conclusioni. I battaglioni trainati, ormai poco adatti a una guerra di movimento, avrebbero potuto recuperare parte della propria efficacia solamente dotandosi di un armamento più valido. D'altro canto, i battaglioni semoventi, pur registrando tra le proprie file un tasso di perdite inferiore rispetto ai battaglioni trainati, necessitavano di mezzi in grado di battersi con maggiori probabilità di successo. La risposta risiedeva nel nuovo cannone anticarro T5E1 da 90 mm. In realtà, questi non pervennero mai ai reparti in grossi quantitativi. Maggiori sforzi furono invece rivolti allo sviluppo di un nuovo semovente cacciacarri, l'M36. Già nell'ottobre 1942 si era tentato di rimpiazzare il cannone da 3 inch degli M10 con un cannone da 90 mm di origine contraerea ma lo scarso equilibrio mostrato da tale combinazione indusse i progettisti a sviluppare una nuova torretta, il
mock-up della quale vide la luce solo cinque mesi dopo. La torre destinata ad accogliere il pezzo M3 da 90mm risultò anche più protetta ma sempre a cielo aperto. Il nuovo mezzo fu standardizzato come 90 mm
Gun Motor Carriage M36
nel giugno 1944. Il
Fisher Tank Arsenal di Grand Blanc (Michigan) ottenne l'incarico di produrre un primo lotto di cinquecento M36. A partire dall'aprile 1944, i nuovi cacciacarri furono ottenuti montando le nuovi torri sugli scafi degli M10A1 già disponibili nelle catene di montaggio dello stabilimento. Due quinti di questi mezzi avevano però già ricevuto torre e armamento da 3
inch, e la
Fisher potè quindi assolvere solo in parte alla commessa. Alcuni scafi furono prelevati dai vari depositi dell'esercito e parte della produzione fu completata dalla
Massey Harris. Un primo lotto di quaranta M36 giunse in zona d'operazioni nell'agosto 1944 e precisamente nel settore della
Prima Armata Usa schierata a ridosso del confine tra Belgio e Germania, quasi in concomitanza con l'avvio delle operazioni contro la Linea Sigfrido. Gli M36 si rivelarono ben presto degli efficaci distruttori di
Panzer. Ad esempio, fu proprio un M36 del 776th
Tank Destroyer Battalion a distruggere il primo
Jagdtiger sul fronte occidentale nelle vicinanze di Rimling, nel gennaio 1945. Le aspettative riposte nel nuovo semovente non andarono deluse e una ulteriore commessa di 413 cacciacarri fu affidata alla ALCO (
American Locomotive Company). In vista della pressante necessità di disporre di una maggiore quantità di tali mezzi, una volta esauriti gli scafi di M10A1 a scopo di conversione si decise di ricorrere ad altre soluzioni. La prima fu quella di associare la torre dell'M36 a uno scafo di un M4A3 di ultima produzione. L'unica e sostanziale modifica consistette nell'adattamento del
layout interno, resosi necessario allo scopo di rendere efficiente lo stivaggio del più ingombrante munizionamento. Il veicolo risultante, prodotto negli ultimi mesi del 1944 in soli centottantasette esemplari sempre dalla
Fisher, fu denominato M36B1. Una seconda soluzione, più semplice, prevedette la conversione di alcune centinaia di M10 a partire dalla primavera del 1945 e diede luogo all'M36B2 che però non ricevette il battesimo del fuoco prima del termine della Seconda Guerra Mondiale.
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Figura 5: 90mm Gun Motor Carriage M36 |
Nel dicembre 1944 il Gruppo d'Armate B agli ordini di Walter Model dilagò nelle Ardenne con una forza composta da ben ventiquattro divisioni, dieci delle quali corazzate. Tra le unità americane maggiormente coinvolte dalle prime fasi dell'offensiva vi erano due divisioni di fanteria, la 28th, già posta a riposo in un settore ritenuto più tranquillo in seguito al logoramento sopportato durante la battaglia della Foresta di Hurtgen e la 106th, ancora priva dell'esperienza necessaria a reggere un urto dalle proporzioni così massicce. I battaglioni cacciacarri aggregati alle due divisioni americane, essenzialmente costituiti da cannoni trainati furono inevitabilmente travolti secondo un copione già visto. I corazzati e i fanti tedeschi ebbero facilmente ragione degli artiglieri americani, i cannoni anticarro si rivelarono quali immobili prede destinate ad immolarsi a fronte di scarse possibilità di successo. Nella neve e nel fango delle Ardenne, gli equipaggi dei semoventi seppero invece scrivere pagine gloriose. Attorno ad una Bastogne assediata, gli M18 del 705th
Tank Destroyer Battalion fornirono per molti giorni l'unico prezioso supporto controcarro alle
''Aquile Urlanti'' della 101st
Airborne Division. Gli M10 del 644th distrussero diciannove
panzer e due cannoni semoventi nelle vicinanze della cresta di Elsenborn, sfruttando un terreno ondulato e boscoso favorevole alla conduzione di agguati improvvisi. La battaglia delle Ardenne doveva però consacrare il ruolo rivestito dall'M36 quale migliore semovente cacciacarri a disposizione degli americani. Valga quale esempio quello del 703rd
Tank Destroyer Battalion, tra le prime unità a ricevere gli M36 in sostituzione degli M10. Posto quale riserva mobile nel settore della 1st
Infantry Division, il battaglione respinse ogni attacco corazzato tedesco, fino al giorno di Natale, contribuendo in maniera decisiva alla resistenza e al capovolgimento della situazione. Fu un mirabile esempio di applicazione dei principi emersi dalla revisione della dottrina cacciacarri. Al termine del conflitto, il 703rd potè vantare la distruzione di novanta corazzati germanici. Dopo il fallimento della controffensiva nelle Ardenne, i tedeschi non riuscirono a ricomporre e schierare forze corazzate di qualche importanza sul fronte occidentale. Nel marzo 1945, i tedeschi potevano opporre agli Alleati occidentali poco meno di cinquecento corazzati tra carri e semoventi. L'approssimarsi della fine delle ostilità indusse quindi i comandi a impiegare i battaglioni cacciacarri in appoggio alle operazioni condotte da unità di livello superiore: non si verificò mai più alcuna occasione di vedere i battaglioni all'opera secondo i dettami sanciti dalla dottrina.
