: Visti per voi: Camionetta AS 42 Desertica Italeri |
Inviato da Fabio il 22/7/2006 18:14:16 (5684 letture)
| I miei "smodati appetiti da italianofilo", a lungo mono alimentati con metri cubi di resina (alla quale per giunta sono allergico!) è da qualche tempo che vengono placati dalla nostrana plasica ad iniezione dell'Italeri. Oltre alla riedizione dell'M24 e l'uscita dell'AB41 dell'anno scorso e la ristampa del M47 di quest'anno, la soddisfazione dovuta al rinnovato interesse da parte di Italeri nel proporre soggetti italiani inediti come la Camionetta AS 42 Sahariana non può che essere grande. Di seguito le mie impressioni riguardo all'ultima nata in casa Italeri. |
| | Kit: Camionetta AS 42 Sahariana Scala: 1//35 Produttore: Italeri Riferimento: 6452 Prezzo: € 44.00 (di listino) Disponibilità: ottima Valutazione: | | La confezione | | Il kit è contenuto in una scatola di cartoncino leggero con una gradevole apertura a cofanetto. La box-art è buona e riproduce un mezzo italiano in ambiente desertico. La scatola contiene: - sei stampate in plastica (cinque color nocciola ed una color crema)
- cinque ruote in vinile nero
- una confezione contenente due figurini in resina, il blocco motore, del cambio ed i radiatori (il tutto in resina)
- un foglio decal
- un foglio fotoincio
- un foglietto di acetato per i cristalli del parabrezza
- un libretto di istruzioni sotto forma di un pieghevole da 16 pagine
- un libricino di 22 pagine con i cenni storici corredato da numerose immagini d'epoca, le foto di alcuni passaggi del procedimento di montaggio e colorazione e le note per la colorazione
Il modello Il numero di parti che compongono il kit è notevole non può che impressionare, e per chi ha acquistato l'AB 41 della stessa casa, si nota subito che diverse parti di questa Sahariana sono in comune con l'AB, così come nella realtà. In particolare la stampata "A" relativa all'autotelaio è identica nei due kit, mentre la disposizione delle altre parti in comune differisce. Osservando le stampate si nota una scelta più accurata nel posizionamento dei fori lasciati dagli estrattori rispetto all'AB, che per la maggior parte dei casi risulteranno non visibili a montaggio completato. Anche i ritiri della plastica sono rari, non marcati e comunque in posizione non critica.
Lo scafo Lo scafo ad un primo esame appare accurato nelle forme e nelle dimensioni ed è caratterizzato da un livello di dettaglio all'altezza cosa che non dovrà farci sudare le proverbiali sette camicie durante le fasi del montaggio. Consta di di una decina di parti scomposte razionalmente e, rispetto ai kit in resina che l'hanno preceduta (Criel ed Historica) il paiolato di quella italeri è stato correttamente rappresentato liscio invece che zigrinato. Anche se il kit viene fornito completo di motore, la cofanatura posteriore viene fornita in un solo pezzo, ma nel caso si volesse rappresentarla aperta l'operazione sarà notevolmente semplificata dalle assottigliature realizzate sulla parte interna della stessa che consente di tagliare i due semi cofani senza particolari patemi d'animo utilizzando un coltello affilato. Il parabrezza è previsto sia per l'applicazione di cristalli (forniti in acetato nella bustina contenente le decal) che con la protezione in tela completo di feritoia per la visione durante la marcia, mentre i fanali anteriori prevedono solo la versione coperta dalla protezione in tela. Per riprodurre il mezzo in uno dei rari casi in cui venivano tolte le protezioni dei fari, sarà sufficiente ritagliare due dischetti di acetato di diametro appropriato con una comune fustellatrice. Un'ultima annotazione riguarda le taniche che per quanto riguarda le scritte in basso rilievo sono corrette, mentre le razze, sempre in basso rilievo e tutte di lunghezza uguale, sarà sufficiente "pareggiarle" con un po' di stucco.
Le sospensioni e le ruote Le parti che compongono le sospensioni mi sembrano ben fatte e facilmente adattabili ad un montaggio con le ruote sterzate così come già detto per l'AB 41. Buoni i cerchi delle ruote anche in questo caso impreziositi da una bella e visibile scritta SPA in rilievo sul mozzo. Queste parti non presentano né ritiri né segni di estrazione in posizioni visibili. Ancora una volta la scelta fatta per il materiale con cui riprodurre i pneumatici è il vinile, anche se personalmente sono sempre dubbioso riguardo alla "stabilità" di questo materiale nel tempo. Il battistrada appare corretto e ben fatto e riporta sulle spalle le corrette dimesioni del pneumatico espresse in pollici. Le sospensioni ed i bracci di sterzo sono molto più dettagliati di quelli presenti sui modelli in resina precedentemente citati.
