: Panzerkampfwagen IV |
Inviato da Fabio il 22/12/2005 19:25:28 (5195 letture)
| Nel 1930, il generale Heinz Guderian stabilí le specifiche per un "trattore medio" (secondo il Trattato di Versailles, la Germania non aveva la possibilità di costruire carri armati e mezzi corazzati). Nel 1934, Hitler lanció il programma di riarmamento e le specifiche dettate da Guderian vennero riprese dalla Krupp e dalla Rheinmetall Borsig sotto la denominazione di "Bataillonsführerwagen" (veicoli comando da battaglione). | - Le origini
Nel 1935 la Rheinmetall Borsig fece uscire il suo prototipo, ma fú il modello della Krupp ad essere accettato, anche se conteneva alcuni componenti del prototipo della concorrente. Il primo progetto della Krupp apparve nel 1936 sotto la designazione di Veruschskraftfahrzeug 622 data direttamente dal Heereswaffenamt. La Krupp gli darà, in seguito, la designazione più conosciuta, ovvero Panzerkampfwagen IV Ausf A (Sd.Kfz.161). La corazza di questo primo modello era poco spessa in rapporto agli ultimi modelli della serie (il punto debole era soprattutto nella parte posteriore) e le protezioni delle feritoie molto grossolane. Le sospensioni utilizzate erano molto simili a quelle dei vagoni ferroviari (molle orizzontali a quadrante ellittico). Il disegno in generale, la disposizione dell'equipaggio e gli assetti cambiarono poco o per niente nei modelli successivi. Tutte le modifiche furono focalizzate soprattutto sull'aumento della corazzatura e sull'efficacia dell'armamento principale per ottimizzare le capacità del carro. Nonostante fosse stato concepito prima del Panzer III, il Panzer IV fu il primo carro tedesco ad avere delle elevate capacità di combattimento. Con un rigurgito di raziocinio, molti componenti dei due carri erano comuni: il supporto della MG nello scafo, le protezioni delle feritoie, i battenti dei portelli d'accesso ed i ventilatori della torretta, l'affusto della MG coassiale, e numerosi altri particolari meccanici. La disposizione degli organi interni permetteva di utilizzare il carro con una tattica ottimale sul campo di battaglia: il vano di combattimento circolare, di notevole diametro, lasciava la possibilità di installare, in futuro, delle armi più potenti e le sospensioni (comunque meno robuste e piú complesse di quelle dei carri americani) permettevano una buona velocità sia su strada che fuori strada. Anche se in un primo momento il Panzer III fu più apprezzato del Panzer IV (i pochi esemplari usciti dalla fabbrica nel 1939 che presero parte alla campagna di Polonia nel corso della blitzkrieg, ricevettero davvero poca importanza) fu presto evidente come, la sua piccola torretta, limitava le possibilità di evoluzione dell'armamento ed all'inizio del 1943, il Panzer III era completamente sorpassato come carro da combattimento.Al contrario, grazie alle loro dimensioni ed affidabilitá, lo scafo e la meccanica del Panzer IV vennero utilizzate come base di partenza per la realizzazione di ottimi cacciacarri (Jagdpanzer), carri contraerei (Möbelwagen, Wirbelwind e Ostwind), cannoni d'assalto e semoventi (Stug IV, Brummbar, Hummel e Nashorn). - I prototipi
Furono costruiti velocemente dei mezzi di pre serie per eseguire dei "test all'interno dei reparti" così come era già stato fatto per il Panzer III, e nel 1939 erano già state concepite le varianti Ausf A/B/C. - I modelli di serie
Pz.Kpfw IV Ausf.A Come già detto, il primo modello ad uscire fu il Pz.Kpfw IV Ausf.A (V..Kfz 622). L'Ausf A rimase molto simile ai modelli che lo seguirono, solo alcuni cambiamenti verranno apportati come la maggiore protezione frontale sui modelli B e C e un nuovo design per la parte posteriore della torretta che verrà alla luce con l'Ausf E. Gli altri cambiamenti riguardarono la blindatura, sempre più spessa, la potenza del cannone, la lunghezza dello scafo e la larghezza dei cingoli. A parte ciò, la forma, le sospensioni, la disposizione interna ed esterna ed i portelli di accesso non vennero affatto modificate durante tutta la produzione del Panzer IV. La sospensione comprendeva 8 piccoli rulli in acciaio per ogni lato, montati a coppia su quattro supporti che utilizzavano delle molle orizzontali a mezza balestra; quattro rulli di ritorno (invece dei tre del Panzer III) completavano il sistema. I cingoli erano larghi 360 mm. Lo scafo rimarrà pressoché identico su tutti i modelli. La blindatura frontale era di 30 mm di spessore mentre sugli altri modelli raggiungeva solo 20 mm. Il portello di accesso alla trasmissione si apriva verticalmente. I portelli di accesso ai freni, sempre sulla parte inclinata, si aprivano in avanti, ruotando su due cerniere. La piastra frontale dell'operatore radio-mitragliatore era retratta di circa 21 cm rispetto a quella del pilota. L'operatore radio disponeva di una MG34 nello scafo disposta su un semplice giunto cardanico. Il pilota disponeva di una semplice feritoia corazzata per proteggere il vetro che permetteva la visione. Al di sopra di questa, due fori permettevano di usare un episcopio binoculare. Il pilota e l'operatore radio disponevano, per la visione, anche di un piccolo portello su ogni lato del carro. I portelli di accesso, sul tetto dello scafo, erano due, a doppio battente, con un portellino di segnalazione sulla parte posteriore. Tre botole, sulla parte posteriore