Contrariamente a quanto avvenne in Africa Settentrionale, in Italia e in Europa, nel teatro bellico del Pacifico non si avvertì l'urgenza di disporre di un grande numero di battaglioni
Tank Destroyer. Le cause principali di tale atteggiamento vanno ricercate nella limitata portata della minaccia rappresentata dai corazzati giapponesi e nella potenziale vulnerabilità dei veicoli agli attacchi ravvicinati portati dalla fanteria del
Tenno. Soprattutto quest'ultima considerazione, fece sì che i cacciacarri fossero utilizzati a stretto contatto con la fanteria, dalla quale ricevevano protezione e alla quale fornivano appoggio di fuoco. Gli M10 furono impiegati per la prima volta nel teatro del Pacifico a Kwajalein all'inizio del 1944 ma in sostituzione dei carri del 767th
Tank Battalion. L'819th
Tank Destroyer Battalion può invece essere considerato il primo battaglione utilizzato nel proprio specifico ruolo contro l'esercito nipponico. L'unità prese parte ai combattimenti avvenuti nelle Isole Palau nel giugno 1944. La presenza più massiccia di battaglioni cacciacarri nel Pacifico si ebbe nel corso della campagna delle Filippine, in particolare a Luzon e più tardi a Leyte.
Conclusioni
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale furono costituiti centosei battaglioni cacciacarri. Di questi, solo settantatre erano attivi all'inizio del 1945. La versatilità dimostrata sul terreno di battaglia, la capacità di rivestire una pluralità di ruoli secondari rispetto alla funzione primaria, quella di distruggere i corazzati nemici, non fu sufficiente a mutare il destino dei cacciacarri, ormai segnato. I
Tank Destroyer Battalions non sopravvissero così alla guerra: il 10 novembre 1945, il
Tank Destroyer Center (che dal febbraio 1942 fu trasferito a Fort Hood) chiuse i battenti. Sarebbe comunque ingiusto liquidare questa esperienza senza prima aver tentato di analizzare con sufficiente attenzione i pregi e i difetti posti alla base della dottrina cacciacarri nonchè l'effettivo comportamento delle unità sul campo, sovente coronato da successi. L'esame può essere condotto ripercorrendo rapidamente le tappe evolutive della visione e della filosofia che hanno ispirato la creazione della
Tank Destroyer Force. Il Generale McNair fu certamente il principale interprete di una rivoluzione tattica. Il tentativo di spogliare le divisioni delle proprie forze anticarro allo scopo di costituire una nuova arma o specialità specificatamente dedicata alla distruzione delle forze corazzate avversarie, rappresentò un'innovazione dirompente rispetto al passato. McNair prese le mosse da un'impostazione focalizzata su difese controcarro essenzialmente statiche, ne rovesciò il concetto e diffuse l'idea secondo la quale l'atteggiamento nei confronti dei corazzati nemici doveva essere più aggressivo, in altri termini spiccatamente offensivo. Ma, anche una valida strategia può mostrare la corda se non è assecondata e supportata da risorse e mezzi idonei a raggiungerne gli obiettivi. Le esercitazioni condotte in Louisiana e in Carolina evidenziarono fin da subito i limiti dei reparti trainati. La dottrina che emerse risentì immediatamente delle percezioni maturate nei vertici dell'
US Army che si attendevano un crescente utilizzo di imponenti masse corazzate da parte della Germania nel corso del conflitto. La teoria finì così per scontrarsi con la realtà su due piani distinti: da un lato, con la prosecuzione della guerra venne meno la certezza di dover affrontare ingenti quantitativi di carri armati nemici, dall'altro si colse in ritardo l'opportunità di sviluppare nuovi strumenti anticarro alternativi ai cannoni. Questi ultimi non sarebbero stati in grado di interpretare con efficacia i nuovi principi: l'uso dei cannoni rispondeva a una logica difensiva antiquata e precedente al conflitto in corso.
La tecnologia, e con essa la progettazione di nuovi sistemi d'arma, avrebbe in seguito contribuito ad affinare la dottrina e a renderne possibile la piena applicazione. Si pensi ad esempio alle qualità di un semovente quale l'M18, che all'epoca della nascita della
Tank Destroyer Force era ancora di là da venire. La discrasia tra pensiero e azione recò con sè altri inconvenienti. All'epoca del debutto di cacciacarri comunque validi come l'M10 e l'M18, i tedeschi avevano già sviluppato dei corazzati più letali e maggiormente protetti di quelli esistenti al momento dell'elaborazione della dottrina
Tank Destroyer. Inoltre, all'accresciuta qualità dei corazzati si associò un mutamento nelle tattiche di combattimento tedesche. Questo cambiamento fu dovuto a vari fattori: spiccano tra di essi la perdita dell'iniziativa strategica dopo il 1943 e il predominio raggiunto dagli Alleati nei cieli. La maggiore corazzatura dei
panzer di ultima generazione costò il sacrificio della mobilità, una dote che i progettisti dei cacciacarri americani considerarono invece cruciale. Nella battaglia delle Ardenne si può collocare il punto più alto dell'esperienza
Tank Destroyer. Fu in quel momento che i principi della dottrina, rivisti, riformulati e assimilati dalle unità combattenti anche a duro prezzo, vennero messi in pratica con risultati eccellenti, grazie anche all'impiego di mezzi finalmente all'altezza delle aspettative: più di trecento carri armati tedeschi caddero vittima dei cacciacarri americani. Fu sempre in quel frangente che si prese atto del necessario accantonamento dei cannoni da 3
inch. Entro il gennaio 1945 si iniziò la definitiva conversione dei rimanenti battaglioni trainati in semoventi. Nel successivo mese di maggio, rimanevano attivi in Europa solo quattro battaglioni trainati mentre tra quelli semoventi, tredici erano equipaggiati con M18, ventotto con M36 (talvolta in combinazione con gli M10). La nascita dell'M36 concorse a recuperare il divario con le bocche da fuoco tedesche ma fu tardiva. In principio, gli M36 andarono a rimpolpare i ranghi dei reparti dotati di M10 in ragione di una compagnia per battaglione. Successivamente e con l'incremento della produzione, fu possibile armare interi battaglioni con il nuovo potente cacciacarri.