Gli interni Trattandosi di un mezzo aperto, chiaramente non potevano non essere inclusi gli interni. Come già accennato in precedenza, oltre ai vari volante, sedili, cruscotto, ecc. il kit comprende anche un motore completo di blocco del cambio e radiatori in resina, mentre gli altri dettagli che popolano il vano motore (serbatoi, cinghie, collettori di scarico, ecc.) vengono forniti in una apposita stampata, la "H" color crema chiaro in plastica a iniezione. Personalmente, essendo il sottoscritto un animale più avvezzo alla resina che alla plastica la scelta di avere parte dei pezzi in questo materiale non mi preoccupa. La resina utilizzata è inodore e di facile lavorabilità.
Le armi La scatola comprende sia una mitragliatrice Breda da 8mm che una mitragliera da 20mm; a quest'ultima è dedicata un'intera stampata, la "D" e mi sembra la migliore riproduzione di quest'arma che abbia visto sinora. Il tromboncino è separato, il sedile del capo arma così come i meccanismi di brandeggio ed elevazione mi sembrano di assoluto livello. Che sia propedeutico al rilascio di una scatola dedicata a quest'arma nella sua versione con carrello? Sarebbe davvero da augurarselo! Entrambe le armi sono corredate dai relativi nastri rigidi completi di proiettili.
Le fotoincisioni Il foglio delle fotoincisioni appare forse un po' spesso; uno o due decimi in meno sarebbero stati perfetti, ma forse questa scelta è dovuta alla presa in considerazione del fatto che il modello deve essere accessibili a tutti sotto il profilo del montaggio. Uno spessore maggiore ne favorisce l'utilizzo anche da chi non sia avvezzo a questo tipo di materiale e, comunque, il lavoro di piegatura non risulta affatto dificile. Le parti in questione sono le grelle, i supporti anteriori delle taniche, le cinghie che fissano le taniche lateriali sulle apposite rastrelliere ed altri dettagli minori.
I figurini La scatola contiene anche due figurini in resina. Quando li ho mostrati ad altri "colleghi" modellisti, alcuni di loro li hanno trovati piccoli. Ai tempi della seconda guerra mondiale noi italiani, a parte rari casi, non eravamo assolutamente dei giganti e misurandoli viene fuori un'altezza di circa 173 cm riportati in scala 1:1 che mi sembra corretta. Buona la riproduzione dell'uniforme tipo "sahariana" anche se non sono al 100% convinto della correttezza della forma delle bustine, secondo me troppo alte nella parte anteriore e basse in quella posteriore. Anche qui poco male, in quanto le "scatole delle meraviglie" (aka dei pezzi di ricambio) di noi italianofili dovrebbero aiutarci nel risolvere facilmente il problema.
Le decalcomanie Le decal consentono di relizzare due mezzi: la 797B e la 792B. Solo quest'ultima può essere utilizzata per la caratterizzazione del veicolo perchè la prima dovrebbe essere relativa ad un esemplare con cannone c/c da 47/32. Che sia anche questa l'anticipazione di una nuova versione prevista per un futuro rilascio? Oltre alle targhe le decal comprendono il cruscotto, l'insegna dello stato da applicare al porta taniche anteriore sinistro nell'apposito spazio e la bandiera italiana da apporre sulla cofanatura porteriore tutte accurate sia per forma che per dimensioni.
Le istruzioni Il foglio delle istruzioni appare ben fatto, dettagliato ed esaustivo. Delle sedici pagine che lo compongono ben undici sono dedicate al montaggio del modello, mentre l'inquadramento storico, il materiale iconografico ed altre informazioni sul montaggio sono contenute nel libretto precedentemente menzionato.
Conclusioni La qualità del kit mi sembra essere in linea con quelli migliori prodotti nel tempo da Italeri (per i carri mi riferisco in particolare a dei "benchmark" come l'M47 o l'M24) e forse anche con una marcia in più data la strada intrapresa con la produzione di kit multimediali, che mi appare in linea con le tendenze del mercato ed il livello di sofisticazione sempre maggiore richiesto da noi modellisti. A differenza di quanto dissi riguardo all'AB 41, ritengo che il kit in questione non richieda il ricorso ad alcun set di miglioramento e che sia estremamente competitivo (44 euro di listino, ma reperibile in molti casi in negozio sotto i 40) rispetto ai suoi concorrenti in resina. Sono assolutamente convinto che il kit perfetto non esista in quanto nella riproduzione in scala si deve necessariamente scendere a dei compromessi, ma ritengo che quanto proposto in questo caso da Italeri sia all'altezza delle aspettative anche dei più esigenti e non possiamo augurarci altro che continui così... |
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