del carro, permettevano di raggiungere il gruppo motore. La lastra di metallo che fungeva da cofano al gruppo motore poteva, per la manutenzione, essere sbullonata. Un silenziatore di forma cilindrica era posizionato nella parte posteriore per ridurre il rumore dello scappamento; un secondo silenziatore, piú piccolo, svolgeva la stessa funzione per il piccolo motore DKW (a due tempi) che consentiva la rotazione della torretta. Nella parte centrale dello scafo si trovava il vano circolare di 1,67m di diametro, leggermente spostato sulla sinistra di 6 cm, che accoglieva la torretta; il motore era spostato sulla destra di 15,25cm rispetto all'asse longitudinale del carro. La corazzatura della torretta era di 30 mm nella parte anteriore, 20 mm sui lati e di soli 10 mm nella parte posteriore; due feritoie protette, per il i due artiglieri, permettevano la visione esterna ed erano collocate sulla piastra frontale. La rotazione della torretta, come si è detto, avveniva per mezzo di un motore ausiliario o manualmente e tale sistema non variò, se non per qualche dettaglio, per tutti i differenti modelli. I due artiglieri accedevano al mezzo utilizzando due larghe porte ad un battente poste sui due lati della torretta. Il comandante disponeva di feritoie protette da lastre di vetro blindato per la visione esterna. Un portello rettangolare di ventilazione aveva il compito di rinfrescare l'aria e una presa d'aria con un cappottina corazzata si trovava nella parte anteriore sinistra dello scafo. Il cannone corto da 7,5cm KwK L/24 era montato su un supporto interno, non corazzato, di forma cilindrica con una maschera esterna corazzata fissa. Una MG34 coassiale era posta alla destra del cannone. I Panzer IV erano mossi da un motore a benzina Maybach HL 108TR, con una potenza di 300 CV. La trasmissione del tipo SRG75 aveva cinque marce. La direzione al carro veniva data con la frizione e con i freni. Pz.Kpfw IV Ausf.B L'Ausf.B era molto simile al modello A a parte qualche dettaglio e qualche modifica allo scafo. La piastra frontale era costituita da una sola lastra di 30mm di spessore senza MG34, sostituita da una feritoia per la vista ed una feritoia per il tiro con la pistola (questa disposizione era applicata anche agli ultimi modelli costruiti dell'Ausf.A) e la feritoia del pilota era protetta da due palpebre corazzate. I portelli di accesso sulla parte superiore dello scafo erano a battente singolo con le cerniere posizionate anteriormente. Le semplici protezioni delle feritoie di visione frontali della torretta furono rimpiazzate da un modello fuso a faccette, e la corazzatura della torretta stessa fu migliorata; furono aggiunte delle feritoie per le armi da fuoco portatili al di sotto delle feritoie per la visione sui portelli di accesso. Le feritoie per il tiro con la pistola (pistol ports) collocate posteriormente nella torretta erano protette da un sportello circolare (solo sull'Ausf B). La trasmissione aveva 6 marce (modello SRG76). Pz.Kpfw IV Ausf.C L'Ausf C era quasi identico all'Ausf B. la sola differenza visibile era che la MG34 coassiale era posta in un manicotto corazzato per aumentarne la protezione. Un profilato ad L partiva da questo manicotto blindato e finiva sotto la canna del cannone per spostare l'antenna della radio quando la torretta ruotava verso destra. Un nuovo motore più potente equipaggiò il modello C, il Maybach HL 120TRm , che diventerà il motore standard del Panzer IV e sarà installato su tutte le future versioni. Sui Panzer IV Ausf.C fece anche la sua comparsa il fanale anteriore oscurato (Notek). Pz.Kpfw IV Ausf.D Molto simile all'Ausf.C, l'Ausf.D aveva la piastra frontale dell'Ausf.A con la parte del pilota sporgente e la MG34 dello scafo montata su uno snodo; fra la MG34 e la feritoia di visione esterna del pilota fu installata una feritoia per far fuoco con armi portatili. Lo scafo del Pz.Kpfw IV era di una concezione molto semplice: le giunzioni erano realizzate con saldature, i tre compartimenti dello scafo (pilotaggio, combattimento e motore) erano separati da due paratie, la sovrastruttura debordava largamente lo scafo su ogni lato al fine di poter inglobare il largo vano circolare della torretta. La piastra blindata anteriore era inclinata in avanti ed aveva tre portelli effettuare sopralluoghi (due a cerniera e uno imbullonato) mentre sulla parte blindata superiore si trovavano i portelli di accesso del pilota e dell'operatore radio. Il compartimento anteriore, adibito al pilotaggio, accoglieva l'insieme della trasmissione e dei comandi così come i seggiolini del pilota a sinistra e dell'operatore radio-mitragliere (MG34 dello scafo) a destra. I tre serbatoi del carburante avevano una capacità complessiva di 480 litri e si trovavano al di sotto del pavimento della camera di combattimento. I seggiolini degli altri tre membri dell'equipaggio si trovavano all'interno della torretta saldata le cui pareti arano inclinate. Il cannone da 7,5cm KwK 37 L/24 a bassa velocità iniziale era montato su un asse a perni e l'estremità anteriore del meccanismo di assorbimento del rinculo oltrepassava lo scudo al fine di assicurare una protezione supplementare. La cupola del capo carro era disposta molto indietro sul tetto della torretta ed aveva cinque fessure per la visione lungo tutta la sua circonferenza ed