In definitiva, nonostante i successi registrati tra non poche difficoltà, i responsabili dell'esercito statunitense giudicarono negativamente la nuova arma e il concetto che ne era a fondamento. Non furono rari i casi nei quali i comandanti delle divisioni di fanteria, interrogati sulla qualità delle performances prodotte dalle unità cacciacarri aggregate alle proprie formazioni, espressero rilevanti perplessità. Essi avrebbero infatti preferito poter contare sul supporto dei carri armati. Sciolta la
Tank Destroyer Force, fu raccomandato per il futuro l'inserimento di almeno un reggimento carri nell'organico di ciascuna divisione di fanteria.
Figura 6: 90mm Gun Motor Carriage M36B1 |
Appendice: Una rassegna dei battaglioni cacciacarri statunitensi nella Seconda Guerra Mondiale
A completamento dell'articolo, si è ritenuto opportuno dare spazio ad alcuni cenni storici riguardanti i più importanti
Tank Destroyer Battalions costituiti e impiegati nella Seconda Guerra Mondiale. La cifra di duecentoventi battaglioni cacciacarri, iniziale obiettivo del
War Department, non fu mai raggiunta. La numerazione dei battaglioni risale al 1941, epoca della loro conversione da unità divisionali anticarro a formazioni cacciacarri vere e proprie. Secondo alcune fonti (anche se le informazioni da esse riportate sarebbero da verificare), i singoli battaglioni provenienti dalle divisioni di fanteria ricevettero un numero progressivo compreso tra 601 e 692, quelli estrapolati dalle divisioni corazzate tra 701 e 776, quelli originariamente appartenenti all'arma dell'artiglieria tra 801 e 899.
601st Tank Destroyer Battalion
Trasse la propria origine dal
Provisional Antitank Battalion della 1st
Infantry Division. Costituito il 15 dicembre 1941, prese parte all'Operazione
Torch, ai combattimenti al passo di Kasserine e di El Guettar. Terminate le operazioni sul suolo Nordafricano ottenne gli M10 in sostituzione degli M3. Sbarcò a Salerno il 9 settembre 1943 e fece ingresso a Roma nel giugno 1944. Aggregato alla 3rd
Infantry Division, partecipò nell'agosto immediatamente successivo all'
Operazione Anvil, lo sbarco in Provenza. Riequipaggiato con gli M36 nel gennaio 1945, contribuì nei mesi successivi alla conquista di Norimberga. Al termine del conflitto entrò a Berchtesgaden.
602nd Tank Destroyer Battalion Già Provisional Antitank Battalion della 2nd
Infantry Division, fu anch'esso costituito il 15 dicembre 1941. Rimase per lungo tempo in patria e fu equipaggiato con gli M10 ma prima di giungere sulla Mosella nel 1944, quando ebbe il battesimo del fuoco, fu dotato di M18. Affrontò i tedeschi nelle Ardenne prima di oltrepassare il fiume Reno, nel marzo 1945.
603rd Tank Destroyer Battalion
Costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Lewis (Washington), venne inviato in Francia nel luglio 1944. Partecipò all'
Operazione Cobra. Assegnato alle dipendenze della 6th
Armored Division fino al termine delle ostilità. Tra i battaglioni cacciacarri equipaggiati con M18, il 603rd può considerarsi come quello che ha distrutto il maggior numero di corazzati tedeschi: ben centoquindici vittorie.
605th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 16 dicembre 1941. Equipaggiato di cannoni da 3
inch, venne assegnato alla 102nd
Infantry Division nel febbraio 1945 in vista dell'assalto al Roer. Più tardi operò nella zona di Remagen e successivamente fu destinato ad appoggiare i britannici in Belgio. Nel marzo 1945 ricevette gli M10 in cambio dei cannoni trainati.
606th Tank Destroyer Battalion
Battaglione semoventi, rimase in patria per tutta la durata della guerra. Fu sciolto il 28 febbraio 1945.
607th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Ord (California). Già dotato di cannoni da 3
inch, ricevette i semoventi M36 dopo aver combattuto a Cherbourg, attorno a Falaise e sulla Mosella. Dislocato nelle Ardenne nel gennaio 1945, raggiunse il confine cecoslovacco ad aprile.
609th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Bragg (North Carolina). Prima di essere assegnato alle dipendenze della 10th
Armored Division, i suoi M18 vennero utilizzati nel ruolo di artiglieria semovente. Si battè nelle Ardenne nel gennaio del 1945 e contribuì alla conquista di Treviri in marzo.
610th Tank Destroyer Battalion
Data e luogo di costituzione: 11 aprile 1942, Camp Barkeley (Texas). Battaglione trainato, ottenne i semoventi M36 nell'ottobre 1944. Nel successivo mese di novembre combattè sulla Saar, a dicembre fu trasferito nelle Ardenne e in seguito giunse nei pressi di Monaco di Baviera alla vigilia della resa tedesca.
611th Tank Destroyer Battalion
Battaglione equipaggiato con cannoni da 3 inch, non fu mai impiegato oltreoceano. Fu sciolto il 20 febbraio 1945.
