| Dopo il kit dedicato al M1126, la Trumpeter ritorna a declinare lo "Stryker", questa volta nella versione in uso nel genio, la M1132 ESV. Si tratta di un kit che unisce a caratteristice eccellenti altri dettagli decisamente meno buoni e le cui carenze erano già emerse al momento dell'uscita della prima scatola. A tutti i problemi si può comunque trovare soluzione con rimedi autarchici (aka piccole auto costruzioni e/o migliorie) o, se lo si prefersice, si può ricorrere a dei set di dettaglio... |
Il kit si basa largamente sul quello del precedente M1126 (Rif. 00375) da cui provengono la parte inferiore dello scafo e le stampate A, B, C, D, E e Q mentre la parte superiore dello scafo e le stampate WG, WJ, WI, WP, WH, e WK sono nuove.
Scafo E' composto in totale da quattro parti principali. La parte inferiore reca la maggior parte dei dettagli pre stampati, nell'insieme ben fatti; seguono poi la piasta frontale e quella posteriore e lo scafo superiore, come detto completamente nuovo, anch'essa con buona parte dei dettagli pre stampati anche se naturalmente i portelli sono forniti come parte separata.
Le sospensioni sono indipendenti e complete dei differenziali (ognuno dei quali si compone di quattro parti) e degli alberi che gli trasmettono il moto. Molto ben fatti anche i mozzi delle ruote, gli assali ed i bracci dello sterzo, anche se osservando le istruzioni non sembra che i due assali anteriori possano essere sterzati.
Sulla piastra anteriore troviamo i dotti dell'impianto idraulico già stampati e vi andranno poi incollati i pochi supporti per l'attrezzatura, mentre su quella posteriore sono ancora una volta pre stampati molti dettagli. Portelli e rampa di accesso posteriori sono separati, ma nel caso si volessero rappresentare aperti ci sarà da rimuovere alcuni segni degli estrattori, questi ultimi posizionati purtroppo fra alcuni dettagli in rilievo.
Sui due lati del mezzo due ampi telai per le taniche (sia per l'acqua che per il carburante) forniti sia in plastica che in foto incisione. Anche qui qualche piacevole e meno gradevole sorpresa: se sono fornite le cinghie di fissaggio per tutte le taniche, sulla piastra posteriore mancano completamente i relativi attacchi e le maniglie dei canistri per il carburante hanno le maniglie errate. Oltre a questo i fanali posteriori sono poco dettagliati e di forma errata nella parte inferiore (dovrebbero essere rettangolari e non stondati).
Come accennato la parte superiore dello scafo è completamente nuova. Questa reca pre stampati gli attacchi per gli attrezzi ed alcune altre dotazioni, anche se la maggior parte di queste, al pari dei portelli, sono forniti come parti separate. Il dettaglio è buono, anche se manca l'anti sdrucciolo. Anche qui buone e cattive nuove: nessuno degli iposcopi è stampato in plastica trasparente e tutti i portelli sono ricchi di dettagli ma presentano ben marcati i segni degli estrattori che richiedono un discreto lavoro per essere eliminati se rappresentati aperti.
Il verricello invece è molto bello e ricco di dettagli, anche se la maggior parte di questi non sarà visibile a montaggio completato e manca solo del cavo.
Anche i gruppi ottici anteriori, sono ben resi e mancano solo del cablaggio.
Davanti al portello del pilota troviamo i due taglia cavi di generose dimensioni che ancora una volta possiamo montare in plastica o in foto incisione. Le predisposizioni per le tre antenne sono in posizione corretta anche se una dovrebbe essere su di una base cilidnrica rialzata.
Sui lati gli ampi cesti per l'alloggiamento delle dotazioni e posteriomente sulla sinistra gli attrezzi da zappatore con gli attacchi pre stampati. La protezione dello scarico è foto incisa e la trama della griglia è molto vicina a quella del soggetto reale.
Ruote Come già visto gli pneumatici sono in vinile con il battistrada ben riprodotto, recano il logo del produttore e le dimensioni sulla spalla e la linea di giunzione dello stampo non è evidentissima e basterà un po' di carta abrasiva a grana media per complicato porvi rimedio.
Decisamente meno buoni i mozzi che hanno le stesse carenze di quelli del primo kit dello Stryker ossia la fila più esterna di bulloni è sovradimensionata e posizionata troppo verso l'interno, il mozzo è troppo piccolo e non in rielevo, la costolatura è sovradimensionata ed i tamburi dei freni sono assenti.
Armamento L'armamento è stato completamente rivisto. Ancora una volta le impressioni sono contrastanti se le armi sono ottime (M2 e Mk 19) e non richiedono nessun aggiornamento o ricorso all'after market, gli artifizi ed i relativi lanciatori sono poco dettagliati e per quel poco che lo sono errati.
Strumenti specifici La "lama" o SOB (Straight Obstacle Blade) è composta da oltre 50 parti e la si può rappresentare sia in posizione di marcia che operativa. Come spesso accade si tratta di un kit nel kit ed in caso si optasse per un'altra opzione può tranquillamente essere assemblato e colorato come un modello a se stante. Il livello di dettaglio è eccellente ma si deve fare molta attenzione a non danneggiare le parti, molto sottili, al momento della rimozione dai telai.
Lo sminatore leggero o LWMR (Light Weight Mine Roller) include i Magnetic Signature Duplicators (MSDs) è costituito da oltre 60 parti ed è un altro gioiellino. E' completamente articolato e manca solo del connettore per il cablaggio.
I Lane Marking System Dispenser Units sono attaccati con delle staffe alla sovrastruttura ed è privo di riferimenti per l'incollaggio. Il livello di dettagli è ancora una volta buono, anche se da scatola è possibile rappresentarli solo in posizione di marcia (ripiegati). In ogni caso con un po' di pazienza è possibile montarli anche in posizione operativa.