il portello del capocarro era dotato di due battenti semicircolari. Al lato dei portelli di accesso della torretta (anteriormente) si trovava, su ogni lato, una feritoia per l'osservazione (in seguito soppressa). Sul tetto della torretta si trovava anche un portellino per la segnalazione, così come sui due portelli di accesso del compartimento anteriore. Delle feritoie per sparare con armi portatili si trovavano anche nella parte posteriore della torretta. Un ventilatore sul tetto della torretta estraeva l'aria viziata dalla camera di combattimento. Il carro era propulso da un motore Maybach HL 120TRM a 12 cilindri alimentato a benzina (a basso numero di ottani : 74) raffreddato ad acqua. Normalmente, il motore girava a circa 2.600 giri al minuto sviluppando una potenza di 265CV, anche se era in grado di raggiungere i 3.000 giri al minuto con una potenza di 300CV. Dei portelli posti ai lati del compartimento lasciavano entrare l'aria necessaria al raffreddamento, che era aspirata attraverso due radiatori e verso la parte superiore del motore da due ventilatori a dieci palette. L'aria veniva depurata da un filtro di grandi dimensioni. Un albero di trasmissione ed una frizione a secco (3 dischi) trasmettevano la potenza del motore ad una scatola del cambio a 6 rapporti sincronizzati. Un comando finale ed un meccanismo di direzione del tipo Krupp-Wilson "innesto-freno" equipaggiava il carro. All'interno del meccanismo di direzione, un ingranaggio di entrata trascinava la corona del treno epicicloide. La wheel-sun era accoppiata al tamburo del freno di direzione (mantenuto immobile quando il mezzo era in movimento grazie ad una ghiera esterna e una molla a compressione). Una porta satellite trasmetteva il movimento proveniente dalla corona epicicloide agli ingranaggi cilindrici di riduzione e questi ultimi trascinavano, quindi, le ruote dentate dei cingoli. Un unico sistema di circolazione dell'olio serviva alla scatola del cambio come all'insieme dei comandi finali. Ogni cingolo pesava 635 Kg ed era composto da 98 maglie larghe 36cm (passo 12cm) in acciaio al manganese. Ognuna delle due ruote di tensione, di grande diametro, era montata su un asse regolabile, per assicurare la tensione dei cingoli, nella parte posteriore del carro. Quattro rulli doppi di ritorno, di 18,5cm di diametro (con anello di gomma), erano collocati sui due lati del mezzo. Le 16 doppie ruote (con anello di gomma) che formavano il treno di rotolamento (8 per lato) erano montate su 8 supporti mobili (4 per lato); sulla testa di ogni supporto, al di sotto del fuso dell'assale, era montata una mezza molla a balestra. L'altra estremità di questa molla appoggiava su un bullone e un rullo gemello che erano montati sul prolungamento del fuso dell'assale posteriore. Il treno di rotolamento, su ogni lato, era completato dalle due ruote motrici. Il modello di base del Panzer IV si inseriva perfettamente nello spirito di semplificazione che esigeva la produzione in serie in rapporto con il suo predecessore il Panzer III. Fin dai primi giorni di guerra, fu ordinata la produzione in serie del Panzer IV, sotto la designazione Pz.Kpfw IV Ausf.D anche se a quell'epoca la produzione rimase modesta. Nel luglio del 1941 solo 480 Pz.Kpfw IV Ausf.D erano stati costruiti malgrado un ordine iniziale di 2.160 esemplari che servivano ad equipaggiare le 36 Panzerdivisionen. Nel 1942, 964 esemplari di Ausf.D furono prodotti in tutta fretta per contrastare i blindati russi. La produzione di 40 carri al mese inizialmente fissata era così passata a 57 esemplari al mese. Pz.Kpfw IV Ausf.E La piastra anteriore era sempre composta da 3 parti (spessore di 20mm) con la parte del pilota sporgente (in seguito venne aggiunta una piastra supplementare di 30 mm). La feritoia per la visione esterna del pilota aveva un nuovo disegno con un solo sportello ribaltabile fortemente blindato. La MG34 era montata su uno snodo sferico (Kugelblende 30). Le botole di accesso al sistema di frenata erano adesso incassate nella parte inclinata con una sola larga cerniera. Furono anche utilizzate delle ruote motrici semplificate. Sulla torretta fu installata una cupola per il capo carro di nuovo disegno, meglio protetta, con una blindatura che andava dai 50 ai 95mm. Questa nuova cupola, che aveva 5 feritoie per la visione esterna, diventerà il modello standard su tutti i nuovi modelli. Il portello della cupola, così come sui precedenti modelli, era sempre composto da due battenti incernierati. La piastra posteriore della torretta, a partire da questo modello, aveva una inclinazione meno accentuata, per far si che la cupola non oltrepassasse la sagoma della torretta. Lo sportello di segnalazione sulla destra del tetto della torretta fu soppresso e le sportello rettangolare di ventilazione sulla parte anteriore alla cupola fu sostituito da una copertura circolare sopraelevata per un ventilatore elettrico, inoltre la maggior parte delle feritoie di visione esterna furono, su questo modello, meglio protette. Un contenitore in metallo (Rommelkiste) per gli effetti personali dell'equipaggio fu aggiunto alla parte posteriore della torretta degli ultimi esemplari prodotti di Ausf E, così come dei cingoli più larghi (400 anziché 360mm) insieme ad altre piccole modifiche. Pz.Kpfw IV Ausf.F (F1) Con l'Ausf.F (successivamente