612th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 25 giugno 1942 a Camp Swift (Texas) come battaglione trainato. Dotato di cannoni da 3
inch, supportò la 2nd
Infantry Division in Normandia. Partecipò alle operazioni contro le fortificazioni della Linea Sigfrido e poi ai combattimenti nelle Ardenne prima di ricevere in sostituzione dei propri cannoni i semoventi M18.
614th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 25 giugno 1942 a Camp Carson (Colorado) con personale interamente di colore. Equipaggiato con cannoni da 3
inch non fu mai convertito in battaglione semoventi. Assegnato alla 95th
Infantry Division passò poi alle dipendenze della 103th
Infantry Division. Fino al marzo 1945, operò sulla Linea Sigfrido.
627th Tank Destroyer Battalion
Di stanza nelle Hawaii a partire dal 1942, non raggiunse mai alcuna zona di operazioni. Battaglione semoventi, fu sciolto il 20 febbraio 1945.
628th Tank Destroyer Battalion
Nacque il 15 dicembre 1941 dal
Provisional Antitank Battalion della 28th
Infantry Division. Agì inizialmente in appoggio alla 5th
Armored Division nella zona di Périers (Agosto 1944). Fece parte delle unità che liberarono il Lussemburgo. Nel novembre 1944 ricevette i semoventi M36 con i quali affrontò le battaglie della foresta di Hurtgen e delle Ardenne.
629th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Meade (Maryland). Giunse in Europa il 2 luglio 1944 con i propri M10 che verranno inizialmente utilizzati quale artiglieria semovente nei pressi di Caumont. Nei primi giorni di agosto, passò alle dipendenze della 30th
Infantry Division, unità con la quale dovette fronteggiare il contrattacco tedesco nella zona di Mortain. Il 29 agosto 1945 partecipò alla parata del
Quinto Corpo Usa lungo i Campi Elisi a Parigi. Dopo aver affrontato i tedeschi nelle Ardenne, superò il Reno a Remagen. Ricevuti gli M36 in sostituzione degli M10 si diresse verso la Baviera, raggiungendo l'Isar al termine del conflitto.
630th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Jackson (South Carolina). Entrò in linea nelle vicinanze di Colombières nel luglio del 1944. Giunse in Lussemburgo assieme alla 28th
Infantry Division, combattè nella foresta di Hurtgen e nelle Ardenne. Nella primavera del 1945 cedette i suoi cannoni e fu convertito in battaglione semoventi. Gli M36 del 630th furono impegnati nell'eliminazione della ''sacca della Ruhr''.
631st Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato, fu costituito il 15 dicembre 1941 a Camp Blanding (Florida). Inquadrato nella
Terza Armata Usa, svolse principalmente compiti di retroguardia in Francia, Lussemburgo e Germania.
632nd Tank Destroyer Battalion
Fu costituito con aliquote del personale della 32nd
Infantry Division il 3 dicembre 1941. Aggregato all'unità da cui ebbe origine, combattè in Nuova Guinea e nelle Filippine. Equipaggiato con semoventi M10.
633rd Tank Destroyer Battalion
Costituito il 16 dicembre 1941 a Camp Forrest (Tennessee). Arrivò al fronte pochi giorni prima della conclusione della guerra, appena in tempo per appoggiare l'avanzata della 16th
Armored Division in direzione di Pilsen. Equipaggiato con semoventi M18.
634th Tank Destroyer Battalion
Dotato di semoventi M10, fu costituito il 16 dicembre 1941 a Camp Claiborne (Louisiana). Il 10 luglio 1944 fu impegnato nei pressi di Carentan. Respinse gli attacchi dei corazzati tedeschi a Mortain. Attraversò il Reno a Remagen il 15 marzo 1945.
635th Tank Destroyer Battalion
Nacque dalla trasformazione del
Provisional Antitank Battalion della 35th
Infantry Division, avvenuta il 15 dicembre 1941 a Camp Robertson (Arkansas). Sbarcò sulla spiaggia
Omaha l'8 giugno 1944, in qualità di battaglione cacciacarri della 1st
Infantry Division in Normandia. Operò in seguito nel settore di Aachen. Ceduti i propri cannoni, ottenne i semoventi M10. Nel 1945 sostenne la puntata offensiva in direzione di Colonia. Aggregato in seguito alla 71st
Infantry Division, unità con la quale rimase fino a guerra conclusa.
636th Tank Destroyer Battalion Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Camp Bowie (Texas). Giunse a Orano il 13 aprile 1943. Sbarcato a Paestum nel settembre dello stesso anno, svolse compiti di artiglieria semovente. Appoggiò numerose operazioni rivolte al superamento della Linea Gustav: nel febbraio del 1944 si trovò ad operare nel settore di Cassino. Tre mesi dopo fu spostato ad Anzio, quattro mesi dopo i suoi M10 entrarono a Roma. Partecipò allo sbarco in Provenza nell'agosto 1944. Alla fine della guerra giunse in Baviera equipaggiato con semoventi M36.
637th Tank Destroyer Battalion
Primo battaglione di semoventi M18 ad essere dislocato nel teatro bellico del Pacifico, raggiunse Espiritu Santo (Nuove Ebridi) nel luglio 1944. Sei mesi dopo prese parte alle operazioni nelle Filippine. Si distinse nella battaglia per Manila, ricevendo quale riconoscimento del proprio valore, la
Presidential Unit Citation.
638th Tank Destroyer Battalion Costituito il 15 dicembre 1941 a Camp Shelby (Mississippi). Equipaggiato con M18 fu impiegato sulla linea Sigfrido, nelle Ardenne e nell'avanzata verso il Reno.
640th Tank Destroyer Battalion
Dislocato nel Pacifico meridionale. Gli M10 del 640th combatterono a Luzon, nelle Filippine.
643rd Tank Destroyer Battalion
Ebbe origine dal
Provisional Antitank Battalion della 43rd
Infantry Division. Battaglione trainato, si battè a Manhay nelle Ardenne. Riarmato con i semoventi M18 a soli due mesi dalla fine del conflitto.