chiamato F1), si arriva alla versione base finale del Panzer IV. La piastra frontale era composta da un solo elemento di 50mm di spessore per meglio proteggere il pilota e l'operatore radio. La piastra blindata della parte anteriore dello scafo era anch'essa di 50mm di spessore mentre quella della parte inclinata era di 30 mm e quella della parte posteriore di 20mm. Un nuovo snodo (Kugelblende 50) accoglieva la MG34 dello scafo e gli orifizi per la ventilazione dei freni vennero ricoperti da un convogliatore, inoltre la corazza della maschera esterna della torretta fu portata a 50mm. L'Ausf.F adottó anche dei portelli di accesso alla torretta identici a quelle del Panzer III Ausf.G-N, con la parte che si apriva verso la parte anteriore della torretta più grande di quella che si apriva verso la parte posteriore. Inoltre la parte anteriore dei portelli fú dotata di una fessura per la visione esterna protetta da uno sportello e da un vetro corazzato, mentre la parte posteriore fú dotata di feritoie per far fuoco con armi portatili. A causa di un aumento sensibile del peso, l'Ausf.F adottó fin dall'inizio i nuovi cingoli più larghi (400mm) ed anche delle ruote motrici e di rinvio di nuovo disegno. Furono adottati anche dei nuovi silenziatori di forma diversa per gli scarichi sia del motore che del motore ausiliario per la rotazione della torretta. Pz.Kpfw IV Ausf.F2 I primi scontri in Russia dimostrarono la pericolosa insufficienza (dal punto di vista della potenza di fuoco) dei carri tedeschi in rapporto al KV-I e ai nuovi T-34/76 sovietici. Per colmare queste carenze, Hitler ordinò la modifica del cannone anticarro da 7,5cm ad alta velocità iniziale per poterlo installare sul Panzer IV. Il cannone da 7,5cm KwK 40 L/43 si riconosceva facilmente grazie alla suo lunga canna munita di freno di bocca, a deflettore unico sui primi esemplari e a deflettore doppio su quelli successivi. Questa eccellente arma poteva perforare una corazza di 77mm di spessore ad una distanza massima di 1.800m grazie al proiettile zGR39, e poteva sparare 6 tipi di munizioni diverse dello stesso calibro (il mezzo aveva una riserva di munizioni di 87 colpi, per la difesa ravvicinata, venivano trasportati anche 2.250 proiettili da 7.92 mm che servivano per le MG34). La torretta poteva essere manovrata sia manualmente che elettricamente per mezzo di un generatore mosso da un motore bicilindrico DKW da 500cm3 che erogava una potenza di 10CV. I primi esemplari di Pz.Kpfw IV Ausf.F2 furono visti in combattimento nel marzo del 1942. È da notare che i Pz.Kpfw IV Ausf.F1, F2 e G che furono inviati in Africa settentrionale erano muniti di filtri d'aria speciali del tipo tropicale (tp). Pz.kpfw IV Ausf.G La novità rispetto all'Ausf.F2, fu l'introduzione del freno di bocca a doppio deflettore sul cannone KwK 40 L/43 e l'eliminazione delle due feritoie per la visione esterna ai lati della torretta. Gli ultimi modelli dell'Ausf.G furono costruiti con il portello di accesso alla torretta ad una sola anta. Sulla parte anteriore della torretta vennero installati sei lanciafumogeni in due gruppi da tre. Con l'Ausf.G fecero la loro comparsa anche le "Schurzen", lastre di protezione in acciaio di 8mm di spessore intorno alla torretta e delle piastre blindate supplementari da 30 mm imbullonate sulla piastra frontale e sulla parte anteriore dello scafo. Alcuni mezzi furono dotati anche del cannone da 7,5cm KwK 40 L/48. Pz.Kpfw IV Ausf.H Di concezione identica al Pz.kpfw IV Ausf.G, l'Ausf.H, che fece la sua comparsa durante la primavera del 1943, si differenziava inizialmente per l'adozione di piastre di corazza supplementare da 30 mm di spessore saldate anziché imbullonate sulla corazzatura frontale e sulla parte anteriore dello scafo, così come dell'allungamento del KwK 40 di ben 38cm (è il modello KwK 40 L/48). Negli esemplari successivi furono utilizzate piastre da 80mm. L'antenna radio fú spostata nella parte posteriore del carro nell'angolo superiore sinistro, su di un supporto fisso anziché ribaltabile. Una delle modifiche più visibili fu l'aggiunta di larghe lastre blindate (Schurzen) di 5mm di spessore destinate a proteggere i cingoli dai tiri dei bazookas e di altre cariche esplosive. Un'altra comparsa importante fu quella della pasta antimagnetica "zimmerit" applicata sulle pareti verticali e inclinate per impedire la posa di cariche magnetiche. Per contenere i costi di produzione, gli elementi della sospensione furono semplificati, la botola di segnalazione sulla torretta fu eliminata e fú adottato un nuovo treno di rotolamento, di disegno leggermente diverso, con rulli di ritorno senza anello di gomma e dal disegno semplificato. Pz.Kpfw IV Ausf.J L'Ausf.J fu introdotto nel marzo del 1944 e fu l'ultimo modello di Panzer IV. Molto simile all'Ausf.H, era tuttavia di concezione assai semplificata. Furono eliminati i portelli di visione sui lati dello scafo così come quelli della torretta e le feritoie per fare fuoco con armi portatili poste sulle botole della torretta. La rotazione della torretta veniva ormai effettuata manualmente per mezzo di un sistema a due velocità. Il piccolo silenziatore per il motore della torretta, posto nella parte posteriore del carro, fu quindi soppresso, questo era l'unico elemento che lo distingueva visivamente dall'Ausf.H. Gli ultimi esemplari dell'Ausf.J avevano in dotazione tre rulli di ritorno dei cingoli anziché quattro, su parecchi carri vennero usati treni di rotolamento con ruote interamente metalliche (prive dell'anello in gomma). Tutti furono equipaggiati con lastre blindate laterali (schurzen) così come gli Ausf.H; su alcuni carri fecero la loro comparsa le nuove corazzature "Schurzen" del tipo "Thoma", costituite da robuste reti metalliche, anziché da piastre corazzate, sufficienti comunque a neutralizzare gli effetti distruttivi di proiettili a carica cava a bassa velocitá (Bazooka o PIAT). - Progetti
Alcune versioni migliorate del Panzer IV a partire Dall'Ausf G/H/J furono studiate in vista del prolungamento del servizio operativo del Panzer IV che costava, in termini di produzione, molto meno del Pz.Kpfw V Panther. Il primo progetto fu il Pz.kpfw IV Ausf.K1, che avrebbe dovuto utilizzare la corazza inclinata anteriore del Jagdpanzer IV con uno spessore di 80 mm oltre ad alcune migliorie nei dettagli. Il secondo progetto fu il Pz.kpfw IV Ausf.K2, cha altro non era se non il K1 equipaggiato con generatori di fumo. Il terzo progetto fu il Pz.Kpfw IV Ausf.L, di concezione simile al K1, che grazie al risparmio di peso ottenuto dalla modifica dello scafo avrebbe permesso l'aumento della corazzatura frontale della torretta (portata a 80mm). Inoltre questo carro sarebbe stato equipaggiato di un aspiratore di fumo simile a quello del carro americano M10, collocato all'interno della torretta, dato che il fumo prodotto dall'uso intensivo del cannone era uno dei grossi problemi del Panzer IV. In ogni caso queste modifiche sarebbero avvenute direttamente sul campo grazie a dei kits prefabbricati, senza far ritornare i mezzi presso le officine con il conseguente allontanamento dal campo di battaglia. A quanto risulta, nessuna di queste versioni furono mai realizzate, rimasero solo progetti sulla carta. - Produzione e uso
Al 30 settembre 1939, solo 211 esemplari furono prodotti (Ausf A/B/C) ma il Panzer IV non tardò adiventare la punta di diamante delle Panzerdivision. In ogni caso, concepito dal generale Heinz Guderian come mezzo per prestare man forte alle unità di Panzer III, la produzione del Panzer IV fu lenta. Lo sviluppo del Panzer IV era parzialmente basato sulle lezioni apprese dal Panzer III e dagli altri progetti precedenti. Delle modifiche furono apportate nel corso degli anni di produzione (come lo scafo, il cannone ecc.) che permisero la costruzione di un veicolo corazzato secondo le necessità del fronte. A partire dalla metà del 1943 sui Il Pz.Kfw.IV, come su molti altri mezzi blindati tedeschi, furono montate le "schurzen" (lastre corazzate da 5/8mmposte sui fianchi e intorno alla torretta). Molti carri delle vecchie serie, ritirati dal fronte per riparazioni, ricevettero le corazze supplementari e nuovo armamento, creando così delle varianti non standardizzate. Nell'autunno del 1942, i Panzer IV in Russia furono equipaggiati con cingoli invernali (winterketten) e nella primavera del 1944 con "cingoli orientali" (ostketten) ancora più larghi. Durante la campagna di Normandia nella regione di Caen, alcuni carri, quasi tutti delle vecchie serie, furono interrati lasciando fuori solo la torretta, il che ne faceva degli ostacoli difficili da scoprire e da distruggere. I modelli dall'Ausf.A all'Ausf.E furono prodotti esclusivamente dalla Krupp-Gurson, i modelli delle serie successive (dall'Ausf.F all'Ausf.H, Sd.Kfz.161/1 e 2) vennero costruiti anche dalla Nibelungenwerke e dalla Vomag. L'Ausf.J venne prodotto solo dalla Vomag e dalla Nibelungenwerke. Dall'ottobre del 1937 al marzo del 1945, vennero costruiti circa 8.600 Il Pz.Kfw.IV, che operarono su tutti i fronti. - Conversioni
Come d'abitudine, i tedeschi si servirono del Pz.Kpfw IV per realizzare una moltitudine di conversioni diverse. Fra marzo e settembre 1944, 97 Panzerkampfwagen IV Ausf.H/J furono convertiti in Panzerbefehlswagen IV (carro comando), e fra luglio 1944 e marzo 1945, 90 Ausf.J vennero convertiti in Panzerbeobachtungswagen IV (carro osservazione). Una delle conversioni più interessanti del Panzer IV fu il Tauchpanzer. Questo carro sommergibile, che poteva operare ad una profondità variabile dai 6 ai 15 metri, fu sviluppato per l'invasione dell'Inghilterra (operazione "Leone Marino"/Seelowe). Per questa operazione 42 Panzer IV Ausf.D furono convertiti dal luglio ad ottobre del 1940 in Tauchpanzer, ma a seguito della mancata realizzazione dell'operazione, furono incorporati nel Pz.Rgt.18 della 18. Pz.Division attiva sul fronte orientale. Fra il mese di febbraio e il maggio del 1940, 20 esemplari di Panzer IV Ausf.C/D furono convertiti (16 dalla Magirus e 4 dalla Krupp) in Bruckenleger IVb (carro posaponte). Questi mezzi svolsero servizio all'interno della 3.Pz.Division , 5.Pz.Division e 10.Pz.Division in Belgio e Francia nel 1940, ma fin dalla fine dello stesso anno molti saranno riconvertiti in mezzi da combattimento. Nel gennaio del 1941, la Krupp fabbricò 4 esemplari di una versione migliorata, il Bruckenleger IVc, che servì nel 1941 nella 3.Pz.Division in Russia. Allo stesso tempo, fu prodotto l'Infanterie Sturmsteg auf PzKpfw IV (Bruckenleger IV s/Sturmstegpanzer) che era un carro gettaponte (elementi da 56 metri di lunghezza) al servizio della fanteria d'assalto. I 