644th Tank Destroyer Battalion
Fu costituto il 15 dicembre 1941 a Fort Dix (New Jersey), convertendo il
44th Provisional Antitank Battalion. Dotato di M10, prese parte allo sfondamento delle difese tedesche in Bretagna. Dopo essere stato impegnato nelle Ardenne, passò il fiume Reno presso Remagen per poi dirigersi verso Nord in appoggio alla 82nd
Airborne Division, giungendo fino a Schwerin.
645th Tank Destroyer Battalion
Prese parte all'
Operazione Avalanche, prendendo terra nelle vicinanze di Paestum il 9 settembre 1943. Dopo lo sfondamento di Anzio viene ritirato dal fronte italiano per essere impiegato in Francia meridionale. Contrastò l'operazione tedesca
Nordwind nel gennaio 1945 , mese in cui acquisì i semoventi M36 in sostituzione degli M10. Attraversò il Reno presso Worms il 25 marzo 1945. Conquistò Norimberga e fece il proprio ingresso in Monaco di Baviera alla vigilia della cessazione delle ostilità.
648th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 6 marzo 1943 a Camp Bowie (Texas). Rimase un battaglione trainato fino all'aprile 1945, quando ebbe in carico semoventi M18. Entrò in linea presso Luneville, in Francia, nel febbraio del 1945.
652nd Tank Destroyer Battalion
Battaglione equipaggiato con semoventi, non lasciò mai gli Stati Uniti.
654th Tank Destroyer Battalion
La costituzione di questo battaglione avvenne a Fort Benning (Georgia), il 15 dicembre 1941. gli M10 del 654th si batterono a Mortain; in Francia l'unità avanzò in direzione di Nancy. Dopo la battaglia delle Ardenne fu riequipaggiato con M36. Partecipò all'offensiva sul Roer e superò il Reno nel marzo 1945.
656th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 3 aprile 1943 a Camp Bowie (Texas). Giunto in Inghilterra alla fine del 1944, entrò in linea solo nel febbraio 1945, nei pressi di Friesenrath, in Germania. Superò il Reno a Remagen prima di ricevere gli M36 in sostituzione dei propri M18. Il 6 maggio 1945, penetrò in Cecoslovacchia.
661st Tank Destroyer Battalion
Gli M18 del 661st furono impegnati per la prima volta sul campo di battaglia nel febbraio 1945, in Belgio. L'ultimo combattimento del battaglione ebbe invece luogo a Lipsia, il 17 aprile 1945.
670th Tank Destroyer Battalion
Battaglione semovente dotato di M18, concluse la propria esistenza nelle Hawaii prima di poter essere impiegato in combattimento.
671st Tank Destroyer Battalion
Equipaggiato con semoventi cacciacarri M18, giunse nelle Filippine nel luglio 1945. Sostenne un limitatissimo numero di combattimenti.
679th Tank Destroyer Battalion
Costituito a Camp Hood (Texas), in data 26 giugno 1943. con personale di colore. Battaglione trainato, ebbe modo di battersi presso La Spezia nell'aprile 1945. Un mese dopo avanzò in direzione di Genova, aggregato alla
92nd Infantry Division.
691st Tank Destroyer Battalion
Costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Bliss (Texas). Equipaggiato con cannoni da 3
inch, si battè per la prima volta in Lorena nel settembre 1944. Durante la battaglia delle Ardenne fu posto alle dipendenze della 6th
Armored Division. successivamente fu aggregato alla 87th
Infantry Division. Spostato sul fronte della Saar nel febbraio 1945, poco tempo dopo fu oggetto di una graduale conversione in battaglione semoventi, ricevendo un quantitativo di M36 sufficiente ad equipaggiare almeno una delle tre compagnie cacciacarri.
692nd Tank Destroyer Battalion
Data e luogo di costituzione: 10 aprile 1942, Camp Gordon (Georgia). Battaglione trainato. Debuttò nella Seconda Guerra Mondiale in Belgio, nell'ottobre 1944. A novembre si battè presso Stolberg. Fu trasformato in battaglione semoventi nel febbraio 1945. Contribuì alla presa di Colonia e di Furth prima di raggiungere Monaco.
701st Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Knox (Kentucky) con aliquote del personale della 1st
Armored Division. Operò in Tunisia a El Guettar, Sidi Bou Zid e Sbeitla. In Italia entrò in linea nel settore di Pignataro e rimase sul fronte di Cassino fino al febbraio 1944 quando fu destinato alla ''testa di ponte'' di Anzio. Entrato a Roma, risalì la penisola fino a Verona, località in cui giunse il 26 aprile 1945. Servì alle dipendenze delle seguenti unità statunitensi: 1st
Armored Division, 1st, 3rd, 9th, 34th, 45th, 88th, 92nd
Infantry Division e 10th
Mountain Division. Nel corso della campagna d'Italia ebbe anche occasione di supportare la 78th
British Infantry Division e il
Corpo di Spedizione Brasiliano. Equipaggiato con semoventi M10.
702nd Tank Destroyer Battalion
Già dotato di M18, prima di sbarcare sulla spiaggia Omaha ricevette gli M10. Aggregato alla 2nd
Armored Division durante
l'Operazione Cobra. Nel novembre 1944, ormai in territorio tedesco, ricevette gli M36 in luogo degli M10. L'impiego in zona d'operazioni del 702nd ebbe termine a Magdeburgo. Rimase sempre alle dipendenze della 2nd
Armored Division.
703rd Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Camp Polk (Louisiana). Operativo durante l'
Operazione Cobra. Raggiunse Eschweiler, sulla Linea Sigfrido, il 12 settembre 1944. Posto alle dipendenze della 3rd
Armored Division per tutta la durata della guerra in Europa eccetto che nelle Ardenne, ove servì sotto il comando della 1st
Infantry Division. Equipaggiato con M10, poi con M36.
704th Tank Destroyer Battalion
Fu tra i primi battaglioni cacciacarri ad essere armato con semoventi M18 ed ebbe il battesimo del fuoco nel luglio del 1944, al servizio della 4th
Armored Division. Costituito il 15 dicembre 1941 a Camp Pine (New York), terminò la guerra in Cecoslovacchia il 6 maggio 1945.
705th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Knox (Kentucky). Il 18 luglio 1944 sbarcò sulle coste della Normandia, per essere immediatamente impegnato nell'
Operazione Cobra. A Bastogne si ricoprì di gloria guadagnandosi la
Presidential Unit Citation. Dal febbraio 1945 alla cessazione delle ostilità, il battaglione servì alle dipendenze della 11th
Armored Division. Equipaggiato con semoventi M18.
771st Tank Destroyer Battalion
Operò a partire dal mese di novembre 1944 assieme alla 102nd
Infantry Division, contro le postazioni della Linea Sigfrido. Nel gennaio 1945 ricevette gli M36 in sostituzione degli M10. Raggiunse la linea del fiume Elba il 14 aprile 1945.
772nd Tank Destroyer Battalion
Originariamente provvisto di cannoni anticarro da 3
inch, ottenne i semoventi M36 solamente nel marzo 1945. Nel corso della propria carriera operativa supportò unicamente divisioni di fanteria. Combattè nelle Ardenne e successivamente fu spostato nel settore della
7a Armata Usa, schierata lungo il corso meridionale del Reno.
773rd Tank Destroyer Battalion
Arrivò al fronte equipaggiato con semoventi M10 nell'agosto 1944. Fu immediatamente impiegato nella zona di Falaise e prese parte alla liberazione di Metz nel mese di novembre. Da Coblenza raggiunse Oppenheim, per poi passare sull'altra sponda del Reno. Prima di entrare in Cecoslovacchia, diede il proprio contributo alla conquista di importanti città tedesche come Darmstadt e Francoforte. Ricevette un piccolo quantitativo di M36 poco prima del termine delle operazioni.
774th Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato impiegato per la prima volta nel settore di Argentan. Assegnato alle dipendenze della 7th
Armored Division si spinse in Lorena. Dopo i combattimenti nelle Ardenne fu trasformato in battaglione semoventi e riequipaggiato con M36.
776th Tank Destroyer Battalion
Dopo il debutto in Tunisia, fu impiegato in Italia. Sbarcò nella zona di Capaccio Scalo, nel Salernitano, il 19 settembre 1943. Oltrepassato il Volturno, combattè nel settore di Cassino. Trasferito in Francia meridionale nell'autunno 1944, ove ricevette semoventi M36 in sostituzione dei propri M10, appoggiò l'avanzata della 2a
Divisione Corazzata Francese verso Strasburgo. Respinti i tedeschi presso Rimling nel gennaio 1945, si accinse ad attraversare il Reno nelle vicinanze di Worms. Alla fine della guerra il battaglione aveva raggiunto Ehrwald in Austria.
801st Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato posto a supporto della 4th
Infantry Division dal giugno al novembre 1944. Dopo aver affrontato i panzer nelle Ardenne, fu destinato al settore di Aachen. Superato il Reno presso Wessel, venne successivamente inviato sulle montagne dell'Harz, in Austria. Nell'imminenza della fine del conflitto venne riequipaggiato con semoventi M18.
802 Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato, ebbe il proprio battesimo del fuoco a Carentan, il 4 luglio 1944. Seguì l'83rd
Infantry Division, in Bretagna, in Lussemburgo e nelle Ardenne. Nel gennaio 1945 fu assegnato alle dipendenze della 80th
Infantry Division e poco dopo passò sotto il comando della 95th
Infantry Division, assieme alla quale contribuì alla riduzione della ''sacca della Ruhr'' dopo essere stato riequipaggiato con semoventi M36.
803rd Tank Destroyer Battalion
L'803rd sbarcò i propri M10 sulla spiaggia Utah, in Normandia, il 13 giugno 1944. Attraversate Francia, Belgio e Olanda, nel settembre 1944 giunge a ridosso della Linea Sigfrido. Trasferito a nord di Aachen, viene in seguito dislocato nelle Ardenne. Ottenuti i semoventi M36, varcò il Reno nei pressi di Oppenheim il 23 marzo 1945. La carriera operativa del battaglione si concluse dopo una lunga cavalcata in Cecoslovacchia.
804th Tank Destroyer Battalion
Sbarcato a Orano, fu inizialmente utilizzato per l'addestramento di personale francese in Africa Settentrionale. Il 9 marzo 1944 venne schierato sul Garigliano. L'avanzata del battaglione continuò lungo le direttrici d'avanzata della
Quinta Armata Usa: Roma, Livorno, la Linea Gotica, la Pianura Padana, per terminare al Brennero il 5 maggio 1945. Impiegato esclusivamente nella Campagna d'Italia ed equipaggiato con semoventi M10, appoggiò le seguenti unità americane: 34th, 85th, 88th e 91st
Infantry Division.
805th Tank Destroyer Battalion
Giunto ad Algeri il 17 gennaio 1943, venne impiegato al Passo di Kasserine. Condusse in gran parte missioni di artiglieria e fu raramente impiegato nel ruolo cacciacarri. Fu inviato sul fronte di Anzio, nel marzo 1944. Assegnato alle dipendenze della 34th
Infantry Division, operò con essa sul fianco sinistro del
Gruppo di Combattimento Legnano, unità italiana cobelligerante, nel quadro delle operazioni per la liberazione di Bologna nell'aprile 1945. Raggiunse il Brennero insieme alla 91st
Infantry Division. Già battaglione trainato, dotato di semoventi M3 in Tunisia fu quindi equipaggiato con cacciacarri M18 nell'estate del 1944.
806th Tank Destroyer Battalion
Battaglione dotato di M10, giunse tardi nel teatro bellico del Pacifico. Non sostenne alcun combattimento. Al termine del conflitto si trovava nelle Isole Filippine.
807th Tank Destroyer Battalion
Costituito nel marzo 1942 a Camp Cooke (California), giunse in Francia nel settembre del 1944 per essere impiegato poco tempo dopo nel settore di Metz. Superato il Reno nel marzo 1945, ottenne i semoventi M18 in sostituzione dei propri cannoni anticarro. Nel maggio 1945 aveva raggiunto l'Austria.
808th Tank Destroyer Battalion
Costituito il 27 marzo 1942 a Camp Joseph T. Robinson (Arkansas), fu organizzato quale battaglione trainato nel maggio 1943. Assegnato alle dipendenze tattiche della 80th
Infantry Division dal settembre al dicembre 1944, fu convertito in battaglione semovente agli inizi del 1945. Ricevuti i semoventi M36, ebbe modo di supportare le operazioni della 76th
Infantry Division e, nell'ultimo mese di guerra in Europa, della 65th
Infantry Division.
809th Tank Destroyer Battalion
Giunse al fronte il 20 gennaio 1945, in appoggio alla 8th
Armored Division. Equipaggiato con M18, partecipò alle operazioni condotte nella Ruhr. Ottenuti i semoventi M36, concluse la guerra nelle montagne dell'Harz.
811th Tank Destroyer Battalion
Dotato di semoventi M18, ebbe il proprio battesimo del fuoco nel novembre 1944, in Lussemburgo. Impegnato nelle Ardenne, fu frazionato in supporto a differenti unità nel corso dei duri combattimenti. Attraversato il Reno il 30 marzo 1945, rimase aggregato all'80th
Infantry Division che seguì fino in Austria.
813th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 15 dicembre 1941 a Fort Bragg (North Carolina). Nel gennaio del 1943 operò in appoggio alle forze statunitensi, britanniche e francesi impegnate in Tunisia. Ricevette i semoventi M10 solo dopo la conclusione delle ostilità in Africa Settentrionale. Due plotoni furono impiegati per breve tempo in Italia. Inviato in Francia nell'estate del 1944, fu la prima unità Alleata ad attraversare la Senna. Nel novembre 1944 entrò a Strasburgo. Subì gravi perdite durante l'O
perazione Nordwind nel gennaio 1945: agli M10 si affiancarono quali rimpiazzi alcuni semoventi M18. Riequipaggiato con M36 partecipò alle operazioni condotte contro la ''sacca'' della Ruhr.
814th Tank Destroyer Battalion
Eccettuati alcuni brevi periodi, fu sempre assegnato alle dipendenze della 7th
Armored Division. Dopo aver combattuto nel settore di Metz, sostituì i propri M10 con i semoventi M36. Fu impiegato nelle Ardenne alla difesa dell'importante nodo stradale di Saint-Vith, passò il Reno a Remagen il 23 marzo 1945. Diretto successivamente verso il fiume Elba, raggiunse la costa del Baltico il 3 maggio 1945.
816th Tank Destroyer Battalion
Battaglione equipaggiato con cannoni da 3
inch, non ebbe l'occasione di essere impiegato in operazioni belliche. Fu sciolto il 20 febbraio 1945.
817th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 1 giugno 1942 a Camp Chaffee (Arkansas). Fu l'unico battaglione trainato ad attraversare il Reno in corrispondenza della ''testa di ponte'' di Remagen. Fu convertito in battaglione semoventi a partire dal 26 marzo 1945. Gli M18 dell'817th si spinsero fino al fiume Mulde, dopo aver concorso alla conquista di Halle.
818th Tank Destroyer Battalion
Giunto in Normandia equipaggiato con cannoni anticarro fu immediatamente assegnato alle dipendenze della 5th
Infantry Division. Dotato di semoventi M10, combattè nelle Ardenne. Terminò la propria carriera operativa a Kienberg in Cecoslovacchia, poco tempo dopo aver ricevuto i nuovi semoventi M36.
819th Tank Destroyer Battalion Fu il primo battaglione cacciacarri ad essere impiegato nel teatro bellico del Pacifico. Equipaggiato con semoventi M10, venne dislocato nelle Isole Palau nel 1944.
820th Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato, fu costituito il 25 giugno 1942 a Camp Swift (Texas). Nel dicembre 1944 si trovava nelle Ardenne, aggregato alla 106th
Infantry Division. Riequipaggiato con semoventi M18, prese parte alle operazioni nella Ruhr.
821st Tank Destroyer Battalion
Sbarcato sulla spiaggia
Omaha il 26 giugno 1944, concorse alla cattura di Saint Lo e Brest. In autunno fu schierato nel settore di Aachen. Ottenuti gli M10 in sostituzione dei propri cannoni da 3
inch, concluse la sua attività operativa sulla linea dell'Elba.
822nd Tank Destroyer Battalion
Fece il proprio ingresso in linea solamente nel febbraio del 1945, assegnato alle dipendenze tattiche della 63rd
Infantry Division schierata nelle vicinanze di Sarreguemines. Convertito in battaglione semoventi nelle ultime settimane di guerra. Munsterhausen fu l'ultima località occupata dagli M18 del battaglione, il 27 aprile 1945.
823rd Tank Destroyer Battalion
I cannoni da 3
inch del battaglione sbarcarono sulla spiaggia
Omaha in data 24 giugno 1944. Supportò le operazioni presso Saint Lo e Mortain. Attraversato il Belgio, la formazione fu impiegata lungo la Linea Sigfrido e durante l'accerchiamento di Aachen. Nel novembre 1944 i cannoni anticarro furono rimpiazzati dai semoventi M10. Alla fine del mese di aprile del 1945 il battaglione raggiunse Magdeburgo.
824th Tank Destroyer Battalion
Battaglione trainato, sostenne i primi combattimenti presso il saliente di Bitche, in Francia, nel dicembre 1944. Ottenne successivamente i semoventi M18. Nell'aprile 1945, attraversato il Reno, fu impiegato nel settore di Heilbronn. Dopo essersi diretto in Baviera, penetrò in Austria, collaborando alla cattura di Innsbruck.