4 esemplari prodotti servirono in Francia nel 1940 e in Russia nel 1941 nella 3.Pz.Division. Un Pz.Kpfw IV Ausf.C fu equipaggiato come posamine, ma non entrò mai in produzione. Fra ottobre e dicembre 1944 (o marzo 1945, le fonti non sono certe), 36 Panzer IV furono convertiti in Bergepanzer IV (veicolo soccorso). Verso la metà del 1942 verrà realizzato anche un veicolo leggero anfibio basato sul telaio dell'Ausf.F. in vista dell'invasione di Malta prevista per il 1942, nel marzo dello stesso anno 12 Panzer IV furono equipaggiati con piastre corazzate frontali di 80mm di spessore. Il telaio e l'equipaggiamento del Panzer IV servirono anche come base di numerose altre conversioni, come Waffentragers Heuschrecke, le Nashorn, l'Hummel ed altri ancora. La penuria di benzina obbligò i tedeschi ad adottare altri carburanti per effettuare i loro tests ed addestrare i nuovi equipaggi, infatti alcuni mezzi utilizzarono gas liquido o anche carbone per muoversi. Alcuni di questi veicoli non furono mai impiegati in combattimento, ma servirono solo ed esclusivamente per l'addestramento delle nuove reclute. Alcuni progetti prevedevano che il Panzer IV, a partire dal giugno 1945, avrebbe dovuto essere propulso da un motore diesel, il 12 cilindri Tatra 103. Gli ingegneri tedeschi lavorarono durante la guerra anche allo sviluppo di un nuovo treno di rotolamento per il Panzer IV, ma i lavori non terminarono mai. Gli ingegneri cercarono anche di migliorare la potenza di fuoco del Panzer IV montando due cannoni senza rinculo da 7,5cm (Rucklauflos Kanone 43) con un cannone automatico da 20 mm o da 30 mm (30 mm MK 103) che serviva da indicatore del bersaglio su una torretta modificata. Questo progetto molto moderno, non raggiunse mai lo stadio di produzione visto che non oltrepassò lo stadio della costruzione di un modello in legno. Alcuni Panzer IV sperimentali furono armati con cannoni diversi come il 5cm KwK 39/Pak 38 L/60 (sull'Ausf.D) nel 1941-1942 o ancora il cannone da 7,5cm KwK 42 L/70 (sull'Ausf.F2 o H). La Krupp propose anche di montare la piccola torretta del Panther Ausf.F armata del cannone da 7,5cm KwK 42 o 44/1 L/70 sul Panzer IV Ausf.H, ma non incontrò parere favorevole a causa del peso che tale mezzo avrebbe, come conseguenza, raggiunto. Fu anche proposto di armare alcuni esemplari modificati dei modelli C/D/E con 4 lanciarazzi da 28cm o da 30cm su una torretta speciale, che vedeva come armamento anteriore una MG34 e come armamento posteriore un sistema di lancio idraulico. Un prototipo fu anche realizzato ma questo carro, designato Raketenwerfer auf Fahrgestell PzKpfw IV non raggiunse mai lo stadio di produzione. - Conclusioni
Grazie alle sue dimensioni e al suo armamento più potente, il Panzer IV non tardò a sostituire il Panzer III come carro da battaglia principale all'interno delle Panzerdivisionen. Anche se in numero nettamente inferiore, il Panzer IV ricoprì lo stesso ruolo che aveva lo M4 Sherman nelle forze alleate. Il Pz.Kfw.IV, anche se inferiore come prestazioni ed armamento al T-34 russo ed ai suoi stessi successori, poteva vantare una affidabilità maggiore ed una manutenibilitá sul campo nettamente superiore ai fin troppo sofisticati Panther e Tiger. Il generale Guderian chiese la sua produzione in massa e l'abbandono immediato della produzione degli altri carri, essendo oltretutto Il Panzer IV di costruzione assai piú semplice ed economica. Malgrado queste premesse, Hitler non ascoltò i consigli dell'esperto generale, preferendo favorire la produzione dei carri pesanti, più imponenti ma meno facili da produrre, e fú a causa di questa decisione che la produzione del Pz.Kfw.IV non raggiunse mai dei livelli molto elevati. Riepilogo delle conversioni - Flakpanzer IV Wirbelwind/Ostwind: Carro AA
- Panzerjäger IV Hornisse/Nashorn: Cacciacarri
- Jagdpanzer IV L/48 (V): Cacciacarri
- Jagdpanzer IV L/70 (V): Cacciacarri
- Jagdpanzer IV L/70 (A): Cacciacarri
- Hummel: Cannone autopropulso
- Sturmgeschütz IV: Cannone d'assalto
- Sturmpanzer IV Brummbär: Carro d'assalto
- Geschutzwagen IV: Cannone da 7,5cm Pak 39 L/48 autopropulso
- Geschutzwagen IV: Obice da 10,5cm autopropulso (prototipo)
- Heuschrecke 10/Gw IVb: Obice da 10,5cm L/28 autopropulso (3 prototipi costruiti)
- Flakpanzer IV Möbelwagen: Carro AA con 1 x 3,7cm Flak 43 L/89
- Panzerjäger 105: Cannone anticarro da 10,5cm K18 L/52 autopropulso
- Pz.Kpfw IV mit hydrostatischen Antrieb: Carro armato con 2 cannoni S.R. da 75 mm (Studio)
- Flakpanzer IV Ostwind II: Ausf.C/D/E armato di lanciarazzi (Sperimentale)
- Flakpanzer IV Coelian: Carro AA con 2 x 30mm MK 103
- Pz.Kpfw IV Zestorer 45: Ausf.F2/H con cannone 7,5cm KwK 42 L/70 (Sperimentale)
- Pz.Kpfw IV Kugelblitz: Ausf.D con cannone 5,0cm KwK 29 L/60 (Sperimentale)
- Pz.Kpfw IV mit Schmallturm: Torretta speciale (Studio)
- 305 Morser M16: Obice da 305 mm autopropulso
- Pz.Kpfw IV mit Minnenrollern: Carro posa mine
- Befehlswagen IV: Carro comando
- Beobachtungswagen IV Ausf.J: Carro da osservazione d'artiglieria
- Munitionspanzerwagen IV: Trasporto munizioni
- Pz.Kpfw IV Ausf.D: Carro sottomarino
- Brucklenger IV: Ausf.C/D carro gettaponte
- Panzerfahre: Trasporto anfibio
- Munitionsschlepper fur Karlgerat: AusF.D/F Trasporto munizioni
- Bergepanzer IV: carro soccorso
- Sturmsteg auf Pz.Kpfw IV: Ponte d'assalto (?)
TABELLE RIASSUNTIVE PzKpfw IV Ausf A Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf.A (SdKfz 161) | Costruttori | Krupp-Grunson | Quantità Prodotta | 35 | Periodo di produzione | Ott. 1937 - Mar. 1938 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 5.6 | Sporgenza canna (m) | 0 | Larghezza (m) | 2.9 | Altezza (m) | 2.65 | Peso in combattimento (kg) | 18.400 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK 37 L/24 | Munizioni | 122 | Brandeggio (gradi) | Elettrica (360°) | Elevazione (gradi) | - 10° + 30° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TZF5b | Armamento secondario | 2 x 7.92mm MG34 | Munizioni | 3.000 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach 108TR | Maglie cingoli | 101 | Tipo | V12, 10.8 litri | Larghezza cingoli | 36cm | Potenza (max.) | 250CV a 3000rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 13.6CV/t | Pressione al suolo | 9.2psi | Marce | 5 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0.40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 150/100 (km) | Gradiente (gradi) | 35° | Consumi (litri/100 km) | 313 su/n.d. fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 | Guado (m) | 0.80 | Velocità su/fuori strada | 31/17 km/h | Trincea (m) | 2.30 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 15mm a 78° | 15mm a 90° | 15mm a 80° | 5mm a 0-9° | Sovrastruttura | 15mm a 83° | 15mm a 90° | 15mm a 80° | 12mm a 0-5° | Torretta | 15mm a 80° | 15mm a 65° | 15mm a 65°-90° | 10mm a 0-7° | Mantlet | 15mm tutto intorno | - | - | - | PzKpfw IV Ausf C Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf.C (SdKfz 161) | Costruttori | Krupp-Grunson | Quantità Prodotta | 134 | Periodo di produzione | Set. 1938 - Ago. 1939 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 5.92 | Sporgenza canna (m) | 0 | Larghezza (m) | 2.83 | Altezza (m) | 2.68 | Peso in combattimento (kg) | 19.000 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK 37 L/24 | Munizioni | 80 | Brandeggio (gradi) | Elettrico (360°) | Elevazione (gradi) | - 10° + 20° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TZF5b | Armamento secondario | 1 x 7.92mm MG37(t) | Munizioni | 2.400 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach HL 120TR o TRM | Maglie cingoli | 101 | Tipo | V12, 11.9 litri | Larghezza cingoli | 36cm | Potenza (max.) | 300CV a 2200rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 15.8 hp/t | Pressione al suolo | 10.7psi | Marce | 6 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0.40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 200/130 (km) | Gradiente (gradi) | 30° | Consumi (litri/100 km) | 235 su/n.d. fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 | Guado (m) | 0.80 | Velocità su/fuori strada | 40/20 km/h | Trincea (m) | 2.30 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 30mm a 78° | 15mm a 90° | 15mm a 80° | 5mm a 0° | Sovrastruttura | 30mm a 83° | 15mm a 90° | 15mm a 80° | 12mm a 0°-5° | Torretta | 30mm a 80° | 15mm a 65° | 15mm a 66°-90° | 10mm a 0°-7° | Mantello | 30mm tutto intorno | | | | PzKpfw IV Ausf D Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf.D (SdKfz 161) | Costruttori | Krupp-Grunson | Quantità Prodotta | 229 | Periodo di produzione | Ott. 1939 - Mag. 1941 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 5.92 | Sporgenza canna (m) | 0 | Larghezza (m) | 2.84 | Altezza (m) | 2.68 | Peso in combattimento (kg) | 20.000 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK37 L/24 | Munizioni | 80 | Brandeggio (gradi) | Elettrico (360°) | Elevazione (gradi) | - 8° + 20° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TZF5b | Armamento secondario | 2 x 7.92mm MG34 | Munizioni | 2.700 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach HL 120TRM | Maglie cingoli | 101 | Tipo | V 12, 11.9 litri | Larghezza cingoli | 36cm | Potenza (max.) | 300CV a 3000rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 15CV/t | Pressione al suolo | 11.2psi | Marce | 6 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0.40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 200/130 (km) | Gradiente (gradi) | 30° | Consumi (litri/100 km) | 250 su/350 fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 (3 serbatoi) | Guado (m) | 1.0 | Velocità su/fuori strada | 42/20 km/h | Trincea (m) | 2.30 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 30mm a 78° | 20mm a 90° | 20mm a 80° | 10mm a 0° | Sovrastruttura | 30mm a 83° | 20mm a 90° | 20mm a 81° | 12mm a 0°-6° | Torretta | 30mm a 80° | 20mm a 65° | 20mm a 66°-90° | 10mm a 0°-7° | Mantello | 35mm a 61°-90° | - | - | - | PzKpfw IV Ausf F (F1) Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf.F (SdKfz 161) | Costruttori | Krupp-Gruson, Vomag, Nibelungenwerke | Quantità Prodotta | 462 | Periodo