825th Tank Destroyer Battalion
Ebbe il proprio battesimo nel fuoco in data 17 dicembre 1944, presso Malmedy (Ardenne). Un mese dopo tornò ad occuparsi di compiti di presidio e sicurezza nelle retrovie. Equipaggiato con cannoni anticarro da 3
inch.
827th Tank Destroyer Battalion
Fu costituito il 20 aprile 1942 a Camp Forrest (Tennessee). Battaglione trainato composto da personale di colore, ricevette i semoventi M18 nell'estate del 1944. Dopo aver contribuito all'eliminazione della ''sacca di Colmar'', fu destinato essenzialmente a compiti di retrovia.
893rd Tank Destroyer Battalion
L'unità, equipaggiata con M10, debuttò in combattimento a Saint Jean de Daye (Normandia). Avanzò su Parigi il 25 agosto 1944. Schierato in appoggio alla 28th
Infantry Division nel corso della disastrosa offensiva su Schmidt (Foresta di Hurtgen). Attraversò il Reno a Remagen nel marzo 1945.
894th Tank Destroyer Battalion
Dislocato in Tunisia, ebbe modo di partecipare alla battaglia del Passo di Kasserine e alla presa di Biserta. Nell'ottobre 1943 venne inviato in Italia: in dicembre fu schierato nei pressi di Pignataro. Trasferito nel settore di Anzio nel gennaio 1945, supportò principalmente unità britanniche. Roma, Pisa e Genova sono alcune delle più importanti città italiane che videro il transito di questo battaglione equipaggiato con semoventi M10. Nel corso della propria carriera operativa, l'894th operò in appoggio alle seguenti unità Alleate: 1st
Armored Division, 34th, 45th, 85th e 92nd
Infantry Division, 10th
Mountain Division (Usa); 1st e 5th
Infantry Division britannica,
Corpo di Spedizione Francese,
Corpo di Spedizione Brasiliano.
899th Tank Destroyer Battalion
Giunto a Casablanca il 26 gennaio 1943, ove ottenne i semoventi M10. In Tunisia fu schierato nella zona compresa tra Gafsa ed El Guettar. Il 10 novembre 1943 sbarcò a Napoli ma fu subito inviato in Gran Bretagna in vista di
Overlord. Il 6 giugno 1944 sbarcò sulla spiaggia
Utah; in seguito combattè a Cherbourg. Dopo essere stato impiegato nell'
Operazione Cobra in estate, a dicembre parte del battaglione venne inviato nelle Ardenne per fronteggiare l'offensiva tedesca. Nel febbraio 1945 ebbe in carico i nuovi semoventi M36. Impiegato contro la ''sacca'' della Ruhr in aprile, periodo nel quale si congiunse con le forze sovietiche lungo il fiume Mulde.
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Bibliografia e fonti di riferimento Testi: - Chamberlain P. e C. Ellis, British and American Tanks of WWII, Arco Publishing, 1969
- Denny B. E., Evolution and Demise of US Tank Destroyer Doctrine in The Second World War, Army College and General Staff, Ft Leavenworth (Kansas), 2003
- Gawrich W. J., M10/M36, Wydawnictwo Militaria, 2000
- Hunnicutt R. P., SHERMAN: A History of the American Medium Tank, Taurus Enterprises, 1978
- Mesko J., US Tank Destroyers in Action, Squadron Signal Publications, 1998
- Mesko J., Walkaround - US Tank Destroyers, Squadron Signal Publications, 2003
- Perrett B., Allied Tank Destroyers, Osprey Publishing, 1979
- Yeide H., Tank Killers: A History of America's World War II Tank Destroyer Force, Casemate Publishers, 2005
- Zaloga S. J., M10 and M36 Tank Destroyers 1942-53, Osprey Publishing, 2002
- Zaloga S. J., M18 Hellcat Tank Destroyer 1943-97, Osprey Publishing, 2004
- Zaloga S. J., US Antitank Artillery 1941-45, Osprey Publishing, 2005
- Zaloga S. J., US Tank and Tank Destroyer Battalions in the ETO, Osprey Publishing, 2005
- Zaloga S. J., US Tank Destroyers in Combat 1941-45, Concord Publications, 1996
US Army WWII Field Manuals: - FM 18-5, Tank Destroyer Field Manual, Organization and Tactics of Tank Destroyer Units, War Department, 16 giugno 1942
- FM 18-5, Tactical Employment Tank Destroyer Unit, War Department, 18 luglio 1944
- FM 18-15, Tank Destroyer Drill and Crew Drill, 3-inch Gun Motor Carriage M10, 76-mm Gun Motor Carriage T70, 3-inch Towed Gun (Gun M5 and Carriage M1), War Department, 4 dicembre 1943
- FM 18-20, Tactical Employment of Tank Destroyer Platoon, Self Propelled, War Department, 9 maggio 1944
- FM 18-21, Tank Destroyer, Towed Gun Platoon, War Department, 1 aprile 1944
- FM 18-22, Tank Destroyer, Reconnaissance Platoon, War Department, novembre 1944
US Army WWII Technical Manuals: - TM 9-374, 90-mm Gun M3 Mounted in Combat Vehicles, War Department, 11 settembre 1944
- TM 9-731G, 3-inch Gun Motor Carriage M10A1, War Department, 28 luglio 1943
- TM 9-748, 90-mm Gun Motor Carriage M36B1, War Department, 20 gennaio 1945
- TM 9-752A, 3-inch Gun Motor Carriage M10, War Department, 12 settembre 1942
- TM 9-1750L, Ordnance Maintenance, Hull and Turret, Electrical Systems, Tracks and Suspension for 3-inch Gun Motor Carriages M10 and M10A1, War Department, 9 dicembre 1943
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