di produzione | Apr. 1941 - Mar. 1942 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 5.92 | Sporgenza canna (m) | 0 | Larghezza (m) | 2.88 | Altezza (m) | 2.68 | Peso in combattimento (kg) | 22.300 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK 37 L/24 | Munizioni | 90 | Brandeggio (gradi) | Elettrico (360°) | Elevazione (gradi) | - 8° + 20° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TFZ5b | Armamento secondario | 2 x 7,92 mm MG34 | Munizioni | 3.192 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach HL 120TRM | Maglie cingoli | 99 | Tipo | V 12, 11.9 litri | Larghezza cingoli | 40cm | Potenza (max.) | 300CV a 3000 rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 13.5CV/t | Pressione al suolo | 11.5psi | Marce | 6 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0,40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 200/130 (km) | Gradiente (gradi) | 30° | Consumi (litri/100 km) | 250 su/350 fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 (3 serbatoi) | Guado (m) | 1.0 | Velocità su/fuori strada | 42/20 km/h | Trincea (m) | 2.30 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 50mm a 78° | 30mm a 90° | 20mm a 81° | 10mm a 0° | Sovrastruttura | 50mm a 80° | 30mm a 90° | 20mm a 78° | 12mm a 0°-5° | Torretta | 50mm a 79° | 30mm a 64° | 30mm a 74° | 10mm a 0°-7° | Scudo del cannone | 50mm a 60°-90° | - | - | - | PzKpfw IV Ausf.F2
Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf. F2 (SdKfz 161/1) | Costruttori | Krupp-Gruson, Vomag, Nibelungenwerke | Quantità Prodotta | 175 + 25 convertiti da F1 | Periodo di produzione | Mar. - Lug. 1942 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 6.63 | Sporgenza canna (m) | 0.70 | Larghezza (m) | 2.88 | Altezza (m) | 2.68 | Peso in combattimento (kg) | 23.000 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK 40 L/43 | Munizioni | 87 | Brandeggio (gradi) | Elettrico (360°) | Elevazione (gradi) | - 8° + 20° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TZF5f | Armamento secondario | 2 x 7.92 mm MG34 | Munizioni | 3.192 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach HL 120TRM | Maglie cingoli | 99 | Tipo | V 12, 11.7 litri | Larghezza cingoli | 40cm | Potenza (max.) | 300CV a 3000 rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 11.3CV/t | Pressione al suolo | 11.8psi | Marce | 6 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0.40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 210/130 (km) | Gradiente (gradi) | 30° | Consumi (litri/100 km) | 250 su/350 fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 (3 serbatoi) | Guado (m) | 1.0 | Velocità su/fuori strada | 40/16 km/h | Trincea (m) | 2.20 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 50mm a 78° | 30mm a 90° | 20mm a 81° | 10mm a 0° | Sovrastruttura | 50mm a 80° | 30mm a 90° | 20mm a 78° | 12mm a 0°-5° | Torretta | 50mm a 79° | 30mm a 64° | 30mm a 74° | 10mm a 0°-7° | Mantello | 50mm a 60°-90° | - | - | - | PzKpfw IV Ausf.G
Informazioni generali | | | | Designazione ufficiale | Panzerkampfwagen IV Ausf.G (SdKfz 161/1 und 161/2) | Costruttori | Krupp-Gruson, Vomag, Nibelungenwerke | Quantità Prodotta | 1.687 | Periodo di produzione | Mag. 1942 - Giu. 1943 | Tipologia | Carro medio | Equipaggio | 5 | Lunghezza (m) | 6.62 | Sporgenza canna (m) | 0.72 | Larghezza (m) | 2.88 | Altezza (m) | 2.68 | Peso in combattimento (kg) | 23.500 | Radio | FuG5 | Potenza di fuoco | | | | Armamento principale | 1 x 7,5cm KwK 40 L/43 | Munizioni | 87 | Brandeggio (gradi) | Elettrico (360°) | Elevazione (gradi) | - 8° + 20° | Velocità di brandeggio (360°) | n.d. | Vista | TZF5f/1 | Armamento secondario | 2 x 7.92 mm MG34 | Munizioni | 2.250 | Mobilità | | | | Motore & Modello | Maybach HL 120TRM | Maglie cingoli | 99 | Tipo | V 12, 11.7 litri | Larghezza cingoli | 40cm | Potenza (max.) | 300CV a 3000 rpm | Contatto a terra dei cingoli | 352cm | Potenza/peso Ratio | 11.3CV/t | Pressione al suolo | 11.8psi | Marce | 6 avanti, 1 retromarcia | Distanza dal suolo (m) | 0.40 | Carburante | Benzina | Raggio sterzata (m) | 5.92 | Autonomia su/fuori strada | 210/130 (km) | Gradiente (gradi) | 30° | Consumi (litri/100 km) | 250 su/350 fuori strada | Ostacolo Verticale (m) | 0.60 | Capacità serbatoio (litri) | 470 (3 serbatoi) | Guado (m) | 1.0 | Velocità su/fuori strada | 40/16 km/h | Trincea (m) | 2.20 | Protezione | | | | | Dettaglio corazza | Fronte | Lato | Dietro | Sopra/Sotto | Scafo | 50/50 + 30 mm a 78° | 30mm a 90° | 20mm a 81° | 10mm a 0° | Sovrastruttura | 50/50 + 30 mm a 80° | 30mm a 90° | 20mm a 78° | 12mm a 0°-5° | Torretta | 50mm a 79° | 30mm a 64° | 30mm a 80° | 10mm a 0°-7° | Mantello | 50mm a 60°-90° | - | - | - | PzKpfw IV